Codici – Operazione Ghost
Codici – Operazione Ghost conferma aumento pericoloso delle truffe online, importante che le vittime denuncino.
Codici – Operazione Ghost – Oltre 200 truffe messe a segno, 16 persone arrestate, oltre 1 milione di euro il bottino. Sono i numeri dell’operazione Ghost con cui i Carabinieri di San Polo d’Enza, sotto il coordinamento della Procura di Reggio Emilia, hanno sgominato una banda che operava in tutta Italia.
“Nel rivolgere un plauso agli investigatori per la brillante operazione – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ci preme anche sottolineare come questo intervento sia una conferma dell’aumento pericoloso delle truffe online.
Un fenomeno che merita attenzione e massimo impegno da parte di tutti per tutelare i cittadini e rintracciare i colpevoli.
In questo caso, rivolgiamo un appello alle vittime della banda sgominata dai Carabinieri: denunciate.
Non bisogna avere timore o provare vergogna per essersi fidati di persone che in realtà erano dei truffatori.
Dal canto nostro, ci siamo attivati per fornire assistenza legale a chi è stato raggirato e derubato”.
Sarebbero almeno 260 le vittime dei truffatori, che prendevano di mira sia giovani che anziani per quanto riguarda i raggiri online.
Iniziate nel 2018, le indagini hanno permesso di smascherare un modus operandi ormai diffuso.
Attraverso la pubblicazione di falsi annunci online, relativi alla vendita di prodotti oppure all’affitto di case vacanze inesistenti, i malviventi attiravano le vittime, facendosi poi ricaricare una carta PostePay per completare l’acquisto.
Una volta incassata la somma, sparivano nel nulla.
Altro escamotage utilizzato dai truffatori, contattati inserzionisti che avevano pubblicato annunci di vendita, li inducevano telefonicamente a eseguire presso sportelli Atm operazioni di ricarica di carte PostePay, facendogli credere di ricevere il pagamento della merce messa in vendita mentre in realtà prelevavano i soldi.