Il 10 giugno – alle ore 18.30 – a Sa Mandra, Nàrami raddoppia. L’argomento verterà sul tema delle Unioni Civili: Follesa, chiacchiererà con lo scrittore Joan-Elies Adell del suo libro, “We are family, storie di unioni civili”; Ceraglia con Familiae, proporrà un nuovo capitolo dei suoi ritratti di famiglia
Nell’ambito di Nàrami, contenitore culturale di Sa Mandra, il giornalista e scrittore Giovanni Follesa, racconta (nel suo ultimo lavoro edito da Janus) la storia di dodici coppie sarde che all’indomani dell’approvazione della Legge 76/2016, la così detta Legge Cirinnà, decidono di sposarsi.Un libro necessario, che grazie alla curiosa complicità dell’autore, narra storie di vita, di legami, di affetto, di amore. Sono storie intime, private, personali ma in egual modo pubbliche e politiche.
Sono storie di scelte, di lotte, di rivendicazioni e prese di posizione. Storie di ordinaria normalità, che raccontano l’amore in tutte le sue sfumature. Racconti quotidiani disarmanti nella loro normalità: ogni coppia, ogni famiglia è unica e non per questo differente, diversa.
Giovanni Follesa prende e si fa prendere per mano, entra con garbo e con poesia in progetti di vita; grazie a una legge si è riusciti a dare dignità e fornire tutele a chi viveva discriminato e in clandestinità.
We are family, un libro da leggere, da meditare e da diffondere.
Il progetto di Marco Ceraglia, Familiae, ebbe i suoi natali nel dicembre del 2014, quando le unioni civili, non avevano alcun riferimento giuridico certo. Solo parole, fiumi di parole, che le forze politiche tramutavano in disegni di legge alla ricerca di compromessi onde definire un possibile e chiaro ordinamento.
Sono bastate, allora, delle precise immagini a definire la realtà. La fotografia, a volte, può più di mille parole. Cinque Familae – famiglie al plurale – vestite a festa e fresche di parrucchiere, si fecero ritrarre da Marco Ceraglia per testimoniando la loro esistenza al di là di ogni discriminazione e negazione.
Oggi alcune di loro hanno un riconoscimento giuridico, altre stanno ancora lottando per allargare le strette maglie di una legge, nata da un compromesso. Le foto di Marco Ceraglia, come le parole di Giovanni Follesa, ci ricordano che la realtà è molto più avanti delle convenzioni sociali e della politica.
Sono molteplici e sempre più nuovi i modelli di Familiae, ci sono quelle senza figli, quelle biparentali e monoparentali, quelle ricostruite, quelle allargate, quelle coniugate, oppure quelle di fatto dei ritratti in mostra. E’ solo l’amore ad accomunarle tutte; l’amore proprio per sua natura non ha connotazione di genere, tantomeno di sesso.
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