Si è concluso con successo il Villasimius Blue Camp: una quarantina di operatori hanno frequentato il corso di formazione organizzato dall’Area Marina Protetta di Capo Carbonara
Oltre ottanta ore di formazione svolte online e dal vivo, tra workshop, esercizi ed escursioni, che si sono concluse qualche giorno fa con la consegna degli attestati. É solo una piccola parte di ciò che è stato il Villasimius Blue Camp.
Gli operatori turistici di Villasimius daranno avvio alla stagione estiva con una maggiore consapevolezza rispetto a temi inerenti il mare, l’ambiente e il territorio in cui operano.
Il primo corso organizzato dall’Area Marina protetta di Capo Carbonara per gli operatori di Villasimius (in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e il Comune di Villasimius e con il coordinamento scientifico della Fondazione MEDSEA) era iniziato lo scorso marzo e si è articolato in tre moduli.
Durante il modulo sul territorio e sulla narrazione, esperti biologi marini, guide naturalistiche e storici (tra cui la direttrice del Museo archeologico di Villasimius, Elisabetta Gaudina), hanno accompagnato gli studenti alla (ri)scoperta del proprio territorio; in quello sulla collaborazione, sono stati forniti tutti gli strumenti per gestire al meglio la relazione con i clienti e dare vita a una proficua collaborazione con i colleghi; infine, il modulo sugli strumenti ha fornito nozioni fondamentali per l’utilizzo dei canali di comunicazione più idonei per la propria strategia di marketing e comunicazione.
“Spesso le aree marine vengono viste come “riserve”. Vivere l’area marina protetta è invece qualcosa che porta benefici a noi e a tutto il mondo, operare in un’area marina protetta è un vantaggio – racconta Fabrizio Atzori, direttore dell’Area Marina protetta di Capo Carbonara – con questo corso volevamo fornire un valore aggiunto ad un territorio che – ancora di più nei prossimi anni – verrà scelto proprio per le sue caratteristiche di tutela e protezione.Siamo particolarmente soddisfatti del risultato e del percorso intrapreso […] e siamo certi che gli operatori potranno subito mettere a frutto ciò che hanno appreso, iniziando questa nuova stagione con una nuova e rinnovata consapevolezza”.