COLDIRETTI NORD SARDEGNA. DISTRETTO RURALE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO PER LA SARDEGNA NORD OCCIDENTALE
Ha mosso i primi passi oggi a Sassari con il primo incontro di animazione il distretto rurale del Sassarese e del Golfo dell’Asinara che comprende il territorio dei tre comuni di Sassari, Porto Torres e Stintino “per mettere a insieme e dare uno strumento operativo alle imprese agricole e a tutto il sistema agroalimentare della Sardegna Nord Occidentale, un territorio dall’importante storia e tradizione rurale e dalle grosse potenzialità”.
A spiegarlo Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Nord Sardegna capofila del comitato promotore del nuovo distretto che comprende anche i Comuni di Sassari, Porto Torres, Stintino, il distretto regionale Sardegna Bio e la Fondazione Its Tagss.
Quello che si è tenuto questa mattina nella sala consiliare del Comune di Sassari è il primo dei sette incontri calendarizzato dal comitato promotore che si terranno tra giungo e luglio, “per costruire dal basso e condividerne le strategie e le azioni che verranno intraprese per cogliere le opportunità offerte dal distretto garantendone la massima partecipazione di tutti gli attori locali, sia pubblici che privati” ha spiegato il direttore di Coldiretti Nord Sardegna Ermanno Mazzetti che ha coordinato i lavori a cui hanno preso parte in rappresentanza del comitato promotore anche il sindaco e l’assessore alla Programmazione del Comune di Sassari Nanni Campus e Gabriele Mulas ed il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas e il presidente e direttore del Distretto bio Sardegna Andrea Campurra e Aldo Buiani.
Erano in oltre presenti sia in sala consiliare che collegati in videoconferenza diversi portatori di interesse del territorio.
I DISTRETTI. I Distretti del cibo, istituiti con la Legge 205 del 27 dicembre 2017, sono un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare, nascono per fornire ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso.
Sono uno strumento strategico mirato a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorendo l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale.
Hanno come obiettivo anche la sicurezza alimentare, la diminuzione dell’impatto ambientale delle produzioni e la riduzione dello spreco alimentare, oltre la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.
Il riconoscimento dei Distretti del Cibo avviene attraverso le Regioni e le Province autonome di appartenenza che provvedono alla comunicazione al Mipaaf, che ha istituito il Registro nazionale dei Distretti del Cibo.
“Il distretto del Sassarese e del Golfo dell’Asinara rappresenta uno strumento utile ed operativo che consente di attingere a diverse fondi di finanziamento e creare reti sinergiche per sviluppare ed attuare tutte le grandi potenzialità rurali di un territorio ricco dal punto di vista rurale che custodisce un enorme patrimonio storico e identitario”
è stato il pensiero dei rappresentanti del comitato promotore.
Un territorio che vanta lunghe tradizioni e numeri importanti sia dal punto di vista agricolo che zootecnico oltre che nella pesca.
Dal punto di vista operativo –
come ha spiegato i tecnici che stanno coordinando il distretto –
all’incontro odierno seguiranno altri sei incontri già calendarizzati o altri se gli stakeholder lo riterranno opportuno”.
Il prossimo appuntamento è sempre a Sassari il 22 giugno (alle 10.30 nella Camera di Commercio) in cui con i portatori di interesse si farà un’analisi dei problemi;
nel successivo (30 giugno alle 10.30 a Sassari nella camera di Commercio), si farà l’analisi swot;
temi che saranno replicati il 13 luglio a Porto Torres nella sala consiliare del Comune (analisi dei problemi) e il 20 luglio a Stintino nella sala consiliare, analisi swot.
Il 27 luglio ancora a Porto Torres nella sala consiliare si passa ad una seconda fase in cui saranno affrontati gli adempimenti per il riconoscimento del distretto (denominazione dei distretti, forma giuridica, statuto e regolamento ecc.).
l’ultimo incontro in calendario si terrà a Stintino il 3 agosto alle 10.30 nella sala consiliare in cui si illustrerà e presenterà l’albero dei problemi e delle opportunità, insomma si farà sintesi dei precedenti incontri.
“Tutti gli incontri si terranno in forma mista –
è stato spiegato –
sia in presenta che in collegamento a distanza e saranno adeguatamente promossi sia nei canali social e nei siti web dei soggetti proponenti che attraverso i media in modo da consentire la massima partecipazione”.