“La povertà assoluta in Italia”: Erminio Brambilla, Uniome Cattolica
“La crisi economica, la pandemia, la guerra e, tra non molto, la crisi alimentare pongono a serio rischio non solo la ripresa economica, ma soprattutto l’esistenza delle persone a basso reddito, senza difese economiche e senza difese sociali.
Sono quasi 6 milioni i poveri ‘assoluti’ in Italia, ossia il 10% della popolazione. Tantissime persone, per via dell’Isee, non riescono a percepire nemmeno il reddito di cittadinanza” ha dichiarato Erminio Brambilla, Presidente del Partito Unione Cattolica, il quale ha precisato: “Molte persone, soprattutto nel Sud Italia, sono proprietari di immobili fatiscenti, in località sperdute e abbandonate, senza alcun valore economico, che, tuttavia, impediscono al proprietario di avere un Isee sufficiente per percepire il reddito di cittadinanza.
Nel contempo, assistiamo alla voracità dei furbetti che, esibendo documenti fasulli, incassano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. La Caritas, ogni giorno al fianco delle famiglie e delle persone in difficoltà, sollecita un intervento legislativo che ponga in essere una soluzione che argini il rischio della povertà assoluta per i cittadini italiani meno abbienti.
Noi di Unione Cattolica siamo al fianco della Caritas e di tutte le organizzazioni che aiutano coloro che, per varie ragioni, non posseggono il minimo necessario che consenta loro di vivere una vita dignitosa. Riteniamo che il Governo Draghi e il Parlamento non intendono risolvere questo grave problema, che vede privi dei necessari mezzi di sussistenza quasi 6 milioni di cittadini italiani.
Occorre affrontare urgentemente tale problematica mediante un aiuto economico ben definito. Se non vi sarà alcun intervento mirato di natura economica, allora è certo che nessuno ha a cuore la sorte di 6 milioni di italiani, i quali saranno costretti a vivere un’esistenza ai margini, divenendo ‘scarti’ e non più esseri umani, come ha evidenziato amaramente Papa Francesco”.
“La povertà assoluta in Italia”