ARTIJANUS/ARTIJANAS CHUDE IN BELLEZZA LA PRIMA EDIZIONE CON L’ESPOSIZIONE DELLE COLLEZIONI DI CERAMICA E TESSILE PER LA MILANO DESIGN WEEK DAL 7 AL 12 GIUGNO.
IN OCCASIONE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL SALONE DEL MOBILE. OSPITE DELLA FONDAZIONE COLOGNI, NELLA CORNICE DEL PRESTIGIOSO PALAZZO LITTA, L’ALLESTIMENTO CURATO DA DONTSTOP ARCHITETTURA, HA MESSO IN SCENA LE OPERE ORIGINALI VALORIZZANDO LA CIFRA DELLA “DOPPIA AUTORIALITÁ” ESPRESSIONE DEL DIALOGO TRA IL PENSIERO PROGETTUALE DEI CREATVI E L’ALTO ARTIGIANATO ESPRESSO DEL MIGLIORE SETTORE MANIFATTURIERO ISOLANO.
Cagliari, 14 giugno 2022 – ArtiJanus/ArtiJanas, il progetto sperimentale di cultura del design e dell’artigianato promosso e sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, con la direzione scientifica e artistica di Triennale Milano e della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, ha terminato la sua prima edizione con l’esposizione delle proprie collezioni di alto artigianato nei settori ceramico e tessile tenutasi a Palazzo Litta in C.so Magenta, 24 a Milano dal 7 al 12 giugno in occasione della Milano Design Week.
I pezzi in esposizione sono stati ideati durante le residenze dedicate all’artigianato artistico e al design contemporaneo tenutesi nella primavera 2021 e hanno visto la collaborazione creativa e produttiva dei designer Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto (studio Zanellato/Bortotto) con Terrapintada Ceramiche di Bitti per la ceramica, e di Serena Confalonieri con il laboratorio Tessile M&Dusa di Samugheo per la tessitura. Insieme hanno creato delle piccole collezioni, ognuno per il proprio settore di riferimento, capaci di unire funzionalità e significato simbolico e di consentire una rilettura delle preziose trame del territorio sardo sostenendo con forza e promuovendo un’innovazione gentile, sostenibile ed etica. In mostra anche i video realizzati da Emanuele Zampolini (Fondazione Cologni) e Giulia Camba che raccontano i luoghi, il processo di ideazione e creazione delle opere e le relazioni che si sono create durante le residenze.
Si chiude così, con una esperienza immersiva nella bellezza narrativa di Palazzo Litta, la prima edizione di Artijanus/Artijanas, con uno sguardo al futuro delle prossime edizioni e capitalizzando il lavoro portato avanti negli ultimi diciotto mesi da un gruppo di lavoro composto da artigiani, designer, docenti, organizzatori, comunicatori e importanti partner istituzionali.
“Quella di Milano è stata una straordinaria occasione per confrontarci con il meglio del settore artigianato artistico/design contemporaneo e ci proietta nella fase di ideazione della seconda edizione con nuove consapevolezze e con il desiderio di crescere. La strada da fare è ancora lunga e, forti dell’interesse mostrato alla design week nei confronti delle collezioni, vogliamo proseguire nel percorso intrapreso per cercare di superare l’ostacolo forse più grande per il manifatturiero sardo: mettere in contatto gli artigiani isolani con i mercati più adatti e in grado di dare valore alle loro produzioni, anche sfruttando le nuove abitudini di acquisto che si sono diffuse in seguito alla pandemia.” Barbara Argiolas, co-ideatrice di Artijanus/Artijanas insieme a Barbara Cadeddu
“I visitatori che, durante la Design Week, hanno visitato Palazzo Litta sono stati accolti dalla poesia dei mestieri d’arte sardi, reimmaginati dalla mano felice di Zanellato/Bortotto (per la ceramica di Terra Pintada) e di Serena Confalonieri (per i telai d’eccellenza di Marcella Sanna, titolare di Tessile M&Dusa). Un dialogo speciale, dunque, tra i “tesori viventi” di Sardegna che sanno rispettare la propria identità, e al contempo ricercare un nuovo linguaggio formale e l’aristocrazia del craft europeo, espresso attraverso i binomi di Doppia Firma.” afferma Alberto Cavalli, direttore generale della Fondazione Cologni e co-curatore di ArtiJanus/ArtiJanas
L’esposizione delle collezioni di ceramica e tessile di Artijanus/Artijanas a Palazzo Litta è frutto della collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, che porta il suo progetto Doppia Firma sviluppato con Living, il magazine di interiors, design e lifestyle del Corriere della Sera e che valorizza l’unione tra l’innovazione del design e la tradizione dei grandi maestri d’arte europei. I pezzi, esito delle residenze di Artijanus/Artijanas, sono stati presentati in questo fertile filone di ricerca e sperimentazione della Design Week che ha promosso i mestieri d’arte a Palazzo Litta, sede di quattro mostre legate al mondo dell’artigianato e del design su invito di Fondazione Cologni. Il dialogo tra creatività e alta manifattura, tra cultura progettuale, talento e saper fare di eccellenza è stato declinato in questa edizione in modo particolarmente ampio e multiforme. Gli oggetti, vere icone narrative, sono stati esposti nelle magnifiche sale di Palazzo Litta, scenografico scrigno barocco nel cuore della città e prestigiosa sede del Segretariato regionale del Ministero della Cultura. L’iniziativa si colloca nell’ambito della collaborazione tra Palazzo Litta e Fondazione Cologni, per la realizzazione di un ricco programma di iniziative culturali ed espositive condivise sul tema comune dell’alto artigianato artistico.
