Pagare con la carta tutela le foreste
Pagare con la carta tutela le foreste – Se gli italiani utilizzassero la carta Flowe verrebbero piantati 497.838 alberi, per un risparmio annuale di circa 170 milioni di kg di CO2.
Pagare con la carta tutela le foreste – Il vademecum dell’agronomo spiega i benefici che le piante apportano all’intero pianeta.Lo dice la scienza: per assorbire due terzi dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo servirebbe la piantagione di 1.200 miliardi di alberi.[2] Un grande numero che può essere raggiunto soltanto attraverso l’impegno e la collaborazione di tutti, ognuno nel proprio piccolo.
Le possibilità per agire nel concreto sono svariate. Ad esempio, Flowe – B Corp che mira a educare i giovani sui temi dell’innovazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale – pone l’attenzione sulla campagna Freshback.
Con la collaborazione di ZeroCO2 – startup italo-guatemalteca che sviluppa attività di riforestazione ad alto impatto sociale – Flowe pianterà un albero in Guatemala ogni 100 transazioni effettuate con carte di debito, restituendo così aria fresca al pianeta.
Un’azione che, potenzialmente, potrebbe aumentare gli effetti positivi sul pianeta: se la popolazione italiana facesse i propri acquisti utilizzando una carta Flowe verrebbero piantati 497.838 alberi, con un risparmio annuale di circa 170 milioni di kg di CO2[3].
“In Flowe crediamo fortemente nell’importanza dei piccoli gesti che, uniti, diventano rivoluzionari – ha commentato Ivan Mazzoleni, CEO Flowe – Per contribuire alla costruzione di un mondo più sostenibile dobbiamo scendere tutti in campo, facendo ognuno la propria parte. Ogni gesto, anche il più piccolo, ha un significato e un impatto. Proprio da questa convizione è nata l’idea della campagna Freshback”.
La recente campagna Freshback si aggiunge alle ulteriori iniziative messe in campo da Flowe in ottica sostenibilità, che hanno portato a risultati considerevoli: oltre 50.000 alberi piantati tra Italia e Guatemala, 4,4 milioni di kg di CO2 compensata, 128,80 MtCO2e potenziali risparmiati grazie all’architettura completamente cloud-based su cui si regge il servizio e che punta ad avere il 100% dell’energia rinnovabile entro il 2025.
La presenza degli alberi nel nostro ecosistema è vitale per la salvaguardia del pianeta: per spiegarlo, Flowe ha redatto insieme all’agronomo Guido Cencini (forestry strategist di ZeroCO2), un vademecum di approfondimento sui benefici che apportano a più livelli.
Gli alberi sono fabbriche di ossigeno
Lo abbiamo imparato sui banchi di scuola: durante la fotosintesi clorofilliana le piante assorbono molecole di anidride carbonica e acqua, trasformandole in molecole di ossigeno e glucosio. In questo modo, gli alberi compensano le nostre emissioni di CO2: un solo albero è in grado di immagazzinare circa 167 kg di anidride carbonica all’anno.
Condizionatori naturali all’aperto
Gli alberi sono alleati fondamentali per il cambiamento climatico e la riduzione della temperatura. In particolare, l’ombra prodotta e il processo di evapotraspirazione sviluppano ambienti più freschi. Traspirando, infatti, gli alberi emettono vapore acqueo dalla chioma, abbassando la temperatura delle foglie e dell’ambiente fino a 3,5°C.
La “casa” degli animali
Per preservare la biodiversità bisogna salvaguardare tutti gli ecosistemi, compreso quello vegetale.
È quindi fondamentale piantare gli alberi secondo tecniche e linee guida precise, mantenendo una sinergia con il territorio di riferimento e una costanza nella cura.
Così facendo, l’ecosistema diventa un ambiente florido e fornisce ospitalità, rifugio e nutrimento agli animali.
Protettori del suolo (e non solo)
Non tutti sanno che le radici degli alberi hanno una funzione nascosta fondamentale: incidono sull’abbassamento dei rischi idrogeologici. Rendendo più stabile il terreno, infatti, limitano l’erosione del suolo e il verificarsi di frane, oltre a ridurre le conseguenze delle alluvioni grazie ad una migliore capacità di assorbimento dell’acqua.
Aria più pulita
Le foglie, la corteccia e i rami delle piante si alleano per contrastare un fenomeno che incide sulla salute e sulla qualità della vita delle persone: l’inquinamento dell’aria. Infatti, sono in grado di trattenere polveri sottili e gas che involontariamente inaliamo – quali PM10, ozono, ossido di azoto e anidride solforosa – aumentando la qualità dell’aria che respiriamo.
“Non esiste una sola soluzione alla crisi climatica, tuttavia gli alberi sono la tecnologia più efficiente nel contrastare gli effetti del riscaldamento globale oltre ad essere uno strumento di sostenibilità su tutti i fronti (sociale, economico e ambientale) che tiene conto dei bisogni delle comunità esistenti, animali e vegetali, uomo compreso!” afferma Guido Cencini, forestry strategist di ZeroCO2.