Come legare la moto con la catena antifurto e altri consigli utili
I furti di moto sono in costante aumento in Italia, e ovviamente questa piaga cresce in concomitanza con l’estate.Quando si parla di motociclette, tutti noi sappiamo che si tratta di una passione che nella Penisola e in Sardegna ha radici molto profonde. Soprattutto d’estate, diventa un mezzo essenziale per viaggiare e per regalarsi una perfetta vacanza in sella alla propria due ruote, potendo contare su una libertà pressoché totale.
Purtroppo, quando la si posteggia – anche per una breve sosta – il “furbone” è sempre dietro l’angolo. Diventa dunque essenziale la scelta di una catena antifurto per moto che, come spiegano gli esperti di casaevviva.it, sia in grado di proporre un livello di sicurezza elevato.
Ma se da un lato contano senza dubbio la qualità dei materiali e la robustezza della catena, dall’altro bisogna anche legare la moto nella maniera corretta, proteggendo così la due ruote dal furto.
Come legare la moto con la catena antifurto?
Come proteggere la moto dai furti, legandola nella maniera corretta con la catena? Per prima cosa, bisogna individuare la ruota da fissare ad un sostegno fisso come i pali della luce. Nel caso della ruota anteriore la catena deve passare attraverso la forcella, mentre nel caso della ruota posteriore deve essere fatta passare intorno al forcellone oscillante.
In entrambe le situazioni, è bene evitare che la catena poggi su qualsiasi parte della carenatura, dato che ciò potrebbe favorire il taglio da parte del ladro, tramite uno strumento da scasso o da spacco. In secondo luogo, si consiglia di utilizzare anche una seconda misura di sicurezza insieme alla catena, come nel caso del lucchetto bloccadisco. L’unione fa la forza, e dunque abbatte ancor di più il rischio che qualcuno possa riuscire a forzare entrambi i sistemi.
Bisogna anche evitare che la catena antifurto per moto e scooter poggi per terra, per un motivo molto semplice: se la catena è troppo vicina al suolo, è più facile per un ladro usare gli strumenti da taglio, facendo appunto leva sul terreno. Per questo motivo, la distanza ideale da terra dovrebbe essere pari ad almeno 10-15 cm.
Un altro aspetto fondamentale – che non va mai sottovalutato – riguarda il supporto che useremo per legare la catena. I pali della luce sono molto affidabili, così come gli alberi e qualsiasi altra struttura solida come la roccia. Inoltre, è bene ricordarsi di sfruttare pali alti, cosa che impedirà al ladro di togliere la catena semplicemente sollevandola.
Come proteggere la moto dai furti: altri consigli utili
Innanzitutto, è bene evitare di lasciare la motocicletta o lo scooter incustoditi per lungo tempo. Le soste dovrebbero essere brevi, soprattutto se si lascia la moto in una zona malfamata e nota per l’alto tasso di furti e di criminalità. Utilizzando sia la catena sia il bloccadisco, però, sarà possibile concedersi una sosta più lunga, dato che – come detto – in quel caso i ladri dovrebbero fare un doppio lavoro.
Un altro sistema antifurto particolarmente utile è l’allarme. Esistono dei bloccadisco alimentati a batteria che fanno partire una sirena in caso di spostamento della moto, ed è una buona soluzione alternativa da tenere in considerazione. Bisogna però fare molta attenzione ai decibel: se l’allarme è molto forte, e se tende a scattare di continuo, potrebbe diventare un disturbo per la quiete pubblica sanzionabile con una multa, come si legge sul sito laleggepertutti.it.
Occhio alle aree poco trafficate, perché i ladri meglio attrezzati potrebbero ignorare gli antifurto e caricare direttamente il veicolo sopra un furgone, sollevandolo. Il segreto è evitare di posteggiare la moto in quelle aree dove questa tecnica potrebbe funzionare, come nel caso dei vicoli ciechi, giusto per fare un esempio concreto. Ovviamente vale sempre la regola dei minuti: al di là di tutto, più sarà breve la sosta, meno tempo avranno i ladri per programmare un furto.
Non potremmo poi non citare i localizzatori GPS. Pur non trattandosi di veri e propri antifurto, permettono di rintracciare il veicolo sfruttando la localizzazione tramite satelliti, e altre opzioni come gli alert del recinto virtuale. I più sofisticati consentono addirittura di bloccare il motore a distanza, sebbene il costo di questi apparecchi sia comunque elevato.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo scoperto insieme come legare la moto con la catena, e altri suggerimenti utili per impedire ai ladri di mettere a repentaglio la sicurezza della nostra due ruote. Occorre ricordare che, oltre alla catena antifurto, conviene sempre utilizzare altri dispositivi di sicurezza in contemporanea, dal bloccadisco per moto fino ad arrivare ai localizzatori GPS e agli allarmi sonori. Non esiste al mondo un sistema che possa impedire al 100% i furti ma, con le dovute accortezze, è possibile minimizzare qualsiasi rischio.