LE COLLEZIONI – LA CERAMICA
Nel laboratorio di Terrapintada è stata progettata e realizzata Terre di Zanellato/Bortotto, una collezione composta da cinque vasi, chiamati col numero dall’uno al cinque in lingua sarda, che s’ispirano ad alcuni oggetti iconici della cultura sarda: il bottone in filigrana, il cesto del corredo della sposa, la gonna di un costume tradizionale e ancora il famoso pane carasau, che hanno suggerito una sofisticata rilettura in chiave contemporanea di oggetti ed espressioni della cultura materiale locale. Oggetti che, unendo funzionalità e significato simbolico, rileggono con il linguaggio della contemporaneità le preziose trame del territorio sardo.
LE COLLEZIONI – IL TESSILE
Nel laboratorio TessileMedusa è nata Barbagia di Serena Confalonieri, originale collezione tessile composta da tre cuscini di differenti misure e un tappeto, oggetti che già nei loro nomi rendono immediatamente esplicito il riferimento a vari e diversi elementi dell’identità culturale sarda: i bronzetti nuragici, le piante autoctone tipiche del territorio, la brocca in terracotta rappresentativa di un vivere quotidiano tipico e caratteristico. In tutti i pezzi che compongono la collezione i motivi decorativi sono racchiusi in una cornice che riprende lo schema della tessitura della bisaccia sarda, mentre nei quattro angoli dei manufatti sono state inserite le iniziali della designer e della tessitrice, citazione dell’antica usanza delle tessitrici sarde di inserire le proprie iniziali nei manufatti da loro realizzati.
GLI ARTIGIANI
Alla pregiata e distintiva produzione del Laboratorio Tessile M&Dusa di Samugheo, paese dell’oristanese rinomato per la viva tradizione tessile, lavorano le sorelle Marcella e Daniela Sanna, che con intuizione ed intraprendenza rilevano alla chiusura nel 2004 un’attrezzata e storica attività tessile aperta negli anni settanta. Le competenze acquisite in ambito familiare diventano strumento attraverso il quale intraprendere un nuovo percorso imprenditoriale. Nella ricercata produzione tessile del laboratorio, seguito in tutti gli aspetti con abilità e competenza da Marcella, il sapere artigianale viene traslato e innovato con sapiente linguaggio stilistico di elegante impatto scenico, forte di sincera conoscenza e legame con la tradizione uniti all’abile sentire dei nuovi e stimolanti impulsi offerti dal contesto contemporaneo.
La bottega ceramica Terrapintada riunisce Simonetta Marongiu ai due fratelli Giulia e Robert Carzedda. Il lavoro di ricerca e sperimentazione trae origine da concetti stratificati nella cultura popolare locale, indagando suggestioni e conoscenze che portano ad esiti diversi e complementari. Design essenziale, forme geometriche e superfici lineari per un vivere volutamente sobrio e contemporaneo, si affiancano a un decoro disegnato e narrativo, rivolto a quanti invece prediligono un gusto più pacatamente tradizionale. Situata in un recuperato mulino nel centro di Bitti, Terrapintada ospita periodicamente eventi culturali, mostre e convegni, diventando polo di creatività che dà spazio a collaborazioni con artisti, designer e architetti.
I DESIGNER
Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto fondano lo studio Zanellato/Bortotto a Treviso nel 2013, dopo aver completato gli studi all’Università Iuav di Venezia e all’ECAL di Losanna. Nello stesso anno presentano al Salone Satellite di Milano il loro primo progetto, la collezione Acqua Alta, che è un omaggio alla città di Venezia: questo momento segna l’inizio di una lunga e continua ricerca sulla relazione tra i luoghi e lo scorrere del tempo, condotta attraverso l’analisi e la reinterpretazione di tecniche artigianali legate al territorio. Il lavoro dello studio spazia dal design del prodotto alle edizioni limitate per gallerie, dall’art direction per aziende alla progettazione di interni per privati. Collaborano con aziende italiane e internazionali e i loro lavori sono stati esposti in gallerie ed istituzioni quali MAXXI Roma, Triennale Milano e Museo Poldi Pezzoli di Milano, Somerset House e The Aram Gallery a Londra. Nel 2015 sono candidati Young Talent of the Year da Elle Decor Italia, nel 2016 hanno vinto un premio NYXxDESIGN della rivista americana Interior Design e un Red Dot Design Award per il progetto Storie per Cedit, nel 2018 un Good Design Award per la seduta Bix di B-Line.
Serena Confalonieri è una designer e art director con base a Milano, dove lavora nel campo del product, graphic e textile design, collaborando con aziende italiane e straniere. I suoi lavori sono a cavallo tra il design di prodotto e il design grafico: in essi è sempre presente un’accurata ricerca nei confronti delle superfici. Dopo la Laurea in Interior Design conseguita presso il Politecnico di Milano, e varie esperienze lavorative all’estero (Barcellona, Berlino e New York), nel 2012 apre il suo studio e nel 2103 debutta al Salone del Mobile con prodotti disegnati per aziende quali Nodus, cc-tapis e Wall&decò. In questi anni è stata selezionata per residenze di design e workshop in Italia e all’estero (New York, Messico, Portogallo), i suoi lavori sono stati pubblicati da importanti periodici e riviste di settore (“The New York Times”, “Il Corriere della Sera”, “Il Sole 24 Ore”, “Wallpaper”, “Interni”, “Ottagono”, “L’Officiel”, “Elle Décor”…), ha vinto premi nazionali ed internazionali, e i suoi lavori sono stati esposti in importanti luoghi del design come Triennale Milano e la Galleria di Rossana Orlandi.