“Finestre sul chiostro”: il canto gregoriano rivive nell’abbazia di San Pietro di Sorres.
Domenica 3 luglio, durante la celebrazione eucaristica, saranno intonati gli antichi canti liturgici a cappella
I canti della tradizione liturgica sono al centro del nuovo progetto della Fersaco intitolato “Finestre sul chiostro”, in corso di svolgimento in questi giorni a Borutta, nell’abbazia di San Pietro di Sorres. L’iniziativa, che sta coinvolgendo una trentina di corsisti coordinati dai docenti Guido Milanese ed Enrico Correggia, avrà un momento di partecipazione pubblica durante la celebrazione eucaristica programmata per domenica 3 luglio, alle 11:00, nella chiesa romanica. La liturgia aperta a tutti i fedeli sarà, infatti, accompagnata dai brani gregoriani intonati dai coristi arrivati da tutta la Sardegna e anche dalla Penisola.
«Per il secondo anno consecutivo il complesso monumentale immerso nel silenzio della natura è la dimora del corso di canto gregoriano della Fersaco – afferma la Vicepresidente dell’associazione che riunisce i cori della Sardegna, Maria Maddalena Simile – nella ferma convinzione che la restituzione di questo mondo al suo contesto sia il modo più efficace per poterne comprendere lo spirito e la pratica. Il corso è tenuto da due docenti di grande livello, Guido Milanese ed Enrico Correggia, e i cantori impegnati stanno vivendo una bellissima esperienza di approfondimento culturale e di convivenza in un ambiente unico e suggestivo».
I percorsi di studio tenuti dai docenti convergono in un laboratorio pratico che offre l’opportunità di vivere l’esperienza del canto di una Messa e una Compieta in abbazia, «un momento di formazione, ma anche un piccolo regalo in musica – conclude la Vicepresidente – che la nostra associazione farà a questa splendida comunità che ci accoglie sempre a braccia aperte».