Blackout dopo nevicate, rete elettrica sarda sarà potenziata
Rassicurazioni da sottosegretaria Nesci dopo interrogazione DeiddaCagliari – Una serie di interventi strutturali sulla rete elettrica della Sardegna, per evitare il ripetersi di blackout totali nei Comuni interni dell’isola, come quelli causati dal maltempo nel novembre del 2021.
Ad annunciarli è la sottosegretaria di Stato per il Sud e la coesione territoriale, Dalila Nesci, oggi alla Camera, in risposta a un’interrogazione depositata dal deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, all’indomani dei disagi subiti da molti paesi nel Nuorese dopo le copiose nevicate dell’inverno scorso.
In particolare Desulo rimase senza energia elettrica per più di 30 ore, ma in generale forti difficoltà si registrarono a Sorgono, Tonara, Gavoi, Fonni e Seulo.
“In riferimento alla rete di alta tensione, Terna ha presentato, con il Piano di sviluppo 2021, anche il Piano di resilienza- ricorda Nesci- individuando tra le aree critiche sul territorio nazionale anche il Nord-Est della Sardegna.
Al riguardo, relativamente all’aumento della resilienza della rete sarda, il ministero della Transizione ecologica ha attivato le necessarie interlocuzioni con il gestore di rete Terna, che conferma per il 2022 la pianificazione di diverse iniziative”.
Fra queste, fa sapere l’esponente del governo, si segnalano la campagna di installazione di dispositivi antirotazionali, il potenziamento di misure di protezione di stazioni e linee attraverso l’utilizzo dei sensori di rilevazione di sabotaggio o danneggiamento dei tralicci, l’installazione di dispositivi di richiusura lenta automatica e l’avvio dello sviluppo del nuovo strumento di previsione del fenomeno salino a breve termine.
Inoltre, nel Piano di miglioramento dei sistemi di difesa per la sicurezza del sistema elettrico nazionale 2022, “sono stati confermati ulteriori interventi per la stabilità e sicurezza del sistema- spiega Nesci- tra i quali l’installazione di protezioni differenziali di linea entro il 2025 su sei linee sarde, per migliorare la selettività di intervento dei sistemi protettivi”.
Obiettivo degli interventi “è, da un lato, migliorare la magliatura della Rete di trasmissione nazonale e, dall’altro, aumentare il livello di resilienza del sistema elettrico, per rendere la rete di trasmissione robusta ed in grado di resistere o prevenire, negli scenari futuri, le sollecitazioni di diversa natura o tipologia”.
Parzialmente soddisfatto dalla risposta del sottosegretario, Deidda: “Questa interrogazione nasceva nella speranza di far capire, non tanto a lei ma alle varie istituzioni, che anche in Sardegna possono capitare forti nevicate- la replica del deputato sardo, sentita dalla ‘Dire’-
Per questo abbiamo chiesto che ci sia un impegno del governo, a partire dalle risorse per i Comuni, in modo che questi possano dotarsi degli strumenti adatti per affrontare blackout prolungati.
Ad esempio, “abbiamo proposto dei generatori di emergenza per uso mobile, chiedendo di facilitare il reperimento di queste strumentazioni, attraverso dei bandi ministeriali- ricorda Deidda-. Dobbiamo dotare ogni comune montano di tutti gli strumenti per essere autonomi in caso di emergenza”.
Agenzia DIRE