Etnosfera, il festival di popoli e musiche
La manifestazione si terrà dal 17 al 19 giugno. La domenica è dedicata a due produzioni filmiche che, a 100 anni di distanza, celebrano il territorio.
Musica, cinema, letteratura. E ancora, minoranze linguistiche e diversità culturali saranno il cuore pulsante di Entosfera. È questo il nome che è stato scelto per il Festival che si svolgerà ad Aggius (OT), dal 17 al 19 giugno, nella sua prima edizione, e in maniera diffusa nel paese. Nella manifestazione convergono diversi linguaggi espressivi – musica, cinema e letteratura – con attenzione verso le produzioni nelle lingue minoritarie, e un approccio che tende a dare spazio ai diversi generi musicali. Etnosfera è inoltre un festival che ospita altri festival: in questa prima edizione saranno presenti il Premio Andrea Parodi, il noto contest di World Music e il Babel Film Festival, primo concorso internazionale destinato alle produzioni cinematografiche nelle lingue minoritarie.I 100 anni del cinema in Gallura. Proprio l’ultima giornata del Festival Etnosfera, domenica 19 giugno, sarà dedicata a due importanti produzioni filmiche che, a distanza di un secolo l’una dall’altra, celebrano le bellezze della Gallura. Il 1922 è l’anno in cui Gennaro Righelli gira Cainà, film muto nel quale, tra verismo ed esotismo, si narra la vicenda di una giovane caprara che sogna di attraversare il mare. Il film si riteneva fosse andato perduto, fino a quando una copia della pellicola venne ritrovata a Praga e restaurata dalla Cineteca Sarda in collaborazione con la Cineteca del Friuli.
A partire dal 1995, il film restaurato è stato proiettato in diverse parti d’Europa con le musiche dal vivo composte da Mauro Palmas. Quest’anno, per celebrare il centenario, Palmas ha riscritto la colonna sonora nella quale sonorità mediterranee dialogano con i ritmi e le melodie della tradizione sarda.
Domenica 19 alle 21, nella piazza del Rosario, Ottavio Nieddu dialoga sul rapporto tra luoghi, musiche e immagini con Antonello Zanda, direttore della Cineteca Sarda e ideatore di Babel Film Festival, il primo concorso internazionale destinato esclusivamente alle produzioni cinematografiche che guardano e raccontano le minoranze, in particolare linguistiche. A seguire il concerto Cainà, la figlia dell’isola, del trio composto da Mauro Palmas (liuto cantabile, mandola, mandoloncello), Alessandro Foresti (pianoforte) e Marco Argiolas (clarinetto e sax).
Il 2022 è invece l’anno in cui approda nelle sale Il muto di Gallura, film di Matteo Fresi prodotto da Fandango e Rai Cinema e ispirato all’omonimo romanzo di Enrico Costa (1884). Nonostante l’ambientazione storica, il regista sceglie di affidare la colonna sonora a Paolo Baldini, bassista e produttore della scena reggae dub apprezzato in tutta Europa. Baldini realizza una colonna sonora ricca di pathos e suggestioni elettroniche affidando le parti vocali al sassarese Alfredo ‘Forelock’ Puglia, arricchite dalle launeddas di Matteo Muscas.
Alle 18, presso il Parco Capitza, Diego Pani e Marco Lutzu dialogano con Paolo Baldini, Alfredo Puglia e Matteo Muscas sulle scelte artistiche e produttive adottate per le musiche del Muto di Gallura. Alle 19.30, sempre al Parco Capitza, il concerto Paolo Baldini DubFiles, con Paolo Baldini (campionatori), Alfredo ‘Forelock’ Puglia (voce) e Matteo Muscas (launeddas).
La manifestazione nasce da un’idea della Pro Loco di Aggius, con il sostegno economico del Comune e quello della Fondazione di Sardegna, sponsor: Delphina Hotel e Resort. La direzione artistica del Festival è stata affidata a tre distinte professionalità: Marco Lutzu, etnomusicologo e docente all’Università di Cagliari; Ottavio Nieddu, operatore culturale e organizzatore di eventi; Diego Pani, etnomusicologo, musicista e produttore discografico.