Tra Rimini e Cagliari nove titoli nazionali
Tra Rimini e Cagliari nove titoli nazionali e regionali per il tennistavolo Norbello.
Tra Rimini e Cagliari nove titoli nazionali – Anche giugno, l’ultimo mese della stagione, vuole la sua parte di gloria.Talenti inossidabili che danno il meglio anche quando si aprono le porte del pongismo diversamente giovane.
Il Tennistavolo Norbello non ha mai avuto dubbi nell’ affidarsi all’estro delle atlete d’esperienza.
Dopo i Campionati Italiani Veterani, appena conclusi a Rimini, ha potuto raccogliere i frutti di tanta lungimiranza incassando sei ori, un argento e un bronzo.
Infiniti complimenti e sperticati grazie vanno a Marialucia Di Meo, Krisztina Nagy e Ana Brzan per aver brillato di luce propria in serie A1 veterani femminile e nelle loro rispettive categorie di appartenenza.
L’italo ungherese Krisztina Nagy cala un poker pregiatissimo: vince nell’A1 a squadre e poi si sbizzarrisce nella categoria over 50/60 vincendo singolo, doppio femminile e doppio misto, in comproprietà rispettivamente con Giovanna Giordani (T.T. Nettuno Bologna) e Filippo Giuliani (Tennistavolo S. Polo).
La campionessa Di Meo accumula un altro congruo numero di riconoscimenti: oltre allo scudetto a squadre, Marialucia domina nel singolo over 40/50 e assieme ad Ana Brzan nel doppio femminile 40/50. E poi coglie l’argento nel doppio misto con la complicità di Alessandro Gammone (A.S.D. CSI Tennistavolo Cava).
Ana, oltre ai due ori sopracitati, raggranella un argento dopo essere stata battuta dalla compagna di scuderia nella finale del singolo e poi ingloba un bronzo nel doppio misto con Gianluca Mastroberti (TT. Stella del Sud).
Il presidente del sodalizio guilcerino Simone Carrucciu deve fare mente locale per ricordarsi tutti i podi, una sensazione mai provata in passato: “Non facevamo in tempo ad esultare per un titolo – ricorda – che subito ne sopraggiungevano altri a stretto giro, sono stati tre giorni che ricorderemo con immenso piacere”.
E ovviamente si complimenta con tutte e tre: “Marialucia non solo è la nostra bandiera che sventola sempre con la stessa tenacia, ma è donna da molteplici virtù che vanno ricondotte ad una bella testa.
Le potenzialità di Ana le conosciamo bene; fa tesoro della sua bravura per insegnarla a chi vuole approfondire con la disciplina; gli atleti paralimpici ne sanno qualcosa. Krisztina, tra le tre è l’ultima arrivata ma si è acclimatata con naturalezza al nostro spirito di squadra, offrendo il suo indiscusso talento alla causa.
Grazie mille a tutte e alle prossime vittorie”.
Un altro discreto raccolto di titoli si era registrato in occasione dei recenti Campionati Sardi Assoluti 2022 disputati al CUS Cagliari nel corso della manifestazione sportivo-musicale Ateneika.
Protagonista in primo piano nuovamente Ana Brzan che monopolizza i podi del singolo, femminile, doppio femminile (con l’atleta paralimpica in carrozzina del TT. Sassari Manuela Casu) e doppio misto (con Marco Poma, altro esponente del tennistavolo turritano).
Due argenti vengono portati in cascina pure da Martina Mura, seconda nel singolo femminile e nel doppio misto assieme a Riccardo Lisci (Muraverese Tennistavolo). E di bronzo è anche la prestazione di mauro Mereu nel singolo in piedi paralimpico.
Un po’ di gloria anche per gli amici del Tennistavolo Quartu che con il paralimpico oristanese Alessandro Marchello guadagna un bronzo regionale e un altro nazionale nella sua categoria di appartenenza.
In attesa di sapere cosa combinerà Ana Brzan ai Campionati Europei Veterani 2022 di Rimini (Dal 25 giugno al 2 luglio), riempie di orgoglio anche la convocazione in azzurro, a distanza di sei anni dall’ultima volta, di Niko Stefanova che assieme ad altri cinque compagni parteciperà alla XIX edizione dei Giochi del Mediterraneo in programma a Orano (Algeria) dal 27 giugno.
Simone Carrucciu ne approfitta per ringraziare di cuore tutti i protagonisti di questa ventiquattresima stagione gialloblù: “Grazie a tutta la nostra grande famiglia composta da atleti, tecnici, dirigenti e collaboratori per aver messo in archivio un’altra bella stagione targata Tennistavolo Norbello.
