Il responsabile del Pdta (Percorso Diagnostico Terapeutici Assistenziali), professor Corrado Rubino, fornisce alcune precisazioni sull’attività della senologia multidisciplinare a seguito dell’articolo di stampa apparso oggi sul quotidiano locale
«Il tempo d’attesa di una visita per le pazienti che accedono alla Smac può variare da zero giorni a 72 ore, a seconda che si tratti di una visita urgente oppure no».
A dirlo è il professor Corrado Rubino responsabile della Smac, il percorso diagnostico terapeutico assistenziale della senologia multidisciplinare aziendale coordinata nato in Aou 5 anni fa. Il suo obiettivo è quello di garantire un’assistenza multidisciplinare e multiprofessionale adeguata alle donne con patologia mammaria, dalla diagnosi alle terapie mediche e chirurgiche, dalla riabilitazione al supporto psicologico.
«Per l’accesso alla Smac non abbiamo agende Cup – riprende il docente – ma le donne che devono fare una visita senologica chiamano direttamente il nostro numero verde e vengono subito inserite per una visita». Per questo l’Aou da giugno 2017 ha attivato il numero 800 55 99 88.
In merito ai numeri riportati nell’articolo pubblicato questa mattina sulla stampa locale, egli sottolinea che «non si riesce a capire come si possano dare cifre che non sono reali, né verificate. Una situazione che disorienta le pazienti e non dà la realtà dell’attività svolta dal personale medico e infermieristico e fa un torto alla nostra Smac che lavora bene».
Diversa la situazione per le sedute chirurgiche. Dai 90 giorni di attesa di dicembre 2021, data di inizio del programma di prestazioni aggiuntive, i tempi sono stati ridotti a 55/60 di oggi. In lista d’attesa, attualmente, ci sono circa 70 pazienti che devono essere operate. «Il 30 giugno è in programma una seduta operatoria durante la quale saranno sottoposte a intervento chirurgico tre donne. La prossima settimana, invece, sono state programmati 5 interventi chirurgici».
Adesso a disposizione dei chirurghi ci sono una seduta ordinaria e una seduta in regime di prestazione aggiuntiva: «Con l’arrivo dell’estate – conclude Corrado Rubino – con le risorse disponibili, in considerazione delle ferie estive del personale, l’obiettivo della nostra Azienda è quello di mantenere le sedute aggiuntive per non far aumentare le liste d’attesa».