Il sistema aeroportuale sardo sarà gestito a Cagliari
Li Gioi (M5S): “basta con il Cagliari centrismo, il nostro territorio merita rispetto”.
“Entro fine anno il sistema aeroportuale sardo cambierà volto: i tre scali di Cagliari, Olbia e Alghero saranno gestiti da una sola holding che avrà come azionisti di maggioranza la Camera di Commercio di Cagliari-Oristano e la società F2i – Ligantia (che detiene già il 79,8% della Gaesar, Olbia, e il 71,25% della Sogeeal di Alghero).Un’operazione che passa attraverso l’acquisizione delle quote di F2i Ligantia da parte della Camera di Commercio, con un aumento di capitale riservato a quest’ultima. A preoccupare è però il passaggio immediatamente successivo che prevede il cambiamento della ragione sociale di F2i Ligantia e il trasferimento della sede legale a Cagliari”.
“Questa è l’ennesima operazione – osserva Roberto Li Gioi – dettata dal Cagliari centrismo, l’unica linea guida che sembra ispirare le scelte politiche regionali. Dopo la sede dell’Autorità Portuale, anche la gestione della rete aeroportuale della Sardegna verrà collocata nel capoluogo, senza che siano tenute minimamente in considerazione le esigenze e le peculiarità della Gallura e del Nord Sardegna. Olbia e Alghero gestiscono l’80 % del flusso turistico della regione, a Olbia inoltre ha sede l’Aviazione generale legata a doppio filo alla nautica di lusso, settore trainante dell’intera economia isolana, celebrato quest’anno dal grande successo della prima Fiera nautica di Sardegna. Al Costa Smeralda ci sono due importanti hangar per la manutenzione degli aeromobili di cui Cagliari è sprovvista. Perché allora scegliere Cagliari come sede legale della nuova holding?”
Questo l’intervento del capogruppo del M5s Roberto Li Gioi, vice presidente della Commissione Trasporti, alla luce della notizia del trasferimento della sede legale della holding che gestirà gli scali aeroportuali sardi a Cagliari.
“Ancora una volta emergono il Cagliari centrismo e le logiche di potere. Questa scelta non è stata sottoposta a una valutazione in un’ottica di incremento del settore turistico ma appare dettata esclusivamente da una sorta di finalità di potere di controllo. La Gallura sta subendo in silenzio un altro scippo irreparabile. É auspicabile una levata di scudi in difesa della nostra territorialità prima che ancora una volta sia troppo tardi”.