Ittiri Folk Festa: il Kenya alla 37^ edizione
Ittiri Folk Festa: il Kenya alla 37^ edizione che verrà presentata lunedì 18 luglio alle 10.30 in Camera di Commercio – Non solo danze e suoni ma anche cultura con Iter in cannetum.
Ittiri Folk Festa: il Kenya alla 37^ edizione – Da sempre l’Africa propone energia e ritmi trascinanti di tradizioni plurisecolari. Il Gruppo “Africa Tumbas” di Nairobi arriverà dal 22 al 24 luglio al festival internazionale, organizzato dall’associazione Ittiri Cannedu con l’amministrazione comunale.Folto gruppo di ballerini , musicisti e acrobati, residenti a Nairobi, capitale del Kenya, comunemente conosciuta come la città nel sole, “Africa Tumbas” è composto da giovani e talentuosi artisti di entrambi i sessi ed è riconosciuto come uno dei migliori gruppi folcloristici del Kenya e di tutta l’Africa dell’Est.
In veste di ambasciatori della cultura, lo scopo del gruppo è di educare, preservare e ricordare la ricchezza del patrimonio nazionale keniano (che conta ben 42 tribù) attraverso la musica e la danza.
L’edizione numero 37 di Ittiri Folk Festa sarà presentata lunedì 18 luglio alle 10.30 nella Camera di Commercio del Nord Sardegna, visto che la manifestazione è stata inserita nel cartellone di Salude & Trigu.
Il festival da subito è andato oltre i semplici spettacoli serali proponendo anche altri eventi, come la Gran Parata tra le vie del centro, la Messa dei Popoli, la rassegna itinerante di musica ed enogastronomia che favoriscono il reale scambio di culture e tradizioni tra i gruppi sardi e quelli italiani ed esteri.
La novità di quest’anno è “Iter in cannetum”: percorsi di storia, arte, natura e tradizioni che riempiranno le giornate in attesa delle esibizioni dei gruppi.
Ad esempio sabato 23 sarà possibile visitare la Pinneta Delogu dove sarà anche possibile ascoltare il Canto a Tenore del “Cunsonu Santu Juanne” di Thiesi, mentre “Boghes de Feminas a Bustaina” porta alla scoperta di un vecchio lavatoio portato a nuovo splendore, accompagnati da antichi canti ittiresi con la voce femminile di Monica Santoru e la chitarra di Tore Matzau.