Prosegue il Festival DanzEstate Junior 2022 – firmato ASMED – ai Giardini Pubblici di Cagliari: domani (dalle 10.00 alle 12.00 e nel pomeriggio dalle 16.00) un ricco programma tra laboratori, giochi e spettacoli a misura di bambine, bambini e famiglie, per visioni ed emozioni en plein air
Il Festival DanzEstate Junior 2022, organizzato dall’ASMED/Balletto di Sardegna, prosegue con un fitto carnet di appuntamenti ai Giardini Pubblici di Cagliari: domani, (giovedì 16 giugno) dalle 10.00 alle 12.00, i più piccoli (età 3-6 anni) potranno divertirsi creando “Uova di dinosauro” sotto la guida di Tore l’AnimaTore e partecipando a diverse attività ludiche giochi.Spazio anche a “Danzando sulle note” (per bambine e bambini dai 7 ai 12 anni) con Marco Caredda e Sara Pischedda; un approccio ludico alla danza anche con “Guarda e prova” a cura di Alberto Munarin e Elena Governo (Ersilia Danza) per giovanissimi performers (età 6-11 anni).
Nel pomeriggio – partire dalle 16 – il laboratorio “Amuleto Fossile” con Tore l’AnimaTore che proporrà anche (alle 17.30) una “lezione” teorico-pratica sui “Paesaggi Preistorici”. Per chi ama le sfide sportive c’è il Tiro al bersaglio Nerf.
Sul palco en plein air del Festival DanzEstate Junior 2022, alle 17.00 va in scena “A Sbagliare le Storie” di Ersilia Danza nel segno di Gianni Rodari mentre alle 18.15 l’appuntamento è con “Il vento e la fanciulla” dell’ASMED/Balletto di Sardegna, ispirato alle antiche leggende mongole. Per finire (dalle 19.15), l’incanto delle bolle di sapone…
GLI SPETTACOLI
“A Sbagliare le Storie” con Alberto Munarin – che firma regia e coreografie – ed Elena Governo, con la voce fuori campo di Efrem Bressan e il disegno luci di Nicolò Pozzerle (produzione Ersilia Danza), si ispira all’opera di uno dei più celebri e amati autori di libri per l’infanzia, il pedagogista, scrittore e poeta Gianni Rodari.
Si conducono gli spettatori in una dimensione fantastica attraverso le avventure di Giovanni Perdigiorno e di sua sorella Alice, detta “Cascherina”. I due bambini giocano nella loro cameretta e tutto sotto i loro occhi si trasforma: «una sedia, un bastone, delle felpe, un cerchio e dei libri sono gli spunti per inventare giochi che a volte posso suscitare preoccupazioni in un ipotetico papà che si trova in un’altra stanza della casa, immerso nelle sue faccende e nei suoi piccoli dubbi legati alla crescita dei figli». “A Sbagliare le Storie” è una pièce originale e coinvolgente, a tratti evocativa, dove la danza si intreccia ai video, per raccontare il mondo immaginario dei due protagonisti, e che «tocca il tema dell’alfabetizzazione emotiva».
«Ritengo che Rodari sia stato un rivoluzionario nell’uso della fantasia, poi manifestata nell’uso della lingua italiana: mi sembra a volte un giocoliere per come abbina ed accosta parole ed immagini; per le suggestioni che crea, per come coglie la quotidianità e per la semplicità con cui ridona la stessa al lettore. Con la stessa giocoleria ho cercato di mescolare alcuni ingredienti: l’immaginazione, la fantasia, la noia, i litigi, i grandi interrogativi esistenziali… come “cosa vuol dire amare?”» afferma il coreografo Alberto Munarin.
“Il vento e la fanciulla” con ideazione, regia e costumi di Senio Giovanni Barbaro Dattena e coreografia di Cristina Locci (produzione ASMED/Balletto di Sardegna), è una moderna fiaba teatrale ispirata alla cultura e alle leggende dei popoli della Mongolia: in scena oltre all’attore e regista Senio Giovanni Barbaro Dattena i danzatori e performers Lucas Monteiro Delfino, Luana Maoddi, Greta Puggioni, Valeria Russo per una intrigante partitura in cui si intrecciano narrazione e geometrie di corpi in movimento.
