Il gruppo civico Interazione ha celebrato la Giornata Internazionale dell’Amicizia
Il gruppo Civico Interazione, nella serata di giovedì 28 luglio ha celebrato la Giornata Internazionale dell’Amicizia con una conferenza che si è tenuta nella sala conferenze della Comunità La Collina a Serdiana.Tra i relatori anche il direttore della comunità, Don Ettore Cannavera, che fa parte dei fondatori di questo gruppo civico che, già dal 2016, continua a diffondere l’ideale di una vita nella quale le relazioni sociali e il nostro rapporto con la vita sia sempre motivo di accrescimento, sia personale che comunitario.
La serata si è aperta con un introduzione da parte del presidente della Chiesa di Scientology della Sardegna, Nicola Oi.
Nel suo discorso ha prima sottolineato il motivo per cui la Chiesa di Scientology ha lavorato nella costituzione di questo gruppo e, citando direttamente le parole di L. Ron Hubbard, fondatore di questa religione, ha prima ricordato il principio secondo cui ogni individuo è fondamentalmente buono, per poi proseguire indicando la necessità di creare organizzazioni di persone per bene.
In questo contesto ha indicato come fondamentale conoscere, curare e vivere l’amicizia con la predisposizione a sfruttare le diversità come arricchimento personale ma trovando negli scopi benevoli comuni il modo per interagire contribuendo ad una società migliore.
Il proseguo della conferenza ha visto l’intervento di Yudhistira Dasa, referente regionale della comunità Hare Krishna.
Il suo profondo discorso ha approfondito il tema dell’amicizia, considerata dagli Hare Krishna come una delle 5 vie indicate per il raggiungere la conoscenza di Dio e, poiché il ricongiungimento con Dio è quanto di più ambito, l’amicizia riveste un ruolo dal quale nessuno può prescindere in quanto il vero piacere è dato dallo scambio con altri esseri viventi.
Ha invitato a dedicarsi alle buone azioni in quanto la vita terrena è specchio di quella spirituale e nell’amicizia, donandosi agli altri con purezza, non si può che riempirsi l’animo di vero piacere.
A proseguire è stato il Dott. Mohamad Doreid, responsabile in Europa della sezione cultura per l’Unione Culturale Libanese nel Mondo.
Il Dott. Doreid ha messo in luce il fatto che ognuno ha un proprio credo, una propria cultura, ma siamo uniti nel diffondere un messaggio di pace, a prescindere dalle nostre diversità, sempre in nome dell’amore.
La sua riflessione ha arricchito la conferenza tramite la contrapposizione di atteggiamenti pregiudizievoli e prevaricatori, rispetto al piacere di conoscere le persone da cui siamo circondati e il mondo più in generale.
Ha concluso invitando a prendere decisioni indirizzate alla bontà verso il prossimo e sempre ascoltando il cuore.
La conferenza si è conclusa con le parole di Don Ettore Cannavera che ha prima di tutto comunicato che nella serata in corso “stiamo facendo ricchezza nella diversità”.
Ha citato Papa Francesco che recentemente ha affermato “Le nostre religioni sono vere se ci insegnano ad amare gli altri, se non ci insegnano questo sono false” introducendo dunque il suo discorso sull’amicizia, ricondotta all’amore nelle sue tre forme descritte dai greci con philìa, eros e agape invitando il pubblico a riflettere su ognuna.
Tutte e tre a loro modo sacre ma spiegando che la prima (philìa) indica amore fraterno e amicale, vissuta sulla base di affinità di vedute; la seconda (eros) mantiene la sacralità nell’amore vissuto fino ad un livello carnale; la terza invece (agape) è forse quella che in maggior misura indica quale sarebbe l’ideale di amicizia: un sentimento d’amore vissuto nel donarsi agli altri con gratuità, come Dio verso l’uomo e l’uomo verso Dio.
Don Ettore ha esortato a mettere da parte egoismi e personalismi in quanto diventano “una prigione dell’Io” mentre ognuno di noi può dirsi di essere quando “siamo Noi” e uscire dalla prigione dell’Io passa attraverso la cura e creazione delle relazioni con le altre persone.
Il video integrale della conferenza è disponibile nella pagina Facebook “Gruppo Civico Interazione” https://www.facebook.com/