Un abbraccio virtuale va a chi non ci sarà più, ma anche a coloro che ritroveremo saltellanti all’interno della palestra comunale subito dopo le vacanze. A rivederci presto con tutti”.
Quando decide di rilasciare una dichiarazione in merito ai titoli conquistati, Marialucia Di Meo è braccata dal sonno dopo giornate intensissime e ricche di sensazioni uniche.
“Sono sicuramente molto contenta di questi successi – ammette la pongista campana – e se i primi erano più scontati, la vittoria nel singolo non me l’aspettavo proprio. Dopo il girone abbastanza ostico ho battuto in semifinale la Castro. Ho giocato motivata perché ci tenevo particolarmente ad una finale tutta Norbello.
Giocare con Ana, l’amica di sempre, è un piacere, saremmo state felici in ogni caso per qualsiasi risultato. Il nostro gioco si combina alla perfezione per offrire uno spettacolo gradevole, complice il nostro conoscerci da tempi biblici”.
Poi si sofferma anche sul doppio misto: “Mi dispiace un po’ per l’argento… ci siamo andati vicinissimi.
Con Alessandro abbiamo giocato tantissimi doppi a livello giovanile e ritrovarci a giocarlo tra i veterani è la sintesi di stima reciproca e amicizia di lunga data”.
La bandiera guilcerina conclude così: “Siamo state brave a confermare i pronostici e vorrei ringraziare Ana e Kri per aver avuto fiducia in me facendomi giocare singolo e doppio nella finalissima di A1 veterani giocata contro l’A4 Verzuolo.
Ci siamo divertite molto insieme. Kristina, che conosco molto meno rispetto ad Ana, si è rivelata un uragano dentro e fuori dal campo, ma abbiamo legato da subito formando un trio niente male”.
Il testimone passa a Krisztina Nagy: “E’ andato tutto molto bene, con grandissimi risultati.
Con la squadra abbiamo vinto senza problemi, tutte abbiamo dato un valido contributo, mentre per ciò che riguarda il titolo sinceramente me l’aspettavo, anche perché due avversarie di origine cinesi, se avessero partecipato, probabilmente mi avrebbero sconfitta.
Nel doppio, invece, è stata una sorpresa perché ho condiviso quest’esperienza con una compagna probabilmente non attrezzata tecnicamente come tante altre partecipanti. Nonostante ciò siamo riuscite a vincere.
Faccio i complimenti anche a Mari e Ana, sono state bravissime e infatti hanno vinto senza incontrare alcun problema.
Con Ana Brzan si va a ritroso con i Regionali Assoluti: “Per me è stata la prima esperienza dopo tre anni di stop, inizialmente per via della pandemia, seguita dalla decisione personale di astenermi dai tornei regionali e nazionali a causa delle condizioni fisiche che mi tormentano.
Fortunatamente in questo ultimo periodo sto meglio ed ho deciso di fare test regionali e nazionali in vista dei prossimi Campionati Europei veterani.
A Cagliari, il titolo più bello è stato quello conquistato nel doppio femminile; non avevo mai provato a giocare con una pongista paralimpica in carrozzina e devo dire che l’esperimento con Manuela è stato riuscitissimo”.
Prima di immergersi nella tre giorni da veterana, il tecnico-giocatore ha seguito un corso per classificatori paralimpici e l’impatto con le gare ha sicuramente tenuto conto di questo impegno e delle sue solite problematiche agli arti inferiori.
“A scanso di equivoci voglio sottolineare come Marialucia abbia ampiamente meritato il titolo – osserva Ana – facendo un ingresso davvero impeccabile nel settore riservato agli anta. Poi procede con l’analisi delle varie prestazioni: “Le gare che hanno contrassegnato il nostro successo in A1, non sono state particolarmente impegnative, c’era da stare attente ma niente di che.
Nel doppio misto Marialucia e Alessandro, in semifinale sono stati decisamente superiori; io e Gianluca siamo riusciti ad impensierirli solamente nel primo set.
Nessun problema neppure nel doppio femminile, solo un attimo di black out in un set della finale. Come da copione io e Mari ci siamo ritrovate in finale nel singolo.
Sono partita molto bene nel primo set ma lei ha meritato ampiamente: la trovo un’avversaria molto ostica per il mio gioco anche se solitamente le sfide si chiudono al quinto set dopo maratone lunghissime.
Mi attendono gli Europei in un edificio ampio che sta contenendo 150 tavoli e dove l’aria condizionata a volte interferisce negli scambi. Inizierò col singolo (classe 45-49), seguirà il doppio assieme a Laura Gambacorta”.