Può un panino cambiare la vita?
Probabilmente si, di certo la cambierà a qualcuno dei 200 aspiranti candidati presenti questa mattina davanti al McDonald’s di Via Dettori a
Cagliari.
Per alcuni dei 70 che supereranno le selezioni, sarà la primaesperienza lavorativa ma per tutti consacrerà la ricerca di un contratto
stabile e l’ingresso nel mondo del lavoro per rafforzare i team dei
ristoranti in provincia di Cagliari, sotto l’egida di una multinazionale,
presente sul mercato italiano da 35 anni e che offre lavoro ad oltre
27.000 dipendenti in tutto il territorio nazionale.
Oggi i candidati hanno avuto l’occasione di incontrare e confrontarsi con i
dipendenti dei ristoranti e, soprattutto, scoprire da vicino quali
opportunità di formazione e crescita professionale che McDonald’s è in
grado di offrire.
Ho incontrato Riccardo, l’ho intervistato al termine del colloquio e lui
conferma: ”Ho trovato professionalità anche nelle domande che mi sono
state poste. Ambisco ad una solidità e ad una possibile crescita lavorativa
che credo solo McDonald’s possa offrirmi al momento. Per questo motivo
mi sono candidato e spero tanto di essere stato scelto”.
Ho avuto il piacere di parlare con Monica, la licenziataria dei punti di
Sestu, Carbonia, Oristano, Nuoro oltre a quello di Cagliari in Via Dettori
che oggi ospita lo Job Tour, il ristornate McDonald’s nato in piena
pandemia, nel cuore del quartiere La Marina. È stata lei ad accogliere tutti
i candidati con un sorriso e, coadiuvata dal suo team, li ha avviati al
percorso di selezione.
Va fiera della sua azienda, del lavoro di squadra e della forte identità del
marchio McDonald’s.
Motivazione, passione e disponibilità sono questi gli elementi essenziali
per superare il primo step di selezione. In McDonald’s dice: “La
meritocrazia è l’unico criterio adottato per la crescita professionale dei
dipendenti”.
È bello, in un mondo frenetico come quello attuale, trovare dei giovani
che hanno voglia di crescere e formarsi come Riccardo. È altrettanto
interessante fare conoscenza di imprenditrici come Monica che non si
sono fermate davanti ad uno dei periodi più buoi per l’imprenditoria
italiana, ma hanno intensificato gli sforzi per raggiungere l’obiettivo di far
crescere la propria azienda e radicare un marchio come McDonald’s nel
territorio.