I rincari sulle bollette di gas e luce si fanno sentire sempre di più sulle tasche degli italiani, rendendo in alcuni casi questa spesa quasi insostenibile.
Per fronteggiare questa nuova tendenza è necessario quindi agire in due direzioni principali. Da una parte si può tentare di passare al mercato libero e scegliere le offerte luce e gas più vantaggiose, utili ad abbassare i costi in bolletta, dall’altra è opportuno modificare alcune abitudini di vita legate ai consumi energetici in casa, per ottenere un risparmio più evidente.Dalla sostituzione delle vecchie lampadine a un uso corretto degli elettrodomestici, sono molte le situazioni in cui propendere per una scelta più sostenibile permette di ridurre la spesa di gas e luce.
Ecco da dove iniziare.
Come ridurre i costi dell’energia elettrica
Il primo passo da compiere per ridurre i costi dell’energia elettrica è impiegare gli elettrodomestici in modo corretto, evitando gli sprechi.
In casa, infatti, ce ne sono alcuni che assorbono energia più di altri, innalzando considerevolmente i consumi e, di conseguenza, anche la spesa in bolletta.
Tra questi rientrano senza dubbio la lavastoviglie, il forno, il frigorifero e la lavatrice.
In linea di massima, è consigliabile utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, impostando programmi di lavaggio ecosostenibili e con temperature relativamente basse, dato che molti detersivi sono efficaci anche a temperature ridotte.
Per la lavastoviglie, inoltre, si può eliminare il programma asciugatura, che tende a consumare molto.
Frigo e forno, invece, non andrebbero mai posizionati vicini, vanno puliti regolarmente e impiegati solo all’occorrenza.
Per il frigorifero, è importante aprirlo solo quando necessario, in modo da trattenere il fresco all’interno ed evitare che si disperda con un’apertura frequente dello sportello.
Nel caso del forno, invece, potrebbero tornare utili le cotture combinate con fornello o microonde.
Anche il climatizzatore rientra tra gli elettrodomestici ad alto consumo. In linea di massima è bene impostarli ad una temperatura di 6 gradi in meno rispetto all’ambiente esterno. Se l’afa e il caldo sono eccessivi, allora meglio prediligere il programma deumidificatore.
Non bisogna dimenticare, infine, che può essere d’aiuto adottare le lampadine a LED, che consumano meno e durano di più, e spegnere tutti i dispositivi elettrici non utilizzati e lasciati in standby.
Come ridurre i costi del gas
Il maggiore impiego del gas, in casa, viene effettuato per la cucina, il riscaldamento dell’acqua corrente e dei termosifoni.
Per quanto possa sembrare più complicato, ridurre questo tipo di consumi, in realtà, è semplice, se si presta qualche accortezza in più.
In cucina, ad esempio, si possono impiegare le piastre a induzione, al posto dei fornelli tradizionali, che consumano meno e permettono di cuocere più velocemente, o impiegare il forno a microonde per le cotture semplici, come scaldare l’acqua per il tè.
Per riscaldare l’acqua corrente, invece, si potrebbe valutare l’installazione di un impianto in grado di far risparmiare, come lo scaldacqua a pompa di colore, che riduce i consumi fino al 75%.
Ma il momento in cui si impenna realmente il consumo di gas corrisponde all’accensione del riscaldamento. In linea di massima la temperatura interna non dovrebbe mai essere superiore a 20° nella zona giorno e 18° nella zona notte. In questo senso si può agire installando una valvola di regolazione della temperatura su tutti i termosifoni presenti nell’abitazione.
Luce e gas troppo cari