2′ Festival letterario “Forse alla luna”
2′ Festival letterario “Forse alla luna” – 13 e 14 luglio Silanus e 20 luglio Borore.
2′ Festival letterario “Forse alla luna” – Nelle città senza mare… chissà a chi si rivolge la gente per ritrovare il proprio equilibrio… Forse alla Luna..Dopo quattro intense ed appaganti giornate trascorse a Macomer, la seconda edizione del festival letterario Forse alla Luna, fa tappa a Silanus (13 e 14 luglio) prima di chiudere in bellezza a Borore, 20 luglio 2022.
«È lì che siamo veramente nati, nella sfera del cosmo. Nel mare siamo forse nati una seconda volta.
E dunque l’attrazione del mare è profonda, ma quella dello spazio celeste lo è infinitamente di più» Pier Paolo Pasolini.
Citazioni che ispirano. Che raccontano. Che conquistano. Porzioni di pagine che conquistano, che invitano alla riflessione o stimolano la fantasia. Che spingono il lettore a rivolgere lo sguardo al cielo, magari illuminato da una tonda ed imponente luna.
Magari nel corso della presentazione di un libro, affidata alla perizia e all’estro e all’empatia di un autore accompagnato dal “suo ” moderatore.
Questo è già accaduto, più volte, a Macomer. Questo accadrà ancora, più volte, fra oggi e domani a Silanus e poi la prossima settimana a Borore.
Il festival Forse alla Luna è organizzato da Altrove Associazione Culturale, in collaborazione con la libreria Emmepi di Macomer, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito della L.R.14 del 2016 sui progetti di promozione della lettura, e dei Comuni di Macomer, Silanus e Borore.
Si riparte, s’è detto. E si ricomincia a Silanus oggi, 13 luglio 2022, in piazza Itria. Ad aprire la seconda finestra festivaliera lo scrittore sardo Mauro Tetti, autore per Italo Svevo Editore del recentissimo e particolarissimo “Nostalgie della Terra”: intervistato dal giornalista Giovanni Dessole presenterà alla platea la sua opera che in tanti rimandano all'”Etnografia fantastica”, così viene definito il genere di riferimento.
I riferimenti di Tetti? Uno, il più importante, sardo ed indimenticabile: Sergio Atzeni. La serata proseguirà poi con Francesco Musolino e il suo “Mare Mosso”.
La storia di un arduo salvataggio, ispirato a un’impresa realmente accaduta al largo del mar di Sardegna, che l’autore arricchisce con una decisa atmosfera da noir mediterraneo a rendere omaggio a Corto Maltese e Jean-Claude Izzo, raccontando di traffici d’armi, stupefacenti, amicizie coraggiose e nemici senza scrupoli.
Domani, 14 luglio, sempre in piazza Itria a Silanus, si apre con Silvia Cossu, autrice de “Il Confine” (Neo Edizioni), candidata da Renato Minore al Premio Strega 2022. A dialogare con l’autrice Azzurra Lochi, in un evento realizzato in collaborazione con Propositivo, Festival della Resilienza.
Si continua con il giornalista Marco Bova, collaboratore di Report, e con il suo libro inchiesta su Matteo Messina Denaro, “Latitante di stato”. Perché Matteo Messina Denaro è imprendibile? La caccia al latitante più ricercato d’Italia: tre decenni di fallimenti in un’inchiesta clamorosa.
Il the end dell’avventura silanese del festival e affidato a “La Città dei Vivi”, una produzione Chourmo per Marina Cafè Noir 2021, reading spettacolo de La Città di Notte, band capitanata dal frontman Diego Pani con Giacomo Casti, scrittore, attore, socio fondatore del Chourmo, organizzatori dello storico festival letterario Marina Cafè Noir.
La doppia finestra silanese è impreziosita dalla presenza di Daniele Serra, famoso illustratore sardo, coautore con Micol Arianna Beltramini di Murder Ballads (Mondadori 2021), che terrà un laboratorio d’illustrazione per ragazzi.
“Due anni di pandemia ci hanno allontanato tanto, e abbiamo faticato a ritrovare il piacere di muoverci e spostarci: in questa dimensione, pur in evoluzione, è necessario che il paese apra ai festival e che i festival scelgano Silanus per dare forma al loro sviluppo e al loro essere.
Tutti abbiamo bisogno di tutti. E promuovere il piacere della lettura e la cultura in generale deve essere priorità di chi amministra.
Non potevamo non partecipare, e abbiamo scelto Forse alla Luna perché nasce vicino al nostro al territorio. Un qualcosa di prezioso che aiuta, tutti, a crescere” Maria Antonietta Nieddu, Comune di Silanus.
Ultima tappa del festival, mercoledì 20 luglio, a Borore, nel centro del paese, in piazza Unità d’Italia, con Piergiorgio Pulixi, che presenterà, in dialogo con Giovanni Cocco, il suo ultimo noir “La Settima Luna” (NeroRizzoli 2022).
A chiudere la seconda edizione del festival Forse alla Luna sarà Andrea Satta, leader storico dei Tetes de Bois, con il suo spettacolo musicalteatrale: la storia di un uomo normale, non un eroe, e delle sue scelte coraggiose; il racconto di un padre al figlio, perché senza memoria non ci può essere futuro.
Nonno Gavino, soldato italiano considerato traditore dopo l’8 settembre, viene costretto a salire su un treno e deportato a Lengenfeld. Qui conosce fame, fatica e umiliazione.
Di ritorno dal lager, porta con sé una fisarmonica verde e un segreto racchiuso nella sua anima ferita.
“Forse alla Luna come intervento di riconversione in chiave culturale del territorio, incontrando autori che troppo spesso rimangono esclusi dai tour nei centri minori, trattando argomenti che possano generare riflessioni e future connessioni” dice Luca Zoccheddu di Altrove, che cura assieme a Luciana Uda e Stefania Mura della Libreria Emmepi di Macomer la direzione artistica della manifestazione.
“Crediamo di aver realizzato un programma di assoluto rilievo con le risorse a disposizione, dopo l’esperienza della prima edizione dello scorso anno, e siamo sicure possa essere premessa di una crescita costante, che coinvolgerà nelle prossime edizioni sempre più centri del Marghine, e con attività che potranno essere declinate tutto l’anno” affermano le due libraie macomeresi.