Su un totale di venticinque incendi occorsi in data 26 luglio, se ne segnalano sette per la cui soppressione il Corpo forestale ha fatto ricorso ai mezzi aerei del sistema regionale antincendio
Anche nella giornata odierna l’Isola si vede costretta a contare i danni procurati dagli incendi divampati da nord a sud. Per tale motivo il Corpo Forestale ricorda a tutti i cittadini che, considerate le temperature costantemente sopra la media (valori spesso sopra i 35°) e le condizioni di disseccamento della vegetazione, è necessario osservare le Prescrizioni Regionali Antincendio emanate dalla Regione Sardegna in cui sono descritti tutti i comportamenti e le precauzioni da adottare per evitare l’innesco di roghi.In provincia di Sassari, precisamente nel comune di Bono (già duramente provato la scorsa settimana dalle fiamme) si è registrato uno dei due incendi di maggior rilevanza di questo martedì 26 luglio: ha percorso una superficie di circa 30 ettari di boschi di latifoglie (sull’ampiezza hanno inciso anche le raffiche di Maestrale).
In prima linea il Corpo Forestale di Bono, coadiuvato dal personale della Stazione Forestale di Benetutti e dai gruppi GAUF dei Servizi Territoriali CFVA di Sassari e Nuoro. Si è reso necessario l’intervento di cinque elicotteri regionali provenienti dalle basi del CFVA di Farcana, Anela, Alà dei Sardi e Sorgono, del SuperPuma proveniente da Fenosu e di due canadair provenienti da Olb ia e da Trapani. Nel momento in cui scriviamo (ore 19.30), sono in corso le operazioni di spegnimento con l’ausilio dei soli elicotteri regionali provenienti dalle basi operative di Anela e Farcana.
Restando sempre nel sassarese, stavolta spostandoci a Palau (in località “Vecchio Marino”), un incendio ha percorso una superficie di circa 600 m² di pascoli e incolto. Sul posto è intervenuta la Stazione del Corpo Forestale di Palau, coadiuvata dall’elicottero proveniente dalla base CFVA di Limbara e dal personale elitrasportato giunto a bordo dello stesso. Non hanno fatto mancare il proprio contributo i volontari di Palau e Santa Teresa di Gallura, i barracelli di Arzachena e una squadra dell’agenzia Forestas del cantiere di Arzachena.
Tra i roghi di maggior rilevanza registrati nel nuorese, si segnala quello divampato nel capoluogo (località “Su Verrinau”): ha interessato una superficie di circa 30 ettari di pascolo. L’intervento di spegnimento, prontamente attivato grazie alla chiamata al 1515 effettuata da un privato cittadino, ha impegnato per alcune ore il GAUF dell’Ispettorato Ripartimentale di Nuoro, le pattuglie del Corpo Forestale della Stazione di Nuoro e di Orani. Sono inoltre intervenute le squadre di Forestas, dei Volontari e dei Vigili del Fuoco.
Si sono resi necessari gli interventi degli elicotteri decollati dalle Basi di Farcana, di Sorgono e di Anela. Sul posto anche un Superpuma e un Canadair. Le operazioni di spegnimento sono durate due ore: si sono concluse alle ore 17.30. Il personale del Nucleo Investigativo forestale ripartimentale di Nuoro ha avviato immediatamente gli accertamenti per individuare eventuali responsabili.
Altro comune che nel nuorese ha dovuto fare i conti con le fiamme è stato Girasole.
Nella provincia del Sud Sardegna sono stati quattro i roghi più violenti: a San Sperate (incendio dichiarato d’interfaccia urbano-rurale) in fiamme 2 ettari di stoppie; a Dolianova 500 m² di pascolo cespugliato e stoppie. Tutt’ora in corso le operazioni di spegnimento ad Arbus coordinate dal personale della Stazione Forestale di Guspini coadiuvato dal personale del GAUF del Servizio territoriale CFVA di Cagliari: stanno intervenendo due elicotteri regionali provenienti dalle basi elicottero del Corpo Forestale di Fenosu e Marganai e un Canadair proveniente da Olbia.
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna
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