Pericolo roghi, Manca(m5s): la macchina antincendio non è pronta
Pericolo roghi: questa la denuncia della consigliera regionale Desirè Manca (M5s) che, alla luce della nota inviata dai sindacati del Corpo Forestale Sardo il 16 giugno scorso annuncia il deposito di un’interrogazione urgente sul tema.
“Temperature sempre più alte e terreni aridi fanno temere ancora oggi il rischio di roghi devastanti come quello scoppiato nel Montiferru, ma a terrorizzarci, oltre il clima, dovrebbe essere soprattutto un altro aspetto, quello fondamentale: la macchina antincendio della Sardegna non è affatto pronta ad affrontare la stagione estiva.
Appena due giorni fa, il 16 giugno scorso, il sindacato autonomo del Corpo Forestale Sardo S. A. F. , ha inviato una nota al Presidente della Giunta regionale, allo Spresal, alla Procura del Tribunale di Cagliari, al Comandante del Corpo Forestale, all’Ispettorato del Lavoro e al Direttore generale del Personale per segnalare gravi inadempienze”.
“La prima criticità segnalata riguarda l’età media del personale, molto vicina ai 60 anni. Pertanto le visite mediche di accertamento dell’idoneità dovrebbero essere ancora più puntuali. Invece, anche quest’anno, come nel 2021, quando la campagna antincendio 2022 è abbondantemente iniziata, alcuni Direttori dei Servizi Territoriali del CFVA, loro malgrado, hanno dovuto disporre che il proprio personale non in possesso del certificato di idoneità si limiti al solo servizio d’ufficio”.
Un fatto gravissimo, che ci riporta alla dura realtà: nulla è pronto, e il numero degli uomini che possono effettivamente intervenire sul campo è sempre ridotto”, denuncia Desirè Manca, che incalza: “La macchina che dovrà operare sul fronte del fuoco appare anche quest’anno sgangherata e arrugginita. L’assessore Lampis ha contezza di come sarà composta? Di quanti uomini potranno effettivamente operare? Di quali mezzi dispone?”
“Presenterò un’interrogazione per chiedere al Presidente Solinas e all’assessore Lampis di verificare preventivamente la presenza di eventuali irregolarità, perché quanto accaduto l’anno scorso non si ripeta. Le condizioni climatiche possono spaventarci ma prima di tutto la Regione deve mettere il Corpo Forestale nelle condizioni di operare efficacemente e con la massima sicurezza possibile”- conclude Manca.