Di seguito il comunicato stampa che racchiude il pensiero di Erminio Brambilla (Presidente del Partito Unione Cattolica)
“In Nigeria si è perpetrata una strage in una Chiesa cristiana: sono morti decine di persone (bambini, donne e uomini) che pregavano. Il terrorismo islamista continua a colpire i cristiani in molti paesi dell’Africa, dell’Asia e in Medioriente: tutte queste stragi avvengono in paesi in cui l’Islam predica la distruzione delle altre religioni.
Non dobbiamo continuare ad essere buonisti: l’Islam non è una religione di pace. In tutti i Paesi in cui è religione di Stato, direttamente o indirettamente impedisce ad altre religioni di esercitare a rischio della vita degli aderenti.
Sappiamo che anche in Italia imam indottrinati all’estero, predicano odio, sia nei confronti dei cristiani, sia di tutta la cultura occidentale. Questo buonismo d’accatto di una cultura laicista occidentale, che inneggia al buon musulmano e non si avvede che l’avversione di questi nei confronti della nostra cultura, è evidente nei fatti e nel loro modo di agire e pensare.
Si formano così enclavi in Occidente in cui vige la sharia e le nostre leggi sono dileggiate e sperequate. Qui non si tratta di dover fare una guerra di religione perchè nei fatti è già presente. Il cristiano viene perseguitato anche dalla cultura occidentale: a Cremona un corteo gay pride ha esposto una Madonna a seno scoperto, offendendo la nostra sensibilità. Eppure questo evento era sponsorizzato dal sindaco di Cremona di area Pd,
ma sedicente ex di Azione cattolica.
Siamo alla follia: per affermare i diritti delle minoranze si nega diritto di cittadinanza alla maggioranza. Speriamo che al rosso del proprio partito il sindaco sia diventato rosso anche per la vergogna! Come Unione Cattolica vogliamo aderire alle iniziative che Aiuto alla Chiesa che soffre esercita a favore delle popolazioni cristiane perseguitate in tutte le parti del mondo.
Desideriamo che tutti coloro che hanno a cuore i loro fratelli perseguitati, feriti e uccisi, soprattutto nei paesi musulmani, aderiscano a queste iniziative che portano un aiuto concreto in situazioni così difficili e precarie.
Nella visione profetica di San Giovanni nell’Apocalisse si parla della fine dei tempi e della seconda venuta di Gesù per giudicare i vivi e i morti, io credo più alla teologia della storia che, riallacciandosi alla tradizione biblica, dice che gli ultimi tempi sono iniziati già con la venuta di Gesù e si protrarranno sino alla parusia, esito finale della lotta tra il bene e il male”.
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