CeDAC: gli eventi promossi dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna; spicca il Festival La Notte dei Poeti.
martedì 19 e mercoledì 20 luglio – ore 19 – area archeologica di Nora – Pula
Trame
di e con Rossella Dassu
e con Federica Cabras, Manuela Frau, Lara Farci, Francesca Spano,
Marianna Murgia, Elisabetta Nuvoli, Martina Olla e Rachele Zurru
giovedì 21 luglio – ore 20 – Teatro Romano di Nora
Tangos por Astor y Amelita
di e con Franca Masu (voce)
e con Hernàn Fassa (pianoforte) – Fausto Beccalossi (accordéon)
venerdì 22 luglio – ore 20 – Teatro Romano di Nora
Agamennone
di Ghiannis Ritsos
con interventi dall’“Orestea” di Eschilo
diretto e interpretato da Massimo Venturiello
e con Carlotta Procino, Carolina Sisto, Carmine Cacciola, Davide Montalbano, Francesco Nuzzi, Giacomo Rasetti
sabato 23 luglio – ore 20 – Teatro Romano di Nora
Alfabeto delle emozioni
di e con Stefano Massini
Viaggio nella memoria con “Trame” di e con Rossella Dassu, protagonista DOMANI (martedì 19 luglio) e mercoledì 20 luglio alle 19 a Nora insieme con Federica Cabras, Manuela Frau, Lara Farci, Francesca Spano, Marianna Murgia, Elisabetta Nuvoli, Martina Olla e Rachele Zurru sotto le insegne del XL Festival “La Notte dei Poeti” organizzato dal CeDAC Sardegna.
Uno spettacolo itinerante site specific per raccontare la storia dei luoghi, dall’area archeologica alla chiesetta di Sant’Efisio, alle Torri Spagnole: «una sorta di via crucis» – spiega l’attrice, autrice e regista pulese Rossella Dassu, che vive e lavora tra Bologna e la Sardegna – «in cui a portare la croce non è più un Salvatore ma sono le donne, le escluse dalla Grande Storia che ci è stata tramandata principalmente dagli uomini, come sottolinea spesso Joyce Lussu, nelle sue riflessioni sulla condizione femminile».
Il XL Festival “La Notte dei Poeti” prosegue al Teatro Romano di Nora da giovedì 21 luglio alle 20 con “Tangos por Astor y Amelita” di e con la cantautrice algherese Franca Masu, poi venerdì 22 luglio alle 20 l’“Agamennone” di Ghiannis Ritsos con inserti dall’“Orestea” di Eschilo nella mise en scène di Massimo Venturiello, in scena con Carlotta Procino, Carolina Sisto, Carmine Cacciola, Davide Montalbano, Francesco Nuzzi e Giacomo Rasetti e sabato 23 luglio alle 20 spazio all’“Alfabeto delle emozioni” di e con Stefano Massini.
Un duplice appuntamento con la danza urbana, invece, venerdì 29 luglio alle 20 al Teatro Romano e nel’area archeologica di Nora con “Room 22” della compagnia Funa e “Zatò e Ychì” dell’ASMED / Balletto di Sardegna.
SPETTACOLO: TRAME
Il fascino della storia tra le vestigia del passato e i sogni e le aspettative del futuro con “Trame”, spettacolo itinerante e site specific ideato, scritto, diretto e interpretato dall’attrice e regista Rossella Dassu, protagonista DOMANI (martedì 19 luglio) e mercoledì 20 luglio alle 19 a Nora per un duplice appuntamento incastonato nel ricco cartellone della XL edizione del Festival “La Notte dei Poeti” organizzato dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni e con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e del Comune di Pula e il contributo della Fondazione di Sardegna. Una pièce originale, prodotta dall’Associazione Culturale Ca’ Rossa, che trae spunto dai documenti e dai risultati degli scavi, tra fonti letterarie e tradizione orale, per un ideale viaggio nel tempo e nello spazio sulle tracce degli antichi abitanti dell’Isola, per (ri)scoprire la vita quotidiana delle donne e degli uomini nelle varie epoche, tra invasioni e dominazioni, incursioni di pirati e scambi commerciali e culturali con le altre genti del Mediterraneo, dai primi secoli del Cristianesimo fino al Novecento, e prima ancora dall’età nuragica all’evoluzione della città fenicio-punica e poi romana.
“Trame” variegate come i destini individuali, i desideri e le passioni, le paure e i sogni che si intrecciano all’ordito dei fatti, tutti i dettagli minuti che formano il disegno delle singole esistenze, ma anche il carattere, le inclinazioni, le antipatie, gli incontri, le gioie e i dolori dei singoli contrapposti o meglio sovrapposti e intersecati, spesso anche condizionati o influenzati, ma anche viceversa, dai grandi mutamenti politici e da eventi come carestie, epidemie e guerre. Il trascorrere dei giorni commisurato alla durata di una vita, scandita da piccoli episodi quasi insignificanti come da grandi tragedie, a fronte del succedersi dei secoli, e dei millenni, se non di intere ere geologiche in corrispondenza con i graduali, ma talvolta improvvisi come le eruzioni vulcaniche e i terremoti, mutamenti della Terra, rientrano in un unico grande quadro, come i fili di un arazzo: nel comporre la sua narrazione, Rossella Dassu ha attinto alle testimonianze dei protagonisti, vere o inventate (sulla base delle ricerche archeologiche e storiche come di materiali d’archivio e testi letterari), privilegiando un punto di vista femminile.
“Trame” è un racconto immaginifico e “corale”, impreziosito dalla drammaturgia sonora di Marianna Murgia, interpretato dalla stessa Rossella Dassu insieme con le attrici e performers Federica Cabras, Manuela Frau, Lara Farci, Francesca Spano, Marianna Murgia, Elisabetta Nuvoli, Martina Olla e Rachele Zurru: «un’incursione, un percorso itinerante fatto di frammenti, schegge di memoria rubate da voci di passaggio, trattenute nei muri del luogo in cui l’azione scenica si svolge». Un rito teatrale e laico, che si snoda come una “processione” tra i resti di antiche civiltà e le successive stratificazioni, tra iconografie cristiane e pagane e segni e simboli della tradizione e della cultura popolare, come «una sorta di via crucis» – spiega Rossella Dassu –, «in cui a portare la croce non è più un Salvatore ma sono le donne, le escluse dalla Grande Storia che ci è stata tramandata principalmente dagli uomini, come sottolinea spesso Joyce Lussu, nelle sue riflessioni sulla condizione femminile». La poetessa e scrittrice nonché traduttrice di poeti, partigiana e attivista politica, impegnata in difesa dei diritti dei più deboli, compagna di lotta e di esilio e moglie di Emilio Lussu, è una delle figure emblematiche di questa riflessione sul ruolo e sulla condizione delle donne nella società, nel passato e nel presente: Joyce Lussu (al secolo Gioconda Beatrice Salvadori Paleotti) di famiglia aristocratica con posizioni liberali e avversa al regime fascista, è un esempio luminoso di coraggio e coerenza, decisa sostenitrice dell’uguaglianza e della giustizia come dell’armonia tra i popoli. Il suo legame per la Sardegna, sua patria d’elezione, che incontra per la prima volta negli Anni Quaranta, durante la guerra, per poi esplorarla cercando di penetrare il mistero di quella terra antica, segnata e immiserita (tra malattie endemiche e povertà diffusa, fatica quotidiana e atavica sottomissione, di cui dà una precisa e amara descrizione ne “L’olivastro e l’innesto”), portando con sé il vento rivoluzionario e la visione di un mondo futuro, con il coinvolgimento attivo delle donne nella politica e nelle attività di governo, nel rispetto della parità di genere: «dove sono le vostre mogli?» – chiedeva Joyce, a coloro che venivano ad accoglierla, per la maggioranza uomini –. «Andate a casa e fate venire anche loro».
Il suo è un percorso inverso rispetto a quello dell’autrice: Rosella Dassu, pulese di nascita, trasferitasi da anni a Bologna dove insieme con altri artisti e operatori dello spettacolo ha fondato Ca’ Rossa, ritorna nei luoghi della sua infanzia: qui da alcuni anni, accanto ai laboratori teatrali, porta avanti un suo progetto drammaturgico tra mito e contemporaneità, radici e futuro, da cui hanno preso forma spettacoli come “Tracce nella città sommersa” e “Voci – ogni Isola ha il suo labirinto” e ora un nuovo lavoro che indaga l’universo femminile e gli equilibri di potere nella famiglia come nella società.
“Trame” parte dall’osservazione della natura e del paesaggio, delle architetture di città e fortificazioni: «nel promontorio di Nora, eventi emblematici si sono stratificati nei secoli, generando parte di quella trama molto fitta che è la nostra storia» – sostiene Rossella Dassu – «non è difficile, volgendo lo sguardo alle torri spagnole che delimitano il golfo di Nora, immaginare la condizione dell’abitante di un villaggio, minacciata dalle incursioni piratesche o costretta a cedere gran parte del raccolto al governatore aragonese o piemontese, o ancora di una giovane vedova di un soldato, mandato al massacro con la Brigata Sassari nella prima guerra».
Tra parole e canti, sequenze recitate e danzate, la performance strutturata come uno Stationendrama conduce gli spettatori tra le righe della storia: «senza la pretesa di una ricostruzione filologica… ogni stazione ci racconta un frammento della storia sarda, scandita non solo dagli episodi e dai personaggi principali ma anche dalla testimonianza della gente comune, donne che casualmente si sono ritrovate ad attraversare un’epoca, diventandone protagoniste» – svela la regista –. «Le azioni sceniche si svolgono in un paesaggio sonoro, ispirato di volta in volta alle tradizioni musicali relative al periodo di riferimento».
E conclude: «E così, tra fonti storiche e suggestioni estrapolate dalla letteratura, tra giudicesse, donne del popolo, madri e rivoltose, siamo andate alla ricerca di una memoria, attraverso la semplicità dei gesti, dei suoni che scandiscono i fatti che abbiamo incorporato e fatto nostri, con la convinta intenzione di non essere fedeli allo storico savoiardo di cui ci parla Sergio Atzeni in “Passavamo sulla terra leggeri” ma partendo dal desiderio di raccontare quello che più ci piace e ci rappresenta».
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il XL Festival “La Notte dei Poeti” firmato CeDAC Sardegna prosegue con un trittico al Teatro Romano di Nora a partire dai ritmi sincopati e dai colori della passione in “Tangos por Astor y Amelita” (giovedì 21 luglio alle 20), un progetto della cantautrice algherese Franca Masu, con Hernàn Fassa al pianoforte e Fausto Beccalossi all’accordéon, per un duplice tributo al grande compositore argentino Astor Piazzolla e alla cantante Amelita Baltar, icona del “nuevo tango”, mentre venerdì 22 luglio alle 20 va in scena la tragedia di “Agamennone” di Ghiannis Ritsos e Eschilo, nell’interpretazione di Massimo Venturiello con Carlotta Procino, Carolina Sisto, Carmine Cacciola, Davide Montalbano, Francesco Nuzzi e Giacomo Rasetti, per una moderna rilettura del mito che mostra il condottiero vincitore di Troia in tutta la sua dolente umanità. E Stefano Massini sabato 23 luglio alle 20 propone il suo “Alfabeto delle emozioni”, dove sulle singole lettere – P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia – costruisce delle storie, spaziando da Conan Doyle ad Al Capone, dalla moglie di Giosuè Carducci a Marc Chagall.
Infine un duplice appuntamento con l’arte di Tersicore venerdì 29 luglio dalle 20 con la “danza urbana” di “Room 22” di e con Marianna Moccia e Valeria Nappi (spettacolo vincitore di Danza Urbana Anticorpi XL), una performance che esplora i confini visibili e invisibili e le dinamiche delle relazioni (produzione Funa) e i riti guerrieri di “Zatò e Ychì” uno spettacolo firmato ASMED/ Balletto di Sardegna ispirato al samurai cieco interpretato sullo schermo da Shintarō Katsu e Takeshi Kitano, con Valeria Russo e Lucas Monteiro Delfino (anche autori delle coreografie) e ideazione e regia di Senio Giovanni Barbaro Dattena.
Il XL Festival “La Notte dei Poeti” è organizzato dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Pula con il contributo della Fondazione di Sardegna e il prezioso apporto di Sardinia Ferries, che ospita artisti e compagnie sulle sue navi.
CALENDARIO
Trame – di e con Rossella Dassu
giovedì 21 luglio – ore 20 – Teatro Romano di Nora
Tangos por Astor y Amelita
di e con Franca Masu (voce)
e con Hernàn Fassa (pianoforte) – Fausto Beccalossi (accordéon)
venerdì 22 luglio – ore 20 – Teatro Romano di Nora
Agamennone
di Ghiannis Ritsos – con interventi dall’“Orestea” di Eschilo
diretto e interpretato da Massimo Venturiello
sabato 23 luglio – ore 20 – Teatro Romano di Nora
Alfabeto delle emozioni
di e con Stefano Massini
grazie per l’attenzione
whatsapp (only) 3298235720
INFO & PREZZI
Biglietti
Franca Masu | Tangos por Astor y Amelita – 21 luglio
Massimo Venturiello | Agamennone – 22 luglio
Stefano Massini | Alfabeto delle emozioni – 23 luglio
intero 20 euro – ridotto* 18 euro ( * ridotto abbonati CeDAC Sardegna)
Rossella Dassu | Trame – 19-20 luglio
Room 22 – Zatò e Ychì | danza urbana – 29 luglio
posto unico 15 euro
Biglietti residenti
posto unico 12 euro
prevendite: Biglietteria Teatro Massimo di Cagliari – via E. De Magistris n 12 – cell 3454894565 – e-mail: [email protected]
Box-Office Sardegna – viale Regina Margherita n.43 – Cagliari
prevendite online su www.vivaticket.it