Arte, musica, cultura e spettacolo per l’estate 2022; 12 appuntamenti in programma dal 15 luglio al 27 agosto. Tra gli ospiti anche Roberto Giacobbo a presentazione del suo ultimo libro “Storia alternativa del mondo”.
Grazie all’impegno congiunto del Conte Luigi Donà Dalle Rose, Presidente della Fondazione, insieme alla Vicepresidente Una Donà Dalle Rose e al Direttore Generale Ursula Ruiu, sono stati coinvolti artisti italiani e stranieri per continuare nel percorso avviato dai fratelli Donà Dalle Rose sin dalla creazione di Porto Rotondo negli anni ’60, caratterizzando questo borgo e impreziosendolo negli anni per la sua storia ed il suo fascino indissolubilmente legati all’arte, che si vive nelle piazze, nelle strade a mosaico, nel porto e in tutti quei luoghi magici che ospitano gli eventi.
Ed è così che la Chiesa di San Lorenzo, che porta la firma degli scultori Andrea Cascella e Mario Ceroli ed è arricchita dalle opere acquisite dalla stessa Fondazione, come il Teatro Mario Ceroli, noto per la sua struttura ad anfiteatro romano aperto sulla natura, diventano palcoscenico suggestivo per concerti, incontri d’autore e spettacoli di generi diversi.
Il Programma: un inno a musica e letteratura
Il programma, sviluppato di concerto con il Consorzio Porto Rotondo, presieduto dal Prof. Leonardo Salvemini, è realizzato con il sostegno della Camera di Commercio del Nord Sardegna e della Regione Sardegna e con il patrocinio del Comune di Olbia e della Provincia del Nord Sardegna, con l’obiettivo di offrire ai turisti e a chi vive in questa splendida terra, attività di interesse ed intrattenimento, oltre alle bellezze naturali che la Sardegna offre.
Il primo appuntamento, venerdì 15 luglio nella Chiesa di San Lorenzo, unisce musica e letteratura, secondo il filone scelto dal Festival: protagonista Roberto Giacobbo con il suo libro “Storia alternativa del mondo”, uno dei divulgatori scientifici più amati, capace di incollare davanti al piccolo schermo milioni di telespettatori con i suoi programmi che da oltre 30 anni collezionano ascolti record, che dialogherà in musica con Maurizio Menicucci, storico giornalista Rai Leonardo, e con la violinista gallurese Greca Puddu, ad accompagnare l’incontro con le sue note.
Da sabato 23 luglio il Festival di Porto Rotondo è in musica, prima con il concerto della pianista, cantante e compositrice Angelica Nioi, che da Villasor ha conquistato importanti traguardi, facendo della sua passione un lavoro, nonostante sia non vedente; poi, domenica 24 luglio con il chitarrista porto rotondino Gabriele Deiana e il suo progetto dedicato al latin jazz tra passato e presente; a seguire, martedì 26 luglio, un viaggio intorno al mondo con la fisarmonica di Franco Corda e le celebri melodie e musiche da film; mercoledì 27 luglio “Due Chitarre…. all’Opera” con il Duo Rossini del chitarrista Simone Onnis, primo sardo ad esibirsi presso la Carnegie Recital Hall di New York, che porterà il pubblico nel mondo dell’opera lirica con le ouverture rossiniane rielaborate per due chitarre.
Domenica 31 luglio torna in concerto a Porto Rotondo Grazia Di Michele, recentemente insignita del Premio Margutta dal Presidente Onorario Gabriele Salvatores, per uno spettacolo che riassume una carriera di oltre 30 anni di successi.
È poi la volta della pianista Helga Pisapia, che martedì 2 agosto dialogherà con una voce recitante d’eccezione, Vincenzo Boccia, imprenditore, già Presidente di Confindustria, sul palco ad interpretare i nuovi componimenti di Elena Lorenzini, magistrato prestata alla poesia che dedica alla scrittura tutti i momenti liberi all’interno della sua intensa vita professionale.
Venerdì 5 agosto torna la letteratura in musica con “La Regina e l’Imperatrice” l’ultimo libro della scrittrice e giornalista Alessandra Necci, Premio Comisso nel 2021 e insignita recentemente della Legion d’onore francese, che a Porto Rotondo sarà intervistata dalla scrittrice Virginia Saba, punteggiata dalle musiche di corte eseguite dal Duo Katalis dello spagnolo Anton Serra Pujadas.
Il concerto di sabato 6 agosto sarà nel segno di Moses Concas, già vincitore di Italia’s Got Talent, che dalla Sardegna ha conquistato il pubblico internazionale con la sua armonica e le sue interpretazioni della musica elettronica.
Clou dell’estate la serata di gala “Porto Rotondo nel cuore” in programma giovedì 11 agosto, dedicata alla memoria di alcuni celebri personaggi che hanno amato e vissuto a Porto Rotondo, lasciando un ricordo indelebile, come Marta Marzotto, Ennio Doris, Monica Vitti, Virna Lisi e tanti altri: un omaggio che va in scena al Teatro Mario Ceroli, con la presentazione a cura di Tiziana Rocca, produttrice cinematografica e anima del Filming Italy e del Festival del cinema a Los Angeles.
Vittorio Sgarbi calcherà la scena nella seconda parte della serata con il suo spettacolo dedicato a Caravaggio, presentato dalla giornalista Manuela Salis, conducendo il pubblico attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria dell’irrequieto artista italiano, con immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo.
La musica senza confini è protagonista della serata di sabato 13 agosto nella Chiesa di San Lorenzo con le voci di Agnese Angheleddu, Marzia Trudu e Melanie Panetto del trio A.Ma.Me, accompagnate al pianoforte dal direttore Riccardo Zinzula, in un recital di musiche dagli anni ’30 ai giorni nostri.
Il Festival di Porto Rotondo si conclude sabato 27 agosto con Emilio Casalini, giornalista, fotoreporter, conduttore di “Generazione Bellezza”, che presenta il suo best seller “Rifondata sulla bellezza”, intervistato dalla regista, sociologa e performer Francesca Chialà, con l’accompagnamento musicale del violinista Gianbattista Longu.
La Fondazione Porto Rotondo è caposaldo nella promozione e valorizzazione di tutte le opere artistiche di Porto Rotondo e di ogni iniziativa nel campo delle Arti e della cultura. Furono i conti Veneziani Niccolò e Luigi Donà Dalle Rose ad impegnarsi nel 1964 nel creare il porto e il villaggio. Quasi tutto fu costruito in modo spontaneo, seguendo l’ispirazione e l’estro del momento. L’idea dei due fratelli era che Porto Rotondo potesse diventare un milieu di artisti ed intellettuali. I primi a rispondere all’invito furono gli scultori Andrea Cascella e Giancarlo San Gregorio.
Nel 1971 venne realizzata la Chiesa di San Lorenzo da Andrea Cascella, poi impreziosita dallo scultore Mario Ceroli, che ne arricchì gli interni con le sue magiche sculture: nel centro di Porto Rotondo ha accesso da due lati opposti ed è raggiungibile da Piazza San Marco salendo 35 scalini, in cima ai quali svetta la croce megalitica dalla particolare forma sferica realizzata dallo stesso Cascella.
Il teatro
L’opera è stata realizzata nel 1995, da un’idea dello scultore Mario Ceroli: una gradinata semicircolare in granito grezzo, un palco in legno con fondale fisso aperto sulla natura e timpani, archi, obelischi di carattere ornamentale a ricordare i teatri antichi.
Il 2007 porta l’estro del giovane artista bretone Emmanuel Chapalain a Porto Rotondo con una intuizione legata al mare con le sue creature e la similitudine con il destino dell’uomo, traducendo il girotondo feroce di Madre Natura per cui “pesce grande mangia pesce piccolo” in “Catena Alimentare”. Ed ecco allora che squalo, pesce-martello, tonni e sardine, stelle marine e piccole conchiglie accompagnano nel camminamento verso il porto, un macro-mosaico realizzato con le pietre tipiche della Sardegna a ricordare l’eterno fluire della vita. È del 2016, poi, la realizzazione del mosaico in via Belli con al centro, il raro capodoglio bianco realizzato in acciaio.
La Fondazione Porto Rotondo da più di 20 anni organizza il Festival Porto Rotondo, con un programma di eventi che ha visto sulla scena artisti e personalità di livello internazionale.
“L’ispirazione… il prodigio. C’è un luogo nel mondo dove la natura risplende di profuse emozioni. Dall’ispirazione dei suoi creatori, Porto Rotondo vive e respira dell’estro degli artisti che continuano a creare”.