Memori dell’esperienza di appena sette giorni fa, i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga ripartono con le iniziative di informazione e prevenzione all’uso di droga: tra martedì 7 e mercoledì 8 saranno presenti a Cagliari, Samassi, Oristano e Palau
A dare ulteriore spinta è la testimonianza di un ragazzo, incontrato la scorsa settimana a Serramanna, che ha raccontato della sua esperienza trentennale passata tra droga, crimini e carcere: “se avessi avuto informazioni da persone come voi non avrei mai ascoltato la stupida curiosità che avevo quando ho provato a fumare il primo spinello“.
“La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” ci ricorda L. Ron Hubbard. Non vi è in effetti ambito della società nel quale essa non abbia fatto danni: da un punto di vista squisitamente culturale, si denota tanta più decadenza quanto più si lascia che gli stupefacenti siano parte della nostra società.
Quando i nostri politici sminuiscono il grande lavoro delle forze dell’ordine, impegnando tempo per dibattere sulla legalizzazione, dimenticano che il loro impegno deve essere rivolto al bene della maggioranza, non dei pochi spacciatori che “rischiano di essere scoperti”. Questo accade anche in Sardegna purtroppo.
Potrebbe interessarti anche: Droga: la prevenzione parte dalle scuoleLa battaglia per promuovere come “più soft” gli effetti di sostanze come la marijuana e l’hashish, manca di descrivere il fatto che ogni tossicodipendente ha iniziato proprio da queste sostanze e praticamente ogni consumatore di droga continua per tutta la sua “carriera” da tossicodipendente ad assumerle.
L’obiettivo non può essere limitato a ridurre il consumo di tali sostanze; per quanto possa apparire troppo grande, l’unica meta da raggiungere è una cultura di libertà dalla droga.
Per ulteriori informazioni sulla Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, visita il sito ufficiale: https://www.noalladroga.it/