Ambiente. Corrao: “Il Governo fa scaricabarile sulla devastazione delle cavallette in Sardegna. La Commissione UE intervenga a tutela delle aziende agricole danneggiate”
Bruxelles 29 Giugno 2022 – “Mentre da mesi la Sardegna è invasa dalle cavallette che stanno distruggendo pascoli e coltivazioni, il Governo gioca a scaricabarile ignorando il settore.La Commissione UE intervenga a tutela delle centinaia di aziende agricole colpite” –
così commenta l’eurodeputato Ignazio Corrao l’interrogazione alla Commissione UE depositata a proposito della crisi ambientale che sta colpendo la Sardegna così come altre regioni italiane.
“Il mancato intervento del Governo è inaccettabile –
sottolinea Corrao.
Le cavallette, solo in Sardegna, stanno radendo al suolo circa 40.000 ettari, con 300 tonnellate complessive di biomassa vegetale divorata.
Il fenomeno, che sta colpendo anche le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, si aggiunge alla carenza d’acqua sistemica che quest’anno risulta ancora più grave, alla crisi postpandemica e alla guerra in Ucraina”.
“A seguito delle richieste di aiuto da parte delle autorità regionali e dalle associazioni di categoria –
prosegue Corrao –
il Ministro per l’Agricoltura Stefano Patuanelli ha dichiarato che l’infestazione di cavallette non può essere compensata dal rientra negli ambiti per i quali è possibile attivare gli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale, autorizzati in esenzione ai sensi della normativa europea sugli aiuti di Stato al settore agricolo”.
La risposta del ministro, che fa uno spietato scaricabarile, escluderebbe dunque il sostegno ad allevatori e agricoltori italiani colpiti dall’invasione”.
“Per questo –
conclude Corrao –
ho chiesto alla Commissione di intervenire indicando gli strumenti attivabili dal Governo italiano e dalle autorità regionali per garantire interventi compensativi e di solidarietà e di prevedere la fattispecie specifica del fenomeno ad integrazione della normativa degli aiuti di Stato al settore agricolo.
Occorre infine, una volta per tutte, rafforzare il sistema di controllo delle frontiere dell’UE, tramite cautele e quarantene dei prodotti agroalimentari e florovivaistici extra Ue”.