Il contrario di abitare di Fabrizio Sani
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno: è adesso disponibile sul sito della casa editrice salentina, e negli store digitali Amazon e Giunti al Punto, raccolta di poesie del giovane autore toscano alla sua seconda uscita editoriale, quattro anni dopo il suo debutto.
Il contrario di abitare di Fabrizio Sani, l’autore muove il suo sguardo su due angolazioni principali, alternando l’osservazione delle vite altrui alla totale immersione nella propria Lo leggiamo a volte profondamente distaccato da sé e presente al mondo circostante, altre volte aggrappato e stretto attorno alle proprie emozioni, lontano da ogni contingenza, necessità o esigenza che ostacola il focus, annebbia il visus. La solitudine, la mancanza, l’incomunicabilità, la provincia sono i temi propri di questi versi, che si alternano sullo sfondo di una storia d’amore vissuta senza se e senza ma. Nel complesso assistiamo alla ricognizione di una fenomenologia del dolore autoriale, dell’Io poietico, il quale, attraverso immagini incisive e versi malinconici, restituisce l’umanità di piccoli gesti che racchiudono tutto il peso dell’amore.
“Guccini diceva che “il peccato fu creder speciale una storia normale”. Ma l’amore è per forza idealizzazione, trasformazione dell’idea di una persona in un’idea di assoluto, eterno, immutabile. Poco importa se, agli occhi degli altri, il nostro sentimento sia indifferente. Tutte le storie sono “normali”, per chi non ne è coinvolto. Quello che fanno gli artisti è descrivere i propri sentimenti non in virtù della persona amata, ma come elevazione di se stessi; è meravigliarsi di essere capaci di provare qualcosa che si era letto nei libri; è riconoscere quello specifico paio di occhi che, in questo inferno, non è inferno”(dalla prefazione di Marco Nardone)
Fabrizio Sani è nato in provincia di Arezzo nel 1994 e vive a Roma. È laureato in Editoria e Scrittura presso La Sapienza. La sua prima raccolta di poesie, Si innamoravano tutti di me e io del loro amore, è uscita per SuiGeneris Edizioni nel 2018. Ha collaborato con case editrici e agenzie letterarie. Si occupa di letteratura e cinema su riviste cartacee e digitali. Partendo da alcune poesie contenute in questo libro, ha scritto e portato in scena (assieme al musicista Marco Nardone e alla pittrice Anita Zanetti) uno spettacolo dal titolo Lessico della mancanza.
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