Il ministro Patuanelli, l’europarlamentare De Castro e il presidente Afidop Auricchio all’assemblea dei soci del Consorzio Pecorino Romano: “Uniti per difendere e valorizzare DOP e IGP”
Macomer, 30 giugno 2022 – Ospiti d’eccezione oggi all’assemblea dei soci del Consorzio Pecorino Romano DOP. Dopo l’approvazione del bilancio di esercizio, sono intervenuti il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, l’europarlamentare Paolo De Castro e il presidente di Afidop (Associazione di tutela dei formaggi Dop e Igp italiani) Antonio Auricchio.A proposito di bilancio, il presidente Gianni Maoddi ha sottolineato “il grande sforzo, anche economico, che il Consorzio continua a fare per garantire la promozione del prodotto e la sua tutela in tutto il mondo, uno sforzo che deve essere sempre più sostenuto e accompagnato dall’azione politica”.
Altro tema su cui Maoddi ha richiamato l’attenzione del governo è quello del ricambio generazionale:
“Dobbiamo riportare i giovani nelle nostre campagne, è urgente farlo e importante per garantire al nostro settore di avere il futuro che merita”
ha aggiunto, sollecitando
“nel campo della tutela internazionale delle DOP in generale e della nostra in particolare, un maggiore coordinamento tra Consorzi e Ministero, al fine di scongiurare in maniera ferma e decisa qualsiasi tentativo di usurpazione o limitazione dei diritti di unicità.
Maoddi ha poi avanzato altre proposte.
“E’necessario un piano nazionale straordinario di prevenzione delle epidemie animali attraverso un modello decisionale univoco e non frammentato, per esempio la lingua blu e un ruolo di maggior rilievo dei Consorzi di Tutela nell’ambito della riforma delle indicazioni geografiche e maggiore disponibilità di fondi da destinare a promozione e tutela anche nei mercati online”.
Maoddi ha poi ringraziato Patuanelli, De Castro e Auricchio per la partecipazione all’assemblea, “cosa significativa e mai accaduta finora”.
PATUANELLI – “Per il potenziamento dei consorzi abbiamo fatto diverse azioni, perché è molto importante per la filiera, con il valore che si distribuisce e per fare in modo che il prezzo allo scaffale riconosca lo sforzo di produttori e trasformatori.
Potenziare i consorzi dà garanzia di filiere che funzionano, perciò abbiamo messo risorse dove riteniamo importante intervenire, e questo significa dare una precisa linea politica alla nostra azione”,
ha detto il ministro delle Politiche Agricole.
“Abbiamo inviato al Mef le risposte sul decreto da 15 milioni per la promozione, e oggi firmerò un decreto attuativo per la tutela della gastronomia di eccellenza, che prevede l’utilizzo di Dop e IGP, 70 milioni per tre anni.
Ci sono poi 11 milioni per il settore ovicaprino, per compensare i costi di produzione”.
A proposito del Nutriscore, Patuanelli ha detto che la battaglia con l’Europa continua
“a tutela dei consumatori europei, perché se passa il principio che il cibo o è buono o è cattivo è un danno enorme.
La battaglia delle battaglie è dare al consumatore la possibilità di scegliere e la consapevolezza per farlo”, ha concluso il ministro.
DE CASTRO – “I nostri prodotti italiani Dop e Igp hanno un’importanza strategica per la nostra economia, e non solo:
hanno contribuito a ripopolare zone deserte e a rischio spopolamento.
Di sicuro, una delle battaglie che bisogna fare è quella di rafforzare il sistema dei consorzi per renderli in grado di dotarsi degli strumenti giusti per tutelare e valorizzare i prodotti.
C’è maggiore attenzione europea rispetto ad anni fa, per un comparto che a livello europeo vale 80 miliardi e che in ambito mediterraneo costituisce un importante fattore di crescita.
Altra cosa importante – ha detto l’europarlamentare – è accelerare quando ci sono modifiche al disciplinare che, se non influenzano il mercato europeo, devono seguire un percorso di approvazione solo nazionale, 5 mesi prorogabili al massimo di altri 3.
Dunque semplificazione, rafforzamento dei consorzi, sostegno alle attività. Ora abbiamo l’occasione per rafforzarci, per avere un testo unico dove tutte le ig siano tutelate”.
A proposito del pecorino romano, De Castro ha sottolineato che “serve ricambio generazionale, e su questo c’è da fare molto, perché avere giovani significa più innovazione, più tecnologia, più capacità di stare al passo con i tempi.
La qualità non basta: serve cultura imprenditoriale”. De Castro ha detto che le nuove proposte “saranno presentate il 12 luglio e a ottobre inizierà il percorso, così da avere approvato entro l’anno prossimo, con la presidenza spagnola”.
AURICCHIO – “I pastori sono un patrimonio italiano”, ha esordito il presidente Afidop, attaccando il Nutriscore su tutta la linea:
“I semafori mi innervosiscono in strada, figuriamoci sui formaggi”.
E sul problema delle imitazioni: “Negli Stati Uniti ce ne sono tantissime, il mio accorato appello è fare prodotti buoni, perché coi prodotti buoni vinciamo.
Io sono innamorato dei nostri prodotti, e chiedo alla politica un aiuto nel settore lattiero caseario.
Noi oggi come Pecorino Romano stiamo andando bene, con quotazioni importanti, ma altri consorzi vanno meno bene e rischiano la chiusura.
Chiedo perciò alla politica un aiuto nel settore più importante, quello lattiero caseario.
Settembre ottobre sarà il termometro per i nostri prodotti, dobbiamo evitare che le aziende chiudano e producano in perdita”, ha concluso.