Autotrasporto, Franchini Ruote Libere: “Caro carburanti, lo Stato fa cassa sulla pelle degli autotrasportatori”
7 giugno 2022 – “Apprendiamo che nei primi quattro mesi del 2022 lo Stato italiano ha incassato tra Iva e accise sui prodotti energetici 3,7 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2021.
Un incremento che, come ha ammesso il dipartimento delle Finanze, è in gran parte attribuibile alla dinamica del prezzo del petrolio.
Se come riporta il Sole24Ore, questi sono i risultati per l’Erario derivanti dall’aumento del costo di gas e carburanti, si comprende ancor di più quanto il tanto decantato taglio delle accise di 25 centesimi abbia rappresentato una misura spot del tutto inadeguata.
Anche il protocollo sottoscritto dalle associazioni di rappresentanza dell’Albo con la Bellanova non ha portato ad oggi alcun beneficio contrariamente ai proclami entusiastici di alcuni rappresentanti e che gli autotrasportatori, quelli veri, hanno vissuto come una sconfitta”.
A parlare è la presidente dell’associazione autonoma Ruote Libere, Cinzia Franchini.
“Per gli autotrasportatori che ancora attendono di veder compensato coi famosi 500 milioni di euro il mancato rimborso ordinario sulle accise per i mezzi Euro 4 ed Euro 5 venire a conoscenza di questo surplus da 3,7 miliardi suona come l’ennesima beffa.
Lo Stato, grazie a questi maggiori incassi in termini di tassazione che si applicano percentualmente sul costo del greggio, ha aumentato gli introiti e avrebbe dunque la possibilità di restituire alle imprese piegate dal caro-gasolio queste risorse –
continua Cinzia Franchini -.
Invece si continua a prendere tempo prolungando l’agonia di chi ogni giorno deve decidere se continuare a lavorare in perdita o chiudere l’azienda.
Chiediamo al Governo ancora una volta di fissare subito un tetto al prezzo del diesel pari a 1.60 euro al litro, è questa infatti l’unica manovra che mette al riparo i consumatori, e gli autotrasportatori in primis, dalle speculazioni alle quali abbiamo assistito in queste settimane.
Domandiamo inoltre che il taglio lineare di 25 centesimi venga prorogato a tutto il 2022 e che venga ripristinato il rimborso ordinario delle accise per gli autotrasportati.
Uno Stato che fa cassa sulla pelle di chi non può più lavorare è inaccettabile”.