PULCINI MASCHI E ANATROCCOLI FEMMINE TRITURATI E GASSATI IN EUROPA. L’OIPA INVITA A PARTECIPARE ALL’INIZIATIVA PER LO STOP
Comparotto: «Quella che combattiamo è una pratica cruenta non necessaria, ricordiamo però che il modo migliore per evitare agli animali queste sofferenze è quella di compiere, nel nostro quotidiano, delle scelte etiche come quella di scegliere un’alimentazione vegetariana»
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha lanciato nei suoi canali la campagna contro l’uccisione massiva dei pulcini maschi e degli anatroccoli femmine negli allevamenti dell’Unione Europea.
Ancora oggi nell’Ue è consentita la pratica di abbattimento dei pulcini maschi e degli anatroccoli femmine attraverso metodi brutali come la triturazione e la gassazione.
Sono oltre 300 milioni i pulcini maschi nell’industria delle uova e circa 40 milioni di anatroccoli femmina nell’industria del fois gras abbattuti ogni anno poiché considerati uno scarto, un inutile sottoprodotto dell’industria che non genera profitto.
I pulcini maschi non servono perché non depongono le uova e la loro carne non è utilizzabile, mentre le femmine di anatroccolo non servono alla produzione di foie gras poiché il loro fegato è meno appetibile rispetto a quello del maschio, che verrà poi alimentato a forza dagli allevatori, anche qui con metodi spesso molto crudeli,.
Neanche il tempo di affacciarsi alla vita e questi piccoli vengono selezionati sulla base del loro sesso e dell’utilizzo che l’uomo dovrà farsene, fatti scorrere su nastri trasportatori, presi dagli operatori e buttati vivi (e senza stordimento) nei trituratori, o gassati con diossido di carbonio.
L’Oipa e altre 20 Ong europee hanno formato una Coalizione*, coordinata dall’associazione francese L214, per dire definitivamente basta alla diffusione di questa pratica.
Approfittando della revisione della legislazione europea sul benessere animale attualmente in corso e prevista per il 2023-2025, la Coalizione non solo sta facendo pressione sui singoli ministri dell’Agricoltura di ciascuno Stato membro, ma ha inviato una lettera aperta al Consiglio Agricoltura-Pesca dell’Unione Europea chiedendo di estendere il divieto di abbattimento in tutta Europa.
Francia e Germania hanno già vietato l’abbattimento dei pulcini, mentre in Italia il divieto partirà dal 2026 grazie a un emendamento approvato dalla Camera dei Deputati nel dicembre 2021.
Le Ong chiedono inoltre d’includere nel divieto anche gli anatroccoli femmina, al momento non considerati.
««Invitiamo tutti a prendere parte insieme a noi a questa iniziativa.
Da un sondaggio dell’associazione L214, promotrice della campagna, è risultato infatti che il 78% dei cittadini italiani è favorevole al divieto di uccisione di pulcini e anatroccoli»,
spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto.
«Quella che combattiamo è una pratica cruenta non necessaria, ricordiamo però che il modo migliore per evitare agli animali queste sofferenze è quella di compiere, nel nostro quotidiano, delle scelte etiche, come quella di scegliere un’alimentazione totalmente vegetariana».
Andando sul sito https://www.stopgrindingandgassing.eu e selezionando la propria nazione, si può far pressione sul proprio ministro dell’Agricoltura.
In Italia il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, potrà essere contattato inviando un tweet, un’email o lasciando un commento su Facebook.
L’obiettivo è far sì che tutti i 27 ministri dell’Agricoltura degli Stati membri supportino l’iniziativa poiché sebbene la Commissione europea possa proporre la nuova normativa, è il Consiglio dell’Unione Europea (di cui anche i ministri dell’Agricoltura fanno parte) ad approvarne l’adozione.
Come partecipare all’iniziativa
Invia la protesta al ministro Patuanelli cliccando qui
Invia la protesta ai ministri europei cliccando qui
* Animal Equality, Animals Friends Croatia, Animal Society, Caai, Ciwf, Dierencoalitie, Eurogroup for Animals, Four Paws, Free, Gaia, Green Rev Institute, Hsi, L214, Loomus, Mszel, Nevidimi Zhivotni, Obraz, Oipa, Pfo, Tierschutz Austria, Vgt