Teatro del Segno/ Teatro e Marmellata: “Rodari… per l’estate” di e con Alessandra Leo e Stefano Ledda giovedì 23 giugno h 17 al TsE di Cagliari
Un omaggio a uno dei più celebri e amati autori di libri per l’infanzia con “Rodari… per l’Estate / Viaggio nel paese delle vacanze con Gianni Rodari” del Teatro del Segno, con drammaturgia di Alessandra Leo e Stefano Ledda, anche protagonisti sulla scena sulle note del contrabbasso di Federica Josè Are, giovedì 23 giugno alle 17 al TsE di via Quintino Sella nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari.Tra favole e filastrocche, i due artisti condurranno i giovanissimi spettatori nel colorato e poetico universo dello scrittore, pedagogista e poeta, inventore della “Grammatica della fantasia” nel penultimo appuntamento con la rassegna “Teatro e Marmellata” 2022, dedicata alle bambine e ai bambini e alle famiglie, organizzata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda e inserita nel progetto pluriennale Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro (2017 – 2026).
La pièce è incentrata su due buffi personaggi, interpretati dai due attori, che si confrontano con alcune delle opere più famose di Gianni Rodari – da “Il libro degli errori” alle “Filastrocche in cielo e in terra” passando per le “Favole al telefono” – e che come due moderni clowns, portando in scena «l’eterno gioco del saggio e dello sciocco, del capace e dello svampito», leggeranno e faranno rivivere le storie «coinvolgendo il pubblico… incespicando, cantando e mimando» per restituire l’immediatezza e la freschezza di quei meravigliosi racconti in versi e in prosa.
Una animazione-spettacolo “a tema” per la stagione più calda, per riscoprire le brevi fiabe nate «dallo scontro occasionale di due parole, da errori di ortografia, da giochi di parole…» come “Il palazzo di gelato” e le avventure di Alice Cascherina che una volta «andò al mare, se ne innamorò e non voleva mai uscire dall’acqua» e le deliziose filastrocche che attraverso il gioco delle rime e in un linguaggio accessibile ai più piccoli parlano di argomenti importanti, come la giustizia e la libertà…. e ci ricordano che «sarebbe una festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra».
“Rodari… per l’Estate”, quindi, per immergersi nell’atmosfera spensierata delle vacanze e assaporare il piacere della lettura: un invito a (ri)sfogliare quei testi che hanno incantato intere generazioni e che attraverso la logica dei fanciulli e il potere dell’immaginazione offrono uno sguardo innocente e puro sulla realtà, mettendo in evidenza paradossi e contraddizioni e provando a disegnare un futuro migliore.
Le bambine e i bambini diventano protagonisti, insieme agli attori, in questo itinerario a suon di musica tra filobus e treni… carichi di filastrocche, dove è possibile tenere “La luna al guinzaglio” e imparare “I colori dei mestieri”, ma anche provare a raccontare “Le favole a rovescio” e scoprire come nasce “Il vestito di Arlecchino”.
Uno spettacolo divertente e coinvolgente che insegna a guardare e analizzare quel che ci succede o che accade intorno a noi senza farci troppo condizionare da schemi mentali e pregiudizi, rammentandoci che talvolta si possono (e devono) infrangere le regole per crearne di nuove:
come sosteneva Gianni Rodari, spesso «gli errori non stanno nelle parole, ma nelle cose; bisogna correggere i dettati, ma bisogna soprattutto correggere il mondo».
Un invito per grandi e piccini a pensare con la propria testa e praticare «l’arte di inventare storie»: l’immaginazione serve a tutti – spiega Rodari nella sua “Grammatica” – «non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo».
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
La rassegna “Teatro e Marmellata” 2022 si conclude giovedì 30 giugno alle 17 con “Bandita… una Fiaba Sarda” di Anfiteatro Sud con testo e regia di Susanna Mameli liberamente ispirata alla figura di Paska Devaddis:
sotto i riflettori Claudia Giua, Silvia Bandini e Daniele Pettinau rievocano una vicenda di sanguinose vendette, sospetti e accuse, condanne e lunghe latitanze sullo sfondo di «una terra antica e magica come la Sardegna».
Tra storia e leggenda, la vita della giovane orgolese costretta a rifugiarsi tra monti e foreste della Barbagia si intreccia a quella degli altri banditi, fino alla sua tragica e prematura fine: a raccontarla Aranté e Brebé, due Janas, le “fate” della tradizione sarda, che «custodiscono le chiavi per la comunicazione fra il mondo dei vivi e quello dei morti».
