Le 82 Belle Addormentare: i borghi fantasma!
Le 82 Belle Addormentare: i borghi fantasma! – Antonio Mocciola (storico, scrittore e autore): “Catiglioncello di Firenzuola, il paese dei confini spostati, borgo del IX secolo!”.
Le 82 Belle Addormentare: i borghi fantasma! – Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia) : “Recuperare questi borghi significa creare un indotto economico, salvare l’Appennino, salvare il territorio dove si è fatta la storia d’Italia ma anche d’Europa!”“Nei paesi abbandonati, restituiti alla furia e alle carezze della natura, puoi ancora ascoltare il suono dei tuoi passi e le armoniche della tua voce; tra i ricordi e le ombre ogni sussurro diventa eco, mentre il silenzio apparente riporta d’incanto vibrazioni dimenticate.
E in quanto a me, ho trovato più vita nelle mie belle addormentate che non in un centro commerciale, il sabato pomeriggio”.
Lo ha dichiarato lo scrittore ed autore Antonio Mocciola e dal suo libro parte la narrazione di un territorio meno conosciuto ma molto bello, un vero patrimonio turistico per l’Italia di oggi!!
Un viaggio nei borghi – fantasma della nostra Italia!
“Ai confini tra Emilia – Romagna e Toscana c’è un paese abbandonato da tutti, tanto da non essere neppure collocato geograficamente in una regione o in un’altra. Accade al confine tra Emilia Romagna e Toscana, dove sorge Castiglioncello.
Un mucchio di case, i resti della Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo con l’intatto campanile – ha proseguito Mocciola – le piante che si mangiano le pareti, le scale, gli altari, il selciato. Ma è la storia di questo borgo appoggiato su un piccolo colle a lasciare interdetti.
Fino al Trecento a regnare sulla zona del Mugello e dell’alta valle del Santerno era una potentissima famiglia, gli Ubaldini, malvista sia dai bolognesi che dai fiorentini per gli esosi pedaggi che, essendo la zona passaggio obbligato tra i due comuni, vi si doveva pagare. Un primo strattone alla situazione la diede Firenze, creando un nuovo tracciato e una nuova città, Firenzuola, per regolare i traffici.
Castiglioncello, che apparteneva alla famiglia Alidosi e dipendeva dalla borgata di Massa di Sant’Ambrogio, ora scomparsa, chiese ed ottenne di passare alla Repubblica di Firenze, cosa che non riuscì alla vicina Castel del Rio.
Eppure, ci vollero ancora 350 anni per far sì che Castiglioncello passasse dalla Diocesi romagnola di Imola a quella di Firenze, segno della sua costante ambiguità geografica.
E intanto il borgo da cui dipendeva, Massa di Sant’Ambrogio, devastato da un terremoto, era stato appena abbandonato.
Intanto, una nuova variante di tracciato (attraverso il passo della Futa) lo isolò sempre di più, tanto da tenerlo collegato alla rotabile solo attraverso un fragilissimo ponticello.
Quando anche questo crollò, sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale, l’isolamento divenne totale, fino all’abbandono del 1960, a causa dei ritardi della costruzione del nuovo ponte, di cui tuttora rimangono solo le spalle.
Da allora Castiglioncello è entrato in quel limbo della storia e della geografia in cui giacciono tutti i paesi che non fanno indotto.
Eppure è di una bellezza speciale, con qualcosa di intatto che lascia costernati e commossi.
Delle antiche contese tra famiglie non arriva più nemmeno pallida eco, in questa terra di sanguinosi conflitti. Fa sorridere l’assenza di confini dell’Europa di oggi.
Castiglioncello ha decisamente sbagliato epoca”.
Ripensare lo sviluppo basandolo soprattutto sulla vocazione turistica dei borghi – fantasma.
“Il viaggio è conoscenza, il viaggio è meravigliarsi, il viaggio è emozione! Quante “belle addormentate” abbiamo in Italia!
Potremmo risvegliarle mantenendo la loro atmosfera fiabesca che piace molto anche ai turisti stranieri.
Borghi che potrebbero essere luoghi di set cinematografici – ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – ma allo stesso tempo memoria storica di un’epoca o più epoche e dunque cammini o itinerari turistici.
Archeoclub D’Italia sta profondendo un grande impegno affinché tutto ciò possa accadere!”.