Successo internazionale per il cinema sardo: anche in Polonia l’Isola si racconterà con le immagini della rassegna itinerante Visioni Sarde nel Mondo (voluta dalla Cineteca di Bologna con il sostegno di Sardegna Film Commission)
L’occasione è fornita dall’evento “Visioni sarde – cortometraggi” previsto per il 21 giugno, ore 17.00, presso gli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia. Collabora all’organizzazione della serata cinematografica anche la Società Dante Alighieri – Comitato di Katowice.I due Istituti assolvono con impegno al benemerito compito di promuovere e diffondere la lingua e la cultura italiana in Polonia.
L’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, organismo ufficiale dello Stato italiano, persegue tali obiettivi attraverso l’organizzazione di numerosi eventi e manifestazioni finalizzati a divulgare i vari ambiti della cultura del Bel Paese (con particolare riguardo alla letteratura, all’arte, alla musica e alla scienza).
L’Istituto, diretto da Ugo Rufino, offre al pubblico polacco un ricco ventaglio di servizi e iniziative culturali quali:
• corsi di lingua e civiltà italiana tenuti da docenti qualificati;
• due sessioni annuali di esami CELI per ottenere il diploma di conoscenza della lingua italiana come lingua straniera;
• una Biblioteca italiana a disposizione degli utenti per la consultazione e il prestito di libri, cd, dvd, riviste e giornali italiani;
• servizio di informazione e documentazione sull’Italia nel campo culturale.
Anche la Società Dante Alighieri – Comitato di Katowice, operativa dal 2005, è un essenziale punto di riferimento per la collettività italiana in Polonia. Presieduto da Antonio Pischetola, il Comitato è un operoso centro propulsore di iniziative ed attività tese a promuovere l’immagine dell’Italia nei diversi aspetti culturali a partire dalla lingua.
In linea con tali obiettivi la presentazione dei film di “Visioni Sarde nel Mondo” avverrà in lingua originale con i sottotitoli in inglese.
In cartellone:
- “Margherita” di Alice Murgia. Il racconto di formazione sessuale di una ragazza di sedici anni;
- “Il volo di Aquilino” di Davide Melis. Dialogo commosso, in lingua sarda, tra l’anziano poeta e i fenicotteri che popolano Molentargius;
- “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu. Mario raccoglie le cassette del mercato per rivenderle a pochi centesimi. Sogna un’apixedda usata;
- “Il Pasquino” di Alessandra Atzori e Milena Tipaldo (MIRA). La storia della celebre rivista satirica e di alcuni autori sardi che ne assunsero la direzione;
- “Marina, Marina!” di Sergio Scavio. In un solo giorno nasce e matura il primo difficile amore tra due giovani compagni di classe;
- “Di notte c’erano le stelle” di Naked Panda. In un futuro lontano la Terra è profondamente inquinata e il cielo perennemente annebbiato;
- “L’ultima habanera“ di Carlo Costantino Licheri. Gli ultimi giorni della seconda guerra mondiale a Cagliari, dietro le quinte di Radio Sardegna;
- “Un piano perfetto” di Roberto Achenza. Due amici disperati tentano una rapina in un bar. Ma non tutto va come dovrebbe.
“Visioni sarde nel Mondo” è un progetto nato a Bologna nell’ambito dello storico Festival “Visioni Italiane” promosso dalla Cineteca di Bologna. Il Festival, giunto alla 28ª edizione, ha scritto la storia del cinema indipendente italiano. Vetrina ormai imprescindibile per il cinema d’esordio con i suoi concorsi dedicati ai corto e mediometraggi di fiction e ai documentari.
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