Associazione “Coordinamento3 – Donne di Sardegna”
Associazione “Coordinamento3 – Donne di Sardegna” – Fondazione di Sardegna: l’occasione mancata per una donna al vertice.
Associazione “Coordinamento3 – Donne di Sardegna” – L’associazione Coordinamento3, in occasione dell’elezione del nuovo Presidente alla guida della Fondazione di Sardegna, interviene con un messaggio della sua presidente, Carmina Conte a nome di tutte le socie: “Nel ringraziare il Presidente uscente Antonello Cabras per l’attenzione costante e il sostegno concreto ai progetti proposti, finalizzati all’attuazione della parità di genere nella nostra regione, auguriamo al nuovo Presidente Giacomo Spissu buon lavoro, nel segno della continuità degli obiettivi programmatici della Fondazione, per la realizzazione della democrazia paritaria e per la massima apertura al mondo femminile.Detto ciò, resta il grande rammarico, che nulla ha di personale, sulla mancata elezione di una donna alla Presidenza della Fondazione, pur essendoci le condizioni, vista la presenza di 11 donne su 20 nel Comitato di Indirizzo”.
Ha creato sconcerto e perplessità nel mondo dell’associazionismo femminile il non aver saputo cogliere il momento propizio per la scelta di una donna alla Presidenza, conseguente alla logica del codice etico che recita: “La Fondazione, nella formazione degli Organi di indirizzo, rispettando il principio di efficienza, i requisiti di professionalità e competenza, favorisce un’adeguata presenza di genere, al fine di contribuire al meglio al perseguimento delle finalità istituzionali”.
“Delusione e amarezza si percepiscono soprattutto – continua la nota di Coordinamento 3 -in considerazione di quanto emerso nel 2° Congresso delle Donne Sarde, promosso dalla nostra Associazione lo scorso 2 giugno, dov’era rimbalzata l’aspettativa del sigillo da parte di una delle più importanti e significative realtà economiche e Istituzionali della nostra Regione, quale apripista verso il traguardo che “L’Inarrestabile Marcia verso la Parità” delle donne persegue con coraggio, nonostante le battute d’arresto e gli svantaggi che l’emergenza pandemica ha causato”.
Un Congresso che ha visto la partecipazione straordinaria e corale al Teatro Massimo di Cagliari di oltre 400 donne, provenienti da tutta l’isola, espressione della più ampia pluralità di appartenenze politiche e sociali e della ricchezza di competenze e professionalità, ma anche occasione per il rilancio dei temi sulla rappresentanza