Prosegue il reading musicale “La versione di Eva”
Sabato “Tra due sponde” inizia con un aperitivo con Leonardo Padura a Sassari e prosegue ad Alghero con lo scrittore spagnolo Javier Cercas e il reading musicale con Iaia Caputo e Franca Masu su Evita Peron.
ALGHERO E SASSARI Cuba, Spagna, Argentina. Sono i tre luoghi fisici, psicologici e sentimentali attraversati dalla quarta giornata “La versione di Eva”, sabato 25 giugno, di Tra due sponde, la sezione internazionale del festival algherese Dall’altra parte del mare organizzato da Associazione Itinerandia con il supporto della Libreria Cyrano, e il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Alghero e delle Amministrazioni Comunali di Alghero, Putifigari e Montresta.Si viaggia anche fisicamente, perché gli appuntamenti iniziano a Sassari con un aperitivo letterario in compagnia dello scrittore cubano Leonardo Padura (alle 11 al Micro Coffee di largo Sisini), per poi proseguire ad Alghero, dove Padura, dialogando con Costantino Cossu, presenterà il suo nuovo romanzo, “Come polvere nel vento” (alle 18.30, Lo Quarter). Si prosegue poi con un nuovo capitolo – “Il castello di Barbablù”, pubblicato da Guanda – del detective appassionato di libri ed ex galeotto Melchor Marín raccontato dal suo creatore, lo scrittore spagnolo Javier Cercas (alle 19.30). E si chiude in musica con la scrittrice Iaia Caputo e la cantante algherese Franca Masu accompagnate da Luca Falomi (chitarra) e Fausto Beccalossi (accordeon) nel reading musicale “La versione di Eva” (dalle 21), tratto dall’omonimo romanzo di Iaia Caputo su Evita Peron.
Si parte dunque da Sassari con un aperitivo in compagnia di Leonardo Padura, dalle 11 al Micro Coffee di largo Sisini, in collaborazione con il Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari e con la Libreria Koinè. Qui, sorseggiando un drink, lo scrittore cubano, molto amato dai lettori di tutto il mondo soprattutto per la saga in quattro volumi sulle indagini del detective Mario Conde, da cui è stata tratta una miniserie Tv trasmessa per la prima volta in Italia su LaF, parlerà della sua Cuba, del suo metodo di scrittura e delle sue fonti di ispirazione e presenterà il nuovo romanzo “Come polvere nel vento”, una storia corale che intreccia più generazioni per raccontare l’esodo cubano. Alle 18.30, Padura sarà anche ad Alghero, a Lo Quarter, con il giornalista Costantino Cossu.
Javier Cercas incontrerà i lettori alle 19.30 ad Alghero, a Lo Quarter, insieme al traduttore Bruno Arpaia. Nato a Ibahernando, in Estremadura, nel 1962, Cercas è uno dei più importanti scrittori spagnoli contemporanei, oltre che saggista, filologo e docente di Letteratura spagnola. Tra i suoi romanzi più famosi, tradotti in più di trenta lingue, ci sono “Soldati di Salamina”, “Anatomia di un istante”, “La donna del ritratto”. Ma il suo personaggio più amato dai lettori è sicuramente il detective Melchor Marín, ex galeotto, amante dei libri e della cultura, vendicatore di donne maltrattate, tormentato da un passato che gli ha portato via in maniera tragica prima la madre e poi la moglie. Dopo essere stato protagonista di “Terra Alta” e “Indipendenza”, Melchor Marín torna ora nel terzo capitolo della serie pubblicata da Guanda – “Il castello di Barbablù” – e si ritrova alle prese con la ribellione della figlia adolescente e con i traffici loschi di politici e imprenditori maiorchini.
Il sabato di Tra due sponde si chiude sulle note del reading musicale “La versione di Eva” (alle 21.30 a Lo Quarter) interpretato dalla scrittrice e giornalista napoletana Iaia Caputo, autrice di numerosi romanzi e insegnante di scrittura creativa e biografica, e dalla cantante algherese Franca Masu, interprete appassionata della musicalità catalana, con Luca Falomi (chitarra) e Fausto Beccalossi (accordeon). Il reading è tratto dal romanzo omonimo di Iaia Caputo, pubblicato lo scorso maggio da Mondadori.
Questa la sinossi:
Quando muore, Eva Perón è ancora una ragazza che ha conquistato la devozione innamorata del suo popolo e ha lasciato tracce sensibili nell’immaginazione di tutto il mondo. Dal 1952 non ha smesso di tornare sulla scena come un fantasma, come un’apparizione, come un’allegoria. È rivissuta al cinema, nelle biografie storiche, nel musical. Iaia Caputo si sottrae alla “canzone”, entra in Evita e al contempo la spia con gli occhi di testimoni diversi, la segue dall’adolescenza stracciata alla giovinezza di un riscatto che arriva morso dopo morso: giunta all’apice del potere, incarnando l’anima stessa del peronismo, esce presto di scena dentro la luce accecante di una santità malata. Iaia Caputo racconta la bambina “bastarda”, la giovane alla ricerca del successo nella Buenos Aires spietata e sfolgorante degli anni Trenta e la Signora dell’Argentina, la febbre dei gesti e il candore dell’ispirazione, la retorica inclusiva e il teatro dietro le quinte, la volgarità e l’eleganza, l’intelligenza politica e la dismisura delle sue passioni, racconta la spirale delle voci che l’hanno accompagnata, e ci sorprende con una nuova grana di voce, capace di riscrivere e reinventare non tanto quel personaggio ma l’ossessione che è diventato nella sua immaginazione.