Gestione della Zir di Pratosardo
Gestione della Zir di Pratosardo – Il consiglio comunale ha approvato la delibera con cui il Comune di Nuoro manifesta la volontà di subentrare al Consorzio industriale nella gestione della Zir di Pratosardo.
Gestione della Zir di Pratosardo – Dopo la discussione in aula, il provvedimento è passato con 15 voti a favore, 3 contrari e 2 astenuti.Ora parte l’iter che porterà la Regione a trasferire la proprietà dell’area all’amministrazione.
«Il consiglio comunale – ha detto in apertura di seduta l’assessora alle Attività produttive Eleonora Angheleddu – è chiamato a decidere le sorti di Pratosardo, la zona industriale di interesse regionale di Nuoro commissariata da oltre un decennio.
In questi lunghi anni il Consorzio Industriale non ha dato seguito, a quelli che dovrebbero essere i suoi compiti istituzionali, ossia favorire l’insediamento di nuove imprese e offrire servizi utili ed efficaci alle aziende già insediate.
Ma nonostante l’assenza di una guida, nell’area di Pratosardo si sono insediate nuove imprese e mi piace ricordare che ad oggi ospita le attività più produttive della città, riconoscendo così implicitamente la centralità e la strategicità del nostro territorio.
La fase commissariale – è stato l’appello dell’assessora al consiglio – deve terminare. La zona industriale ha tutte le caratteristiche per diventare un soggetto forte e competitivo, con un’idea chiara di sviluppo, che potrà governare la transazione ecologica, la ricerca, l’innovazione tecnologica e intercettare importanti risorse, come il Pnrr.
Pratosardo visto sempre come un grosso problema, deve essere vissuto e valorizzato come una grande opportunità per l’area vasta. Purtroppo, l’unica vera assenza si registra in capo alla Regione Sardegna.
Non abbiamo nessuna notizia in merito: né sugli intendimenti, né sui progetti o le risorse economiche previste per il rilancio dell’economia del centro Sardegna e delle Zir, che come indica lo stesso nome sono aree di interesse regionale».
«Oggi – ha affermato l’assessore alla Programmazione Filippo Spanu – si sancisce la fine di un processo e rimettiamo al centro la politica e lo sviluppo.
Apriremo subito un confronto con la Regione che finora è mancato, ma che a questo punto è inevitabile.
Pratosardo rappresenta un luogo di sviluppo, un’opportunità per il territorio. E Nuoro, con il suo ruolo di città media, non può rinunciare a guidare questo processo, così come la Regione non può abdicare dal suo ruolo di supporto».
«Votando a favore della delibera stiamo dimostrando di avere il coraggio delle nostre azioni – ha detto il vice sindaco Fabrizio Beccu – e stiamo mantenendo gli impegni contenuti nel nostro programma elettorale. Gestire la zona di Pratosardo non sarà facile, ma abbiamo il dovere di prenderci questa responsabilità, nei confronti degli operatori, che da anni attendono di avere un interlocutore a cui potersi rivolgere senza trovare porte chiuse, e verso tutta la città che crede in Pratosardo come occasione di sviluppo economico e sociale».
«Plaudo alla decisione presa dal consiglio», ha dichiarato il sindaco Andrea Soddu. «Da oggi Nuoro è impegnata in una grande sfida: rilanciare la sua zona industriale, per troppo tempo lasciata in balìa dell’incertezza.
Non è stata una decisione semplice e capisco perplessità e dubbi espressi da alcuni esponenti dell’opposizione circa la capacità di un’amministrazione di farsi carico di una zona industriale.
Siamo consapevoli che ci attende un lavoro enorme e che ci attende un percorso irto di ostacoli, ma ora la scelta che avevamo era tra assumersi questa responsabilità o abbandonare definitivamente al proprio destino un’area strategica per lo sviluppo della città e del centro Sardegna, con tutto ciò che comporta anche per chi ci lavora e senza più la possibilità di avere voce in capitolo.
Rispetto a ieri la delibera del consiglio consente al Comune di agire con più forza per richiamare la Regione alle proprie responsabilità e agli impegni finora disattesi.
Per loro stessa definizione, le Zone di interesse regionale, quella di Nuoro così come Tossilo o Siniscola, non riguardano solo i territori dei Comuni in cui ricadono, ma influiscono sull’economia dell’intera Sardegna. Ma c’è anche un altro aspetto essenziale che ci ha spinto verso questa decisione – sottolinea il sindaco – e cioè che in questo momento ci troviamo di fronte a un’occasione irripetibile di ottenere finanziamenti del Pnrr, uno strumento fondamentale per il futuro dell’area, fondi a cui non si poteva accedere semplicemente perché l’amministrazione non aveva titolo per richiederli».