POST INCENDI. COMUNE DI SCANO DI MONTIFERRO E ASSOCIAZIONE MONTIFERRU ADERISCONO ALLA CAMPAGNA NAZIONALE “MOSAICO VERDE” PROMOSSA DA AZZEROCO2 E LEGAMBIENTE
Post incendi: Campagna Nazionale “Mosaico Verde”Scano di Montiferro, 2 giugno 2022 – La rinascita e la rigenerazione dei territori colpiti dagli incendi passa sempre di più dalla collaborazione virtuosa tra amministrazioni comunali, associazioni di volontariato dei cittadini e società impegnate nel recuperare aree verdi in vista anche della riduzione di CO2 nell’ambiente.
Martedì sera nella sala consiliare del Comune di Scano di Montiferro, il sindaco Antonio Flore, il presidente dell’Associazione Montiferru, Pier Paolo Arca, e la responsabile dei progetti di forestazione di AzzeroCO2, Elena Piazza, hanno siglato un protocollo d’intesa per l’adesione alla campagna nazionale “Mosaico Verde”.
Il progetto vuole consentire al paese del Montiferru di beneficiare di interventi di riqualificazione e rigenerazione forestale grazie al sostegno di aziende partner, a fronte dell’impegno da parte del Comune e dell’Associazione di prendersi cura delle aree da rigenerare e di promuovere l’iniziativa presso la cittadinanza e le imprese del territorio.
Mosaico Verde. La campagna “Mosaico Verde è un grande progetto di forestazione, ideato e promosso da AzzeroCO2 e Legambiente, nato con lo scopo di facilitare l’incontro tra le necessità degli enti locali di recuperare aree verdi e la volontà delle aziende di investire risorse nella creazione o tutela di boschi permanenti, come misura di Responsabilità sociale d’impresa.
AzzeroCO2 realizzerà un progetto di forestazione o di tutela, previo parere positivo del Comune e degli enti preposti, a cui farà seguito un’attività di manutenzione programmata al fine del buon attecchimento delle piante.
Istituzioni e cittadini. Con questo protocollo d’intesa, il Comune di Scano di Montiferro e l’Associazione Montiferru confermano il loro impegno per la sostenibilità ambientale e il recupero delle aree interessate dalle fiamme del luglio 2021, con l’adozione di strategie e azioni di forestazione finalizzate all’incremento degli spazi verdi e a una migliore gestione degli stessi, con l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici e ridurre la propria vulnerabilità ai rischi di allagamento, dissesto idrogeologico e aumento delle isole di calore.
Chi è AzzeroCO2. AzzeroCO2 è una società di consulenza per la sostenibilità e l’energia fondata da Legambiente e Kyoto Club che offre soluzioni personalizzate a enti pubblici, aziende e privati per ridurre il proprio impatto ambientale sul territorio.
Tale società ha promosso insieme a Legambiente la campagna nazionale Mosaico Verde con l’obiettivo di alzare il livello di attenzione degli enti locali sul tema dei cambiamenti climatici, con un particolare richiamo all’adozione di strategie di pianificazione ambientale integrata e di adattamento.
Mosaico Verde è un’iniziativa nata con il patrocinio del Ministero della Transizione ecologica, Ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, FSC® Italia, Kyoto Club, Associazione Foreste di Pianura, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi della Tuscia, Crea, Città Metropolitana di Torino, Associazione dei Paesi Bandiere Arancioni, Ambasciata Britannica di Roma, Fondazione di partecipazione Matera-Basilicata 2019, Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, ANCI e l’Assessorato alla Sostenibilità ambientale di Roma Capitale.
L’Associazione Montiferru. L’Associazione è nata a Cuglieri, a fine settembre 2021, da un gruppo di cittadini che si sono ritrovati con l’obiettivo comune di rigenerare il paesaggio e far ripartire l’ambiente, le aziende agricole e l’intero territorio devastato dai roghi della scorsa estate.
A oggi conta 82 associati tra i comuni di Cuglieri, Scano di Montiferro, Sennariolo, Tresnuraghes e Santu Lussurgiu.
In pochi mesi di attività ha portato avanti numerose iniziative che, grazie a una costante raccolta fondi tra associazioni e privati cittadini in tutta Italia, ha permesso di bonificare superfici agricole, recuperare spazi verdi utilizzati dalle comunità, promuovere gemellaggi tra le scuole e coinvolgere ragazzi e bambini in diverse attività di formazione e di messa a dimora di piantine d’olivo.
Il sindaco. “L’accordo ha un’importanza vitale, poiché valorizza e responsabilizza la dimensione del particolare nella definizione del generale. In altri termini, la lotta al cambiamento climatico parte dal nostro giardino di casa”.
Lo ha detto il sindaco Antonio Flore che ha aggiunto: “Su questo aspetto le politiche di riforestazione, particolarmente sentite nei nostri territori dopo i terribili incendi dello scorso anno, possono dare importanti contributi alla riduzione di emissione dei gas serra.
Il settore agroforestale ha un potenziale mitigativo molto elevato, poiché può fornire il 20 o 30 per cento nella mitigazione globale in vista del 2050. Pertanto, siamo convinti dell’importanza di questo intervento che a Scano interesserà le aree della pineta di San Giorgio, gravemente colpita dalle fiamme, e del parco di Santa Barbara con l’obiettivo di un loro rilancio turistico, ambientale e sportivo”.
L’associazione. “Continua la nostra attività di collaborazione e mediazione con le istituzioni locali e i diversi portatori di interesse coinvolti nella rigenerazione del Montiferru. L’accordo siglato ieri è un altro pezzo importante di un mosaico di ripartenza che, passo dopo passo, stiamo cercando di ricostruire per il futuro delle nostre comunità”, così Pier Paolo Arca, presidente dell’Associazione Montiferru.
AzzeroCO2. “Siamo molto orgogliosi di aver firmato questo protocollo d’intesa perché interveniamo in un territorio colpito da un incendio devastante.
Grazie alla campagna Mosaico Verde, a cui hanno aderito Comune e Associazione, noi mettiamo in sinergia le aziende private che investono in progetti di responsabilità sociale d’impresa e i territori, che hanno a disposizione aree da tutelare e riqualificare”.
Lo ha ricordato Elena Piazza che ha poi osservato:
“Martedì scorso abbiamo fatto i sopralluoghi e in autunno interverremo per ricostituire l’ecosistema che è andato perso, mettendo a dimora diverse migliaia di piante.
Sarà un importante intervento di riforestazione con varietà vegetali autoctone e si andrà quindi a ricreare un vero e proprio bosco che crescerà negli anni”.