La piattaforma di ripetizioni GoStudent punta sulle nuove tecnologie e sull’AI
La piattaforma di ripetizioni GoStudent, ormai famosa anche in Italia e punto di riferimento per moltissimi studenti, sembra non avere nessuna intenzione di fermarsi.
La società, guidata da Felix Ohswald e Gregor Muller e approdata nel nostro Paese lo scorso anno, ha conosciuto un vero e proprio boom di iscrizioni e, all’inizio dell’anno, ha chiuso un round di finanziamento di Serie D da 300 milioni. Parliamo insomma di una realtà di cui sentiremo sempre più spesso parlare nel prossimo futuro, che ha in serbo numerose sorprese e che è pronta a cogliere tutte le potenzialità delle moderne tecnologie per applicarle all’apprendimento. Quali sono però i prossimi progetti di GoStudent? Ecco qualche anticipazione.Ripetizioni GoStudent: le potenzialità dell’intelligenza artificiale
La piattaforma di ripetizioni GoStudent è già apprezzata per via degli strumenti tecnologici che mette a disposizione degli studenti. La piattaforma è pratica e funzionale, ben fatta sotto tutti i punti di vista. Nel corso di un’intervista rilasciata di recente, però, Felix Ohswald ha dichiarato che sono in cantiere nuovi progetti, proprio per implementare i servizi e le funzionalità messe a disposizione degli studenti. Il FutureLab di GoStudent è attualmente alla ricerca di nuove modalità di insegnamento che sfruttino appieno l’AI. Questo perché le potenzialità dell’intelligenza artificiale sono effettivamente molto interessanti, anche e soprattutto se applicate ad un ambito come quello dell’istruzione.
Per esempio, nel campo dell’education, si può utilizzare l’intelligenza artificiale per rendere l’insegnamento più “misurabile”, individuare le necessità di ciascun alunno, tenere traccia dei progressi nell’apprendimento degli studenti e creare piani di studio personalizzati.
Nonostante il suo innegabile potenziale, ad oggi l’AI è, però, ancora poco sfruttata in ambito didattico. Secondo la prima indagine sull’istruzione di GoStudent, in Europa solo il 18% delle scuole utilizza l’AI durante le lezioni. In Italia, la diffusione dell’AI nelle scuole è attualmente pari al 13%, uno dei dati più bassi registrati in Europa.
GoStudent è determinata a continuare a sperimentare con l’intelligenza artificiale e contribuire attivamente alla diffusione di questa tecnologia ad uso didattico.
Realtà aumentata e metaverso applicati all’istruzione
Sempre nel corso della stessa intervista, il CEO di GoStudent ha dichiarato che nei prossimi mesi saranno introdotte delle novità anche per quanto riguarda la realtà aumentata. Si tratta infatti di un ambito che può rivelarsi davvero molto interessante per un settore come quello educativo e formativo. Pensiamo ad esempio ai visori VR, che consentono agli studenti di sentirsi completamente immersi in una realtà che fino a qualche anno fa si poteva solo immaginare o al massimo guardare attraverso un classico video. Oggi, grazie alla realtà aumentata è possibile compiere una sorta di viaggio nel tempo e nello spazio e questo è uno strumento eccezionale per gli insegnanti, che possono rendere la lezione decisamente più coinvolgente.
Il futuro dell’e-learning e della didattica tradizionale
Cosa ci dobbiamo aspettare nei prossimi anni? Cosa accadrà al sistema scolastico tradizionale se l’e-learning continuerà a riscuotere un tale successo? Sicuramente la scuola non rischia di essere minata nelle sue fondamenta, perché per bambini e ragazzi rimarrà fondamentale trovarsi in istituto, socializzare, condividere le esperienze e via dicendo. Nel contempo però, guardando all’apprendimento nello specifico, prenderanno sempre più piede sistemi di didattica ibrida, con lezioni in presenza la mattina e online tutoring il pomeriggio. Le sue potenzialità d’altronde sono ormai più che evidenti e non si possono più trascurare.