BRIGATA “SASSARI”: SPECIALE DONAZIONE DI SANGUE DEL 3° REGGIMENTO BERSAGLIERI
Iniziativa a favore del Centro trasfusionale dell’ospedale Sirai di Carbonia nel 9° anniversario della scomparsa del Maggiore Giuseppe La Rosa.Donati anche ossimetri e misuratori di pressione
Teulada, 8 giugno 2022. La figura del Maggiore dell’Esercito Giuseppe La Rosa, Medaglia d’Oro al Valor Militare, deceduto l’8 giugno 2013 in Afghanistan a seguito di un attentato terroristico, è stata ricordata oggi dai militari del 3° Reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari” mediante una speciale donazione di sangue e di dispositivi sanitari a favore del Centro trasfusionale dell’ospedale Sirai di Carbonia.
I soldati del 3° Reggimento bersaglieri, unità di appartenenza dell’Ufficiale, si sono ritrovati nella sala prelievi del presidio ospedaliero del Sulcis, inaugurata e intitolata il 24 febbraio del 2017 proprio in memoria del Maggiore La Rosa.
“A nove anni dalla sua tragica scomparsa, abbiamo pensato di onorare la figura del decorato attraverso un gesto di generosa e spontanea solidarietà”,
ha dichiarato il Colonnello Onofrio Nazario Ruscitto, Comandante del 3° Reggimento bersaglieri,
“valori sui quali egli ha improntato la propria esistenza umana e professionale”.
La donazione di sangue ed emoderivati, infatti, è l’unico sistema salvavita efficace e indispensabile per le esigenze chirurgiche sia di routine che d’urgenza e per le trasfusioni dei tanti pazienti talassemici.
I bersaglieri del 3° Reggimento, inoltre, hanno donato cinque ossimetri e undici misuratori di pressione.
Tra i presenti il Sindaco di Carbonia Pietro Morittu, il Vice Sindaco Michele Stivaletta, il Direttore della Struttura trasfusionale Asl Sulcis, Dottor Angelo Zuccarelli, la Direttrice generale dell’Asl Sulcis, Dottoressa Giuliana Campus, il Direttore sanitario aziendale, Dottor Giuseppe Pes, la Direttrice del presidio ospedaliero, Dottoressa Giovanna Gregu, il Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri – Sardegna Bruno Ledda e il Cappellano militare Don Francesco Bregoli, che ha benedetto la corona di fiori deposta all’ingresso del centro trasfusionale.
Al termine è intervenuta la fanfara del 3° Reggimento bersaglieri, che ha regalato ai presenti i canti e le suggestive sonorità della tradizione bersaglieresca, oltre a “Dimonios”, il celebre inno dei “Diavoli rossi”.
Il Maggiore Giuseppe La Rosa era impegnato nella missione ISAF (International Security Assistance Force) in Afghanistan quando,
“durante un movimento tattico logistico”,
si legge nella motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare,
“veniva fatto oggetto di un vile attentato terroristico.
Con eroico gesto, dimostrando non comune coraggio, impareggiabile generosità e cosciente sprezzo del pericolo, si immolava ponendosi a scudo delle altrui vite, proteggendole con il proprio corpo dalla deflagrazione di un ordigno lanciato all’interno del veicolo nel quale viaggiava.
Altissima testimonianza di nobili qualità umane ed eroiche virtù militari, spinte fino al supremo sacrificio”.
L’alta onorificenza, conferita il 6 febbraio 2014 con decreto del Presidente della Repubblica, fu consegnata ai familiari dell’Ufficiale in occasione del 153° anniversario della costituzione dell’Esercito.