Di seguito il contenuto del post pubblicato su Facebook in data odierna, venerdì 10 giugno, dalla consigliera regionale del M5s Desirè Manca in replica all’Assessore al Lavoro Alessandra Zedda
MA È MAI POSSIBILE CHE NON SI VOGLIA MAI DIFENDERE IL PIÙ POVERO?
LA POLITICA DEI RICCHI.
Può un Assessore al Lavoro non avere a cuore i lavoratori e non voler preservare le professionalità?
Sì, può.
Purtroppo in Sardegna stiamo assistendo anche a questo.
Se i lavoratori in questione sono i navigator, figure professionali legate al reddito di cittadinanza, misura targata Movimento 5 Stelle, tutto questo è possibile.
L’Assessora al Lavoro della Sardegna, Alessandra Zedda, in questo caso, si sbarazza in men che non si dica delle sue responsabilità.
Ma c’è di più, in un momento di crisi come questo, in cui il caro prezzi sta portando sul lastrico le famiglie, in cui tante persone senza reddito si troverebbero per strada, parla con tanta leggerezza di fallimento del reddito di cittadinanza.
E no. IO NON CI STO
É una vergogna sentire certe affermazioni in questo momento. Ma sia chiaro, sono affermazioni che provengono da chi guadagna CIRCA 8 mila euro al mese e che probabilmente non ha idea di cosa significhi andare al supermercato a fare la spesa e dover rinunciare a certi beni, anche se non di lusso.
Criticare il reddito di cittadinanza, un reddito che oggi è diventato di sopravvivenza è una vergogna.
Ma c’è ancora di più: l’Assessora Zedda dice di non avere alcuna competenza sulla proroga dei contratti per tre mesi ai navigator (sia chiaro, per la quale verrebbero utilizzati FONDI DEL GOVERNO, attraverso il Programma GOL).
Ma questo non è affatto vero. Perché, ricordiamo all’Assessora, che l’ANPAL ha già fatto la sua parte e prorogato i contratti per altri due mesi, ma adesso questi lavoratori, in attesa del potenziamento dei Centri per l’impiego, potrebbero essere prorogati per altri tre mesi ancora, e questo cara Assessora, dipende ESCLUSIVAMENTE dalla Regione Sardegna.
Che pare avere tutte le intenzioni di dire no. E se l’assessora parla di fallimento del reddito di cittadinanza la motivazione del suo no è chiara, quanto vergognosa.