Torna l’appuntamento con il Cinefuori
Rassegna cinematografica promossa dal comune di Nuoro e organizzata dal servizio operatività di strada.
Dal 20 al 29 giugno torna l’appuntamento con il “Cinefuori”, la rassegna cinematografica promossa dall’amministrazione comunale di Nuoro e ideata e organizzata dal servizio di Operatività di Strada. Come sempre la manifestazione, arrivata alla terza edizione, avrà come finalità non solo momenti di aggregazione fra giovani, ma incontri intergenerazionali di interesse culturale che possano stimolare, attraverso la visione di film tematici, riflessione e dibattito su temi attuali, talvolta scottanti, presenti nella nostra vita quotidiana. Seguendo questo spirito, quest’anno il Cinefuori prenderà il nome di Cinepride, per evidenziare le problematiche legate ai diritti delle persone Lgbtq+ attraverso pellicole dedicate.Quest’anno la rassegna si svolgerà interamente nel giardino di Villa Melis, con inizio delle proiezioni alle 21.30. In tutto saranno proposte 4 pellicole. Si parte lunedì 20 giugno con il film Vite cancellate (2018) di Joel Edgerton, mercoledì 22 sarà la volta di “Una giornata particolare” film di Ettore Scola del 1977. Lunedì 27 appuntamento con il film documentario del 2014 “Non so perché ti odio”, di Filippo Soldi. Conclusione mercoledì 29 giugno con “I toni dell’amore” di Ira Sachs.
Come ogni anno, a fine proiezione è previsto un momento di dibattito, confronto e approfondimento.
«Quando si parla di film a “tematica omosessuale” – spiegano i responsabili dell’Operatività di strada – si pensa prevalentemente ai giovani, dimenticando che gli stessi diritti negati (nonostante alcune conquiste ottenute) coinvolgono tutte le fasce d’età comprese quelle delle persone anziane e questo perché, i diritti civili, il benessere e il diritto a vivere ogni forma d’amore non sono appannaggio esclusivo di una singola fascia d’età».
«Il Comune di Nuoro – annuncia l’assessora al Benessere delle persone Fausta Moroni -, che da sempre si batte contro ogni forma di discriminazione con progetti mirati, creerà come partner del Mos (Movimento omosessuale sardo di Sassari) uno sportello apposito a supporto delle persone Lgbtq+ vittime di discriminazione».