Un inedito ritratto al femminile, per una moderna epopea incentrata su un’eroina fiera e coraggiosa, vittima di un crudele destino.
Il PROGETTO
Il TsE – spazio “ritrovato” e palcoscenico aperto alla città – è il fulcro di un progetto pluriennale di “teatro sociale”, nato con l’idea di offrire un’alternativa e un’opportunità agli abitanti del quartiere e in particolare alle giovani generazioni:
un riuscito “esperimento” culturale, capace di intercettare e valorizzare risorse e talenti e insieme di rispondere a istanze e problemi, affrontando argomenti delicati e complessi come il gioco d’azzardo patologico e il fenomeno sempre più diffuso delle truffe ai danni degli anziani.
L’arte della rappresentazione come sintesi del reale e proiezione dell’immaginario, capace di dar corpo ai sogni (e agli incubi) del mondo contemporaneo, con un palcoscenico “pulsante” di emozioni trasfigurate in parole, suoni e visioni e un luogo d’incontro e confronto parte integrante della vita culturale e sociale della comunità.
Tra le incertezze del presente, ma guardando al futuro: il progetto pluriennale “TEATRO SENZA QUARTIERE/ per un quartiere senza teatro” proseguirà per un altro quinquennio, in virtù della proroga della convenzione che affida lo storico cineteatro parrocchiale di Sant’Eusebio, ora divenuto TsE, al Teatro del Segno fino al 2026. Un teatro “abitato” che pure nei mesi scorsi, sempre nel rispetto delle regole e delle distanze, con uso di mascherine e sanificazioni, ha ospitato prove e allestimenti, rigorosamente “a porte chiuse”, e la nascita della nuova creazione del Teatro Tages.
La Rassegna “Teatro e Marmellata” 2022 si inserisce nel progetto pluriennale “TEATRO SENZA QUARTIERE/ per un quartiere senza teatro” 2017-2026 a cura del Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda – in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Eusebio di Cagliari e con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Verde Pubblico del Comune di Cagliari, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Fondamentale l’apporto di partner e sponsor privati, a partire dal main sponsor TECNOCASA di Roberto Cabras che sostiene l’intero progetto quinquennale, come dell’azienda Fratelli Argiolas carpenteria metallica, grazie alla quale sono stati realizzati alcuni degli adeguamenti tecnici del palcoscenico e del teatro e il partner tecnico DUBS Organizzazione Tecnica per lo Spettacolo di Bruno Usai.
Il progetto “TEATRO SENZA QUARTIERE/ per un quartiere senza teatro” 2017-2026 vede in prima fila, accanto al Teatro del Segno, l’Accademia Internazionale della Luce, il Teatro Tages, il Comitato Casa del Quartiere, Teatro impossibile, La compagnia Salvatore della Villa, l’Associazione Culturale Musicale Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt”, la Compagnia dei Ragazzini di Cagliari diretta da Monica Zuncheddu, l’Associazione Culturale CORDATA F.O.R. e il CeDAC (Centro Diffusione Attività Culturali) che organizza il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.
La compagnia:
Fondato il 12 Gennaio 2009, il Teatro del Segno / Laboratorio di Produzione Teatrale nasce dall’esigenza dei suoi fondatori e del direttore artistico Stefano Ledda, di dirigere in maniera più spiccata la propria produzione artistica e la propria attività didattica verso il teatro sociale e verso interventi mirati alla diffusione della cultura teatrale.
Il Teatro del Segno è una compagnia professionale di produzione, un gruppo aperto ai diversi aspetti dell’espressività che ricerca attraverso la sperimentazione di percorsi creativi diversi, il segno scenico indispensabile alla comunicazione dell’emozione e del senso.
Il Teatro del Segno cura progetti come “Rovinarsi è un Gioco” e “Senza Fiato” e organizza, oltre alla Stagione di “Teatro Senza Quartiere” e alla rassegna “Teatro e Marmellata” al TsE, il Festival “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu e il Festival “Palcoscenici d’Estate” ad Allai, nell’ambito di Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art. Sardegna.
INFO & PREZZI
abbonamento a 6 spettacoli
intero € 25,00 – ridotto* € 20,00
ridotto studenti € 15,00
biglietti: intero € 5,00 – ridotto* € 4,00
(*) riduzioni per residenti quartiere Is Mirrionis / under 25 / over 65 / abbonati CeDAC
per informazioni: [email protected] – M. +39 351.6862271 (anche whatsapp)