Una pièce visionaria e poetica impreziosita dai fantasiosi costumi realizzati da Stefania Dessì con le allieve dell’Istituto Professionale per i Servizi Sociali Sandro Pertini (Cagliari) e con la collaborazione di Uwe Endler, che segue la voce del vento, vibrante di echi di vicende lontane.
«Il Vento sibila, parla, racconta. Il vento caldo del deserto parla di serpenti e di predoni; il vento che viene dal freddo Nord parla di orsi e di guerrieri. Quanti sono i venti tante son le storie. Talvolta il Vento le cambia, le trasforma. Altre volte – è raro ma accade – si insinua di prepotenza nelle storie e non ne esce più. È quello che è accaduto alla nostra storia. Una storia che viene dalle sterminate pianure della Mongolia selvaggia, dove il vento batte la terra per miglia e miglia senza trovare ostacoli» scrive nelle note Senio Giovanni Barbaro Dattena.
La favola inizia con il rapimento di una principessa ad opera del perfido Negromante, che getta nella disperazione il re e la regina finché un coraggioso principe si lancia sulle tracce della fanciulla e del suo sequestratore, e fanno la loro comparsa altri stravaganti personaggi: prima fra tutti «una splendida, variopinta e misteriosa creatura mitologica, un oracolo, i due buffi e armatissimi guardiani del Negromante ma soprattutto lui, il Vento».
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
“Dino-Kit” per i piccolissimi con Tore l’AnimaTore e “Danzando con le note” con Marco Caredda e Sara Pischedda in programma venerdì 17 giugno dalle 10.00 alle 12.00. Nel pomeriggio, dalle 16.00, una coinvolgente “Caccia al tesoro” (Max 20 partecipanti 3-6 anni) oltre al laboratorio sui “Fossili di Dinosauro” con Tore l’AnimaTore, che propone anche un “Bronto-Mosaico” (17.30); a seguire (17.00) l’incantevole “Little Something, nel metrò di Parigi” della Compagnia Twain: uno spettacolo tra filosofia e poesia; infine dopo il Tiro al bersaglio Nerf (alle 17.30), l’originale “La Capretta di Maria” de Il Crogiuolo, sulla figura di Maria Lai.
L’ultima giornata del Festival, sabato 18 giugno dalle 10.00 alle 12.00, l’appuntamento per bimbi dai 3 ai 6 anni è dedicato ai “Paesaggi Preistorici” e nel pomeriggio (a partire dalle 16.00) una rilettura della fiaba di “Cappuccetto Rosso. C’era una volta il lupo e la fanciulla” della compagnia Atacama; ancora laboratori per i più piccoli (3-6 anni) con Tore l’AnimaTore, con il “Dino-Kit” (alle 17) e l’“Amuleto Fossile”(alle 18.15) e pure il Tiro al bersaglio Nerf (sempre alle 18.15).
In scena, alle 17.45, “La scatola delle idee” della compagnia Art Mouv’ di Bastia, in Corsica. Alle 19.00 “Io, Pinocchio” di Marco Nateri, con il giovanissimo Riccardo Zoccheddu. In programma anche una “Caccia al Tesoro” (Max 32 partecipanti 7-12 anni) e un Laboratorio Musicale con Marco Caredda (entrambi a partire dalle 19.45) e infine (alle 20.45) lo spettacolo “Look Parade” sugli “edonistici” Anni Ottanta.
Tra le novità la DanzEstate Card che garantisce un posto in prima fila per tutti gli spettacoli con apposito cuscino riservato (fino a 10 minuti prima dell’inizio) oltre a un gadget a scelta tra t-shirt o sacchetta, e perfino una porzione di pop-corn e zucchero filato al giorno.
N.B.: la partecipazione ai laboratori e agli spettacoli è gratuita; per i laboratori è indispensabile la prenotazione (i posti sono limitati). É possibile prenotare i posti anche per gli spettacoli
CONTATTI: info e prenotazioni tramite messaggio Whatsapp al numero 342 7838614 e via e-mail all’indirizzo [email protected] (tra le 9.00 e le 17.00).