ANAP SARDEGNA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE ANZIANI E PENSIONATI
CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA. COMUNICATO STAMPA 19 LUGLIO 2022.
ANZIANI E CRISI GOVERNO – Dai pensionati di Confartigianato Sardegnaappello ai Parlamentari sardi contro la crisi di Governo. Paola Montis
(Presidente ANAP Sardegna): “Scongiurare una situazione deleteria per
tutti, in particolare per le fasce deboli che sono già allo stremo”.
L’ANAP Sardegna, l’Associazione dei Pensionati Artigiani di
Confartigianato lancia l’allarme sulla crisi di governo che potrebbe
impattare ancora più pesantemente sulla vita dei 437mila pensionati
sardi.
“No alla crisi di Governo – afferma Paola Montis, Presidente dell’ANAP
Sardegna – a nome delle migliaia di pensionati per vecchiaia e
anzianità della Sardegna, ci appelliamo ai parlamentari del nostro
territorio affinché facciano quadrato per difendere il Governo,
scongiurando una crisi che sarebbe deleteria per tutti, in particolare
per gli anziani che sono già allo stremo”.
ANAP Sardegna ritiene che la presenza di una pandemia ancora attiva,
di un conflitto armato che sembra non volersi fermare e di rincari
energetici che si susseguono con una frequenza mai riscontrata prima,
riveli un reale pericolo per la tenuta sociale ed economica del Paese
e delle nostre comunità, col rischio della messa in discussione dei
servizi sociali, assistenziali e sanitari, ritenuti sino ad ora
diritti acquisiti. Nonostante le pregevoli indicazioni programmatiche
del Governo, a partire dalle azioni previste dal PNRR e dalle proposte
in merito alla riorganizzazione delle misure a sostegno della non
autosufficienza, si registra una crisi di tutto il sistema di
erogazione dei servizi sanitari e sociali, che si evidenzia ancor più
a causa della carenza di tutte le figure professionali necessarie
(medici, infermieri, etc.) che dovrebbero essere il perno di una
sanità ritenuta d’eccellenza in tante realtà regionali.
“Di fronte a queste difficoltà – continua la Montis – osserviamo con
crescente preoccupazione gli avvenimenti di questi giorni che
potrebbero portare a una crisi di Governo con conseguenze gravi per
tutto il Paese, con il conseguente possibile abbandono di alcuni
impegni decisivi per l’economia e per i cittadini. Tutto ciò è lo
specchio del classico modo di procedere della politica, troppo spesso
fatto di prevalenza di interessi di parte anziché di quelli generali,
di annunci a cui non sempre seguono riscontri appropriati. Anche il
confronto tra il momento istituzionale e il sistema della
rappresentanza segue questa logica, risolvendosi spesso in mera
contrapposizione e scontro, quando invece dovrebbe svolgersi in un
clima costruttivo, specie quando sono in gioco gli interessi dei
cittadini. E’ indispensabile, in questo difficile momento, unire tutti
gli sforzi delle diverse realtà istituzionali, politiche, sociali e
produttive per un’efficace azione di contrasto alle tendenze negative
in atto, coinvolgendo sistematicamente anche gli utenti dei servizi e
le rappresentanze dei cittadini, tra cui la rilevante categoria dei
pensionati, da ritenere una risorsa ed in grado di esprimere varie
esperienze di volontariato anche nei settori sanitari e
socio-sanitari”.
In particolare, ANAP Sardegna ritiene che i decisori istituzionali
(Governo, Parlamento, Istituzioni locali), se vogliono stemperare le
attuali ed evidenti tensioni sociali, debbano convintamente muoversi
in modo coordinato e coeso avendo come solo obiettivo il bene comune,
promuovendo e producendo al più presto provvedimenti concreti in
difesa delle Comunità, delle Imprese, delle Famiglie e del potere
d’acquisto di salari e pensioni, oggi compromesso seriamente
dall’aumento dei prezzi dell’energia e dei beni di prima necessità,
uniti in una perversa sinergia inflazionistica che produce
inevitabilmente più povertà.
“Importante quanto inderogabile – conclude la Presidente dei
Pensionati di Confartigianato Sardegna – che si trovino rapidamente
adeguate risposte alla preoccupante situazione in atto per affermare i
principi presenti nella “Carta dei diritti e doveri delle Comunità” e
presenti nella “Dichiarazione Congiunta del Forum della Società Civile
e della Ricerca Scientifica”, proposta il 15 Luglio nell’ambito della
conferenza dell’ UNECE dedicata al tema dell’invecchiamento”.