Domani a Padova convegno di Fsp “La tutela delle forze di Polizia. Aspetti tecnici e legislativi”, presente anche il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni.
Ci sarà anche il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni fra i relatori del convegno che Fsp Polizia ha organizzato per domani, 3 giugno, a Padova, sul tema “La tutela delle forze di Polizia. Aspetti tecnici e legislativi”.
L’incontro, che si terrà presso l’aula magna del 2° Reparto Mobile (via D’Acquapendente), avrà inizio alle ore 10 con i saluti del questore di Padova, Antonio Sbordone, e del segretario provinciale Fsp, Luca Capalbo, che coordinerà i lavori.
Oltre al sottosegretario Molteni, interverranno come relatori: Carlo Nordio, già procuratore aggiunto della Repubblica a Venezia; Andrea Ostellari, presidente della commissione Giustizia del Senato; Marco Dreosto, eurodeputato membro della commissione europea per ambiente, sanità e pubblica sicurezza; e Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato.
“Il tema della tutela delle forze di polizia – afferma lo stesso Mazzetti -, purtroppo, è più che mai all’ordine del giorno, in tutta la sua vasta gamma di problematiche ancora da affrontare in maniera più efficace, più moderna, e molto più concreta. Questioni come la mancanza dei protocolli operativi o della tutela legale, che rappresentano la direttrice attorno a cui dovrebbe svilupparsi un sistema di garanzie strutturato e solido; ma anche il reale adeguamento delle dotazioni, delle normative di riferimento, degli interventi formativi e persino a sostegno dei disagi fisici e psichici (negli ultimi 9 giorni si sono registrati 5 suicidi di appartenenti alle forze dell’ordine), non sono più rinviabili né possono continuare a restare ostaggio di indecisioni, tentennamenti e tempi impossibili della politica e della burocrazia”.
“Il confronto con chi rappresenta le istituzioni deputate a occuparsi di questo – conclude Mazzetti -, come gli illustri ospiti di Padova, è certamente un modo per tenere alta l’attenzione su ciò che più ci sta a cuore come Fsp, perché ogni intervento in tal senso si traduce in salvaguardia dell’operatore di polizia, e anche in ulteriore miglioramento del servizio”.