Materie di Dedalo
Materie di Dedalo (e stati d’animo d’Icaro) tanto pubblico a villa Asquer per la mostra di Andrea Forges Davanzati.
Materie di Dedalo – Per le due giornate del 4 e 5 giugno, la mostra di Davanzati “Materie di Dedalo (e stati d’animo di Icaro)” realizzata con il sostegno dell’associazione ICS è stata aperta e visitabile all’interno di Villa Asquer ad Assemini, in occasione di Monumenti aperti
Le figure di Dedalo e Icaro, primi umani a superare i confini del corpo, sperimentano contemporaneamente il successo del volo e il fallimento nella caduta, rappresentano la trasgressione umana ai limiti della natura.
In occasione di Monumenti aperti, nelle giornate del 4 e 5 giugno all’interno di villa Asquer di Assemini è stata visitabile l’esposizione Materie di Dedalo (e stati d’animo d’Icaro), realizzata dallo scultore Andrea Forges Davanzati con il sostegno dell’associazione culturale e sportiva dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari, ICS.
L’iniziativa, che ha registrato un ottimo successo di pubblico, è stata portata avanti da ICS con l’obiettivo di riavvicinare l’Arte e la Tecnica.
Questo binomio un tempo era ritenuto inscindibile, ma oggi, il momento della creazione e quello della realizzazione tendono ad allontanarsi sempre di più.
E spesso a discapito del bello.
Per questo, per chi vive di tecnica e tecnologia, è importante ritornare a immergersi nell’arte.
“Nella nostra visione – spiega la presidente di ICS Maria Sias – la figura dell’ingegnere è un fulcro attivo della società civile, il suo ruolo deve andare oltre quello di tecnico e riappropriarsi anche della dimensione legata all’arte e alla bellezza.
Ci piace contaminarci e confrontarci con aspetti diversi del sapere umano e della conoscenza perché soltanto in questo modo abbiamo la possibilità di uscire dal quotidiano, aprirci e crescere culturalmente come categoria e come singoli”.
La mostra si compone di dieci sculture di cera, bronzo, acciaio e oro, accompagnate da altrettante Typoesie, ovvero poesie grafiche composte appositamente dallo scrittore Aldo Tanchis.