I presidente della LND: «Stiamo affrontando il problema. Come tesserati stiamo tornando al periodo pre-pandemia». Il telecronista Rai della Nazionale: «Gli allenatori pensano più alle loro carriere e non alla crescita dei ragazzi». Il sindaco di Trevi nel Lazio: «Ritornare all’idea di calcio di Mario Mariozzi valorizzando i giovani».
«Il problema dei giovani non riguarda solo il calcio, ma l’intero sistema-Paese. Non sono favorevole alle logiche dell’obbligo degli Under ed è uno dei problemi che stiamo affrontando come Lnd. Stiamo facendo un’operazione di sviluppo sul territorio aprendo al calcio amatoriale (calcio a 8 e a 7). Come numero di tesserati stiamo tornando al periodo pre-pandemia». Lo ha detto il presidente della LND, Giancarlo Abete, che è intervenuto a Fiuggi (Frosinone) alla terza edizione del premio nazionale di calcio «MM7» dedicato al ricordo di Mario Mariozzi, prestigiosa ala destra degli anni 50/60, poi tecnico e direttore sportivo di diverse squadre laziali. «Quella degli impianti sportivi – ha aggiunto Abete – è una nota dolente per tutto il Paese».
A Fiuggi è arrivato anche il telecronista di Raisport e voce della Nazionale italiana di calcio Alberto Rimedio, che condurrà la prossima edizione della Domenica Sportiva. A lui è andato il premio come miglior giornalista dell’anno, mentre l’ex presidente della Figc, oggi alla guida della Lega Nazionale Dilettanti, ha ricevuto premio alla Carriera per la sua lunga attività nel calcio che lo ha portato fino al vertice della Federcalcio.
«Il problema oggi – ha sottolineato Alberto Rimedio – è che gli allenatori pensano più alle proprie carriere e non alla crescita dei ragazzi e, di conseguenza, non hanno la giusta attenzione verso determinati aspetti tecnici prima ancora che tattici. Il grande talento, comunque, alla fine emerge e su questo non vedo una responsabilità dei settori giovanili, anche se potrebbero funzionare molto meglio».
A coordinare la manifestazione, patrocinata dalla Regione Lazio, è stato il giornalista Alessandro Andrelli. Premiati anche l’ex calciatore della Roma e della Salernitana, Fabrizio Romondini (miglior tecnico di D) nell’ultima stagione allenatore dell’Atletico Fiuggi, il direttore sportivo Mauro Ventura (premio alla carriera), ora al Valmontone.
Il riconoscimento è stato inoltre consegnato alla presidente della Tivoli Calcio 1919, Patrizia Diodati (premio Management Dilettanti Lazio), e al centrocampista dell’Atletico Fiuggi, Filippo Tajani (premio Fair Play Serie D). Presenti anche l’ex attaccante di Napoli e Milan, Peppe Incocciati (che ha avuto Mario Mariozzi come primo allenatore), e il giornalista del Gr1 Rai, Americo Mancini. Per il sindaco di Trevi nel Lazio, Silvio Grazioli, «questo premio, attraverso la figura di Mario Mariozzi, vuole valorizzare un’idea di calcio che ha avvicinato intere generazioni di ragazzi. Mario Mariozzi è stato sempre attento ai giovani, prima da calciatore, poi da allenatore, direttore sportivo e scopritore di talenti. Una funzione sociale importante che si deve assolutamente recuperare».
I premiati delle edizioni precedenti
I nomi premiati ieri a Fiuggi si aggiungono a quelli delle due edizioni precedenti come l’ex attaccante del Frosinone, oggi all’Ascoli, Federico Dionisi; l’ex radiocronista di Tutto il calcio minuto per minuto Riccardo Cucchi, l’ex difensore della Roma Franco Peccenini, il tecnico Sandro Pochesci (ex Ternana e Carpi), il procuratore Roberto Ottaviani, il radiocronista Francesco Repice, il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, all’ex bomber di Milan e Napoli Peppe Incocciati (che ha avuto Mario Mariozzi come primo allenatore), il centrocampista della Roma Primavera e della Nazionale Under 19, Giacomo Faticanti, e il patron dell’Ascoli Massimo Pulcinelli.