Chiude domani al Lazzaretto di Cagliari il festival Neanche gli Dei
Chiude domani al Lazzaretto di Cagliari “Neanche gli Dei”, il festival letterario e incontri d’autore in corso da giovedì al Centro comunale di arte e cultura nel quartiere di Sant’Elia, per l’organizzazione della cooperativa Vox Day.
Apre l’ultima serata, alle 19, Enrica Perucchietti, giornalista, scrittrice, editor e caporedattrice della Uno Editori, autrice di numerosi saggi di successo pubblicati in Italia e in Francia, porta in dote “Coronavirus. Il nemico invisibile“ (Uno Editori, 2021), il libro di cui è coautrice con Luca D’Auria: un viaggio tra le trasformazioni della nostra sfera sociale, a causa di un nemico invisibile che in pochi mesi ha contagiato centinaia di Paesi, provocando migliaia di morti, spingendo l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare lo stato di pandemia globale e trasformando la vita di tutti in una realtà “virtuale”.
Classe 1985, da anni impegnato in diversi ambiti di interesse sociale, con particolare attenzione al tema della sovranità monetaria, Alessandro Trinca – moderato dal giornalista Simone Spiga – presenta invece alle 20 il suo saggio “Un inganno criminale chiamato debito“ (Youcanprint, 2021), dove fornisce una visione alternativa, in molti passaggi opposta, a tutto quello che si sente quotidianamente dire a proposito di denaro e di debito: partendo dalle origini del denaro stesso, ne illustra i diversi significati e le diverse funzioni, e mostra come venga contabilmente manipolato in modo artificioso, così da reggere in piedi un castello di carte che crollerebbe in un istante se la gente comprendesse l’inganno.
Ex ufficiale dell’esercito, dottore in Legge, conferenziere, saggista (più di 250.000 copie dei suoi libri vendute solo in Italia), ricercatore scientifico e sceneggiatore, esperto di controinformazione (suo il blog di “notizie politicamente scorrette” Altrainformazione.it), Marco Pizzuti chiude il festival, alle 21, con il suo ultimo libro, “Deep State“, edito quest’anno da Il Punto d’Incontro. Lo “Stato profondo” sarebbe un’entità ibrida tra pubblico e privato che guida il processo di globalizzazione e che affonda le sue radici in un lontano passato. Nato dagli intrecci tra gli uomini delle istituzioni, della finanza e dell’industria, questo “Stato nello Stato” secondo Pizzuti è riuscito a ridisegnare la società “a misura di banchiere”: un regno costituito dalle multinazionali, le agenzie di rating, i mercati finanziari, le banche centrali e le banche d’affari.
Apre l’ultima serata, alle 19, Enrica Perucchietti, giornalista, scrittrice, editor e caporedattrice della Uno Editori, autrice di numerosi saggi di successo pubblicati in Italia e in Francia, porta in dote “Coronavirus. Il nemico invisibile“ (Uno Editori, 2021), il libro di cui è coautrice con Luca D’Auria: un viaggio tra le trasformazioni della nostra sfera sociale, a causa di un nemico invisibile che in pochi mesi ha contagiato centinaia di Paesi, provocando migliaia di morti, spingendo l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare lo stato di pandemia globale e trasformando la vita di tutti in una realtà “virtuale”.
Classe 1985, da anni impegnato in diversi ambiti di interesse sociale, con particolare attenzione al tema della sovranità monetaria, Alessandro Trinca – moderato dal giornalista Simone Spiga – presenta invece alle 20 il suo saggio “Un inganno criminale chiamato debito“ (Youcanprint, 2021), dove fornisce una visione alternativa, in molti passaggi opposta, a tutto quello che si sente quotidianamente dire a proposito di denaro e di debito: partendo dalle origini del denaro stesso, ne illustra i diversi significati e le diverse funzioni, e mostra come venga contabilmente manipolato in modo artificioso, così da reggere in piedi un castello di carte che crollerebbe in un istante se la gente comprendesse l’inganno.
Ex ufficiale dell’esercito, dottore in Legge, conferenziere, saggista (più di 250.000 copie dei suoi libri vendute solo in Italia), ricercatore scientifico e sceneggiatore, esperto di controinformazione (suo il blog di “notizie politicamente scorrette” Altrainformazione.it), Marco Pizzuti chiude il festival, alle 21, con il suo ultimo libro, “Deep State“, edito quest’anno da Il Punto d’Incontro. Lo “Stato profondo” sarebbe un’entità ibrida tra pubblico e privato che guida il processo di globalizzazione e che affonda le sue radici in un lontano passato. Nato dagli intrecci tra gli uomini delle istituzioni, della finanza e dell’industria, questo “Stato nello Stato” secondo Pizzuti è riuscito a ridisegnare la società “a misura di banchiere”: un regno costituito dalle multinazionali, le agenzie di rating, i mercati finanziari, le banche centrali e le banche d’affari.
Info
All’interno dello spazio del festival è presente un bookshop curato dalla LIbreria Mondadori I Mulini.Spazio anche al gusto del palato con un menù a cura della Cucina multiculturale di Stazione di Transito, un progetto di rigenerazione urbana per il quartiere cagliaritano di San Benedetto, ideato da Carovana SMI. Un viaggio gustativo dove ciascun piatto rappresenta una tappa da esplorare: unendo i gusti dal sud-est asiatico all’Ucraina, dalle coste del Mar Mediterraneo all’Africa subsahariana. Il costo di ogni menù è di 12 euro e include primo piatto, secondo piatto a scelta tra vegano e non vegano, contorno. Fuori menù dessert facoltativo a 3 euro. Tutti i piatti vengono serviti con stoviglie biodegradabili al cento per cento.
L’ingresso al festival è gratuito. Per informazioni la segreteria di Vox Day risponde al numero 070840345 e all’indirizzo [email protected].
La seconda edizione del festival Neanche gli Dei è organizzata dalla cooperativa Vox Day con il
contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) e del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura), con la collaborazione di Accademia d’Arte di Cagliari, Biblioteca Satta di Nuoro, Libreria Mondadori i Mulini/Amiche di Jane, Biblioteca Siotto, Fondazione Siotto, Scuola Luigi Pirandello, Factory, Cooperativa Sant’Elia 2003, Le Officine, Il Punto d’incontro, Leggimi.