Gal Campidano – Umbria e Estonia ultime tappe
Gal Campidano – Umbria e Estonia ultime tappe – Umbria e Estonia – queste le ultime tappe delle missioni del GAL CAMPIDANO previste dal progetto trasnazionale “Global Echo-Inno Eco”. 10 – 11 Maggio in Umbria e 6 – 8 Giugno in Estonia, queste le ultime tappe delle missioni a cui il GAL.
Gal Campidano – Umbria e Estonia ultime tappe – Campidano ha partecipato nell’ambito del progetto transnazionale “Global Echo-Inno Eco”, avente l’obiettivo di sviluppare il concetto di economia sostenibile in Europa, tema fondante individuato dalla strategia della UE nel periodo di programmazione 2014-2020 in materia di Green Economy.La delegazione del GAL Campidano, insieme ai colleghi italiani dei GAL “Valle umbra e Sibillini” e “TrasimenoOrvietano” e ai partner stranieri del Portogallo, Finlandia, Lettonia e Estonia, si sono ritrovati nel mese di maggio per un viaggio studio alla scoperta delle aziende del territorio Umbro, dal Lago Trasimeno all’Orvietano, per toccare con mano l’applicazione del modello di “Economia Circolare” utilizzata nei territori rurali.
“Il progetto di cooperazione – afferma Stefano Musanti, Presidente del GAL Campidano – ha l’obiettivo di costruire una rete europea improntata sull’eco-innovazione e sulla green economy, attraverso lo scambio di conoscenze e buone pratiche a livello internazionale.
Questi viaggi studio – continua Musanti – organizzati e promossi dai rispettivi partner di progetto, sono stati molto utili per conoscere le realtà all’avanguardia in tema di innovazione, e acquisire informazioni e competenze da cui prendere esempio per lo sviluppo di nuove tecnologie nei processi di gestione delle risorse del territorio.”
Numerose le realtà visitate, eccellenze in termini di economia circolare e transizione verde, dalle aziende capaci di chiudere l’intera filiera, partendo dalla produzione, sino alla trasformazione e alla vendita, a quelle che hanno fatto del riciclo dei materiali, un brand di successo nell’alta moda.
Nella cittadina Estone Lääne – Harju si è svolto invece l’ultimo appuntamento previsto dal progetto: un momento di confronto conclusivo per illustrare le numerose attività portate avanti in questi anni da ogni partner e una preziosa occasione per discutere su un’eventuale strategia di futura collaborazione.
Numerosi i punti definiti durante l’incontro, iniziando con la volontà e l’intento di proseguire la collaborazione sui temi della transizione energetica, dell’economia circolare e della sostenibilità, considerata la grande attenzione da parte delle istituzioni, in particolare dell’Unione Europea e dell’Agenda 2030 dell’ONU.
“In un momento di difficoltà e profonda crisi, causata dalla pandemia prima e dalla guerra poi, è indispensabile lavorare insieme, per tendere all’autonomia del nostro territorio sotto l’aspetto della produzione energetica; in questo senso il ruolo del GAL è fondamentale per la messa in rete e la sensibilizzazione di tutti gli attori del territorio su questi temi, al fine di incentivare lo sviluppo di nuove comunità energetiche” – conclude Stefano Musanti.
Gal Campidano – Umbria e Estonia ultime tappe – Umbria e Estonia – queste le ultime tappe delle missioni del GAL CAMPIDANO previste dal progetto trasnazionale “Global Echo-Inno Eco”. 10 – 11 Maggio in Umbria e 6 – 8 Giugno in Estonia, queste le ultime tappe delle missioni a cui il GAL.
Gal Campidano – Umbria e Estonia ultime tappe – Campidano ha partecipato nell’ambito del progetto transnazionale “Global Echo-Inno Eco”, avente l’obiettivo di sviluppare il concetto di economia sostenibile in Europa, tema fondante individuato dalla strategia della UE nel periodo di programmazione 2014-2020 in materia di Green Economy.
La delegazione del GAL Campidano, insieme ai colleghi italiani dei GAL “Valle umbra e Sibillini” e “TrasimenoOrvietano” e ai partner stranieri del Portogallo, Finlandia, Lettonia e Estonia, si sono ritrovati nel mese di maggio per un viaggio studio alla scoperta delle aziende del territorio Umbro, dal Lago Trasimeno all’Orvietano, per toccare con mano l’applicazione del modello di “Economia Circolare” utilizzata nei territori rurali.
“Il progetto di cooperazione – afferma Stefano Musanti, Presidente del GAL Campidano – ha l’obiettivo di costruire una rete europea improntata sull’eco-innovazione e sulla green economy, attraverso lo scambio di conoscenze e buone pratiche a livello internazionale.
Questi viaggi studio – continua Musanti – organizzati e promossi dai rispettivi partner di progetto, sono stati molto utili per conoscere le realtà all’avanguardia in tema di innovazione, e acquisire informazioni e competenze da cui prendere esempio per lo sviluppo di nuove tecnologie nei processi di gestione delle risorse del territorio.”
Numerose le realtà visitate, eccellenze in termini di economia circolare e transizione verde, dalle aziende capaci di chiudere l’intera filiera, partendo dalla produzione, sino alla trasformazione e alla vendita, a quelle che hanno fatto del riciclo dei materiali, un brand di successo nell’alta moda.
Nella cittadina Estone Lääne – Harju si è svolto invece l’ultimo appuntamento previsto dal progetto: un momento di confronto conclusivo per illustrare le numerose attività portate avanti in questi anni da ogni partner e una preziosa occasione per discutere su un’eventuale strategia di futura collaborazione.
Numerosi i punti definiti durante l’incontro, iniziando con la volontà e l’intento di proseguire la collaborazione sui temi della transizione energetica, dell’economia circolare e della sostenibilità, considerata la grande attenzione da parte delle istituzioni, in particolare dell’Unione Europea e dell’Agenda 2030 dell’ONU.
“In un momento di difficoltà e profonda crisi, causata dalla pandemia prima e dalla guerra poi, è indispensabile lavorare insieme, per tendere all’autonomia del nostro territorio sotto l’aspetto della produzione energetica; in questo senso il ruolo del GAL è fondamentale per la messa in rete e la sensibilizzazione di tutti gli attori del territorio su questi temi, al fine di incentivare lo sviluppo di nuove comunità energetiche” – conclude Stefano Musanti.