Gestione autonoma del servizio idrico per Seui
Nella seduta di ieri pomeriggio il Comitato istituzionale d’Ambito dell’Egas ha deliberato il riconoscimento della nuova gestione.
Gestione autonoma del servizio idrico per Seui: il provvedimento appena approvato chiude un percorso di interlocuzioni portate avanti negli ultimi anni tra l’Ente di governo dell’Ambito della Sardegna e il comune ogliastrino che chiedeva il riconoscimento della gestione del servizio svolta in maniera autonoma così come previsto dalla normativa nazionale per gli enti locali in possesso di precisi requisiti.Secondo il Codice dell’ambiente, infatti, un ente locale può continuare a occuparsi autonomamente del servizio idrico in due casi: quando si tratti di una comunità montana con meno di mille abitanti, oppure quando si tratti di un comune in cui siano presenti allo stesso tempo l’approvvigionamento idrico da fonti pregiate, sorgenti ricadenti in parchi naturali o aree naturali protette o in siti individuati come beni paesaggistici, l’utilizzo efficiente della risorsa e la tutela del corpo idrico.
Per Seui l’Egas ha accertato la sussistenza dei requisiti previsti dal secondo caso della norma: l’approvvigionamento idrico del comune è garantito con acque di pregio dalle sorgenti di Gersadili e di Sa Ucca e Su Oi, nella foresta del Montarbu (inserita nel Sito d’importanza comunitaria del Gennargentu), ed il servizio è svolto con l’utilizzo efficiente della risorsa garantendo la tutela del corpo idrico.
“Dopo Santu Lussurgiu, Modolo e Paulilatino anche per Seui abbiamo riscontrato la presenza dei requisiti giuridici e tecnici che rendono la gestione autonoma svolta da un comune meritevole di tutela e salvaguardia- commenta il presidente dell’Egas, Fabio Albieri- Altri comuni hanno chiesto di gestire in autonomia il servizio idrico: le istruttorie sono attualmente in corso”.