Le belle sensazioni lasciate da Chiara Statzu dopo tre ori mondiali
CHIARA STATZU STUPISCE TUTTITre ori mondiali, tanto affetto e immutata voglia di migliorarsi. Chiara Statzu da Marrubiu compie un’altra impresa ai DSWorld 2022, forse la più bella da quando è diventata un’atleta di punta della nazionale FISDIR di Atletica Leggera. La mezzofondista saspina assolve i suoi compiti su 800 e 400 metri piani realizzando anche il record nazionale in quest’ultima misura (1:32.58). E poi si scopre anche velocista di razza imprimendo il suo ritmo nei 200 metri. Un exploit di queste proporzioni merita le giuste attenzioni e quando Chiara è tornata dalla trasferta di Nymburk e Mladá Boleslav (Repubblica Ceca), all’aeroporto di Elmas, oltre ai familiari più stretti, non è mancato il sindaco di Marrubiu Luca Corrias e il presidente del suo club di appartenenza Luciano Lisci, affiancato da una nutrita rappresentanza.
“Siamo fieri di Chiara, della sua serietà che fa il paio con una preparazione impeccabile – dice Luciano Lisci – e continueremo a garantirle il nostro massimo affetto, nell’obiettivo di vederla sempre felice, perché quello è il nostro obiettivo principale”.
LE ESTERNAZIONI DELLA PROTAGONISTA ASSOLUTA
La super campionessa, a pochi giorni dal suo rientro, con grande disponibilità ha raccontato le sensazioni della triplice esperienza iridata: “Il clima in Cechia non era dei migliori – esordisce Chiara Statzu – perché alcuni giorni ha piovuto e in una circostanza non ci siamo potuti allenare. Le gare erano programmate per martedì mercoledì e giovedì, per fortuna c’era sole e si stava bene”. Poi si sofferma sulle sue prestazioni in pista: “Tutte e tre sono andate bene. Negli 800 c’ero quasi ma per qualche centesimo non sono riuscita a migliorare il tempo; però la perla a sorpresa si è manifestata il giorno dopo con il record italiano nei 400 che sinceramente non mi aspettavo. Infine, quella nei 200, secondo il mio punto di vista, è stata una buona prestazione”.
Medita anche sulle sensazioni extra sportive maturate durante la trasferta: “Questa esperienza è stata bellina e mi sono divertita; ho chiacchierato un po’ con i compagni di squadra, cosa che in passato non mi riusciva tanto bene”.
Infine esterna la sua contentezza per le attestazioni di stima ricevute: “Ringrazio la mia allenatrice Katia Pilia e tutti gli altri tecnici che mi hanno seguita rendendo possibile tutto questo. È bello poterlo condividere con le persone che mi vogliono bene e che mi stimano”.
KATIA PILIA: “NON SOLO EVOLUZIONI SPORTIVE”
Un suo cruccio è di non essere riuscita a trovare il tempo per andare ad abbracciarla nello scalo masese. Katia Pilia si barcamena quotidianamente tra gli innumerevoli impegni lavorativi ma di sicuro si è ricavata delle piccole pause per seguire le progressioni vincenti di Chiara.
Katia, prime sensazioni?
Sono molto felice per lei perché ha avuto un riscontro importante dalla mole di allenamenti svolti in questi mesi.
Vi ha assecondato in tutto e per tutto
Chi l’ha seguita non può che confermare quanto sia eccellente il suo stato di forma. Chiara rappresenta un concreto esempio di quanto certe impostazioni tecniche siano state determinanti nell’ottenere questi fantastici risultati.
Cosa ci dici in merito a ciò che ha fatto vedere in pista?
Sicuramente aveva nelle gambe la giusta propulsione per polverizzare il record degli 800, ma non ci è riuscita. Però ci ha sorpreso ancor di più realizzandolo nei 400, gara che comunque abbiamo preparato nei minimi dettagli. Con la partecipazione ai 200 ha aumentato il ventaglio di opportunità per il prossimo futuro in pista.
Senza sacrifici non si va da nessuna parte
Chiara può contare sull’incommensurabile apporto della sua famiglia. Anche la società Sa.Spo. ovviamente fa tutto il possibile per assicurarle affetto e vicinanza.
E poi ci sono i risvolti extra sportivi..
Caratterialmente è cambiata tantissimo, l’ho percepita molto più serena e tranquilla, significa che si sta ambientando con il gruppo della Nazionale. Le occasioni per sviluppare incontri di questo tipo non sono molte e spero che venga convocata più spesso, così ha l’opportunità di farsi conoscere